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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
il Ghigo agli allenamenti della squadra
NEWS

Il pagellone amaranto. Scarpelli e Carteri i più continui. Tante delusioni. Flop Quadrini

Riassunto in voti (e giudizi) di una stagione al di sotto delle aspettative. Quasi tutti gli under hanno steccato l'annata, ad eccezione di Rascaroli (arrivato a gennaio) e Disanto, che non a caso si è guadagnato la Lega Pro. Carfora ha tradito le attese così come Invernizzi ed Essoussi, grandi colpi dell'estate scorsa che non hanno segnato abbastanza per vincere



Thomas Scarpelli, tra i migliori dell'annataEd ecco a voi il pagellone di fine annata.

 

PORTIERI
David voto 5,5 arrivato ad Arezzo per fare la riserva di Scarpelli, si è ritrovato quasi subito titolare, peraltro in un periodo non brillantissimo per la squadra. Ha avuto la sua chance in una piazza importante, poteva forse giocarsela un po’ meglio, ma in serie D non è sembrato un pesce fuor d’acqua.
Scarpelli voto 7 al contrario di David, si è trovato in panchina un po’ a sorpresa dopo un esordio in campionato senza prendere gol. Richiamato tra i pali dopo 12 esclusioni consecutive, il vincitore del Cavallino d’Oro 2014 non ha quasi mai tradito le aspettative, al punto da rendere necessario un ragionamento su di lui: il prossimo anno dovremo cercare un portiere del ’94 o continuare con lui, ammesso che non se ne vada in Lega Pro?

 

DIFENSORI
Bellavigna voto 6 eccezion fatta per la coppia di centrali Dierna-Zaccanti, è quello che ha giocato di più, e tutto sommato anche quello che ha combinato meno disastri. Non si chiede a nessuno di essere un fulmine di guerra, tra gli under, ma un po’ di coraggio in più non avrebbe guastato. Di tutti e quattro i terzini under, di sicuro è quello che maggiormente meriterebbe la riconferma, anche se la difesa a 3 che vorrebbe Capuano gli chiude un po’ la strada.
Carminucci voto 5 non era da lui spostare le sorti della stagione amaranto in positivo o in negativo, ma è andato spesso e volentieri in confusione, accusando più di quanto avrebbe dovuto il peso della maglia. Ha avuto possibilità di giocare più o meno lungo tutto l’arco della stagione, ma non ha mai convinto veramente.
De Martino s.v. ha giocato 38 minuti in tutto il campionato, che gli vuoi dire?
Dierna voto 7 sicuramente il migliore della difesa, ha fatto a sportellate con tutti i centravanti più temuti della D uscendone quasi sempre vincitore. Qualche sbavatura più che altro nel finale di campionato, quando ormai la stagione era già praticamente compromessa. Uno di quelli da cui ripartire per il prossimo anno.
Mencarelli s.v. l’infortunio del precampionato gli fa saltare tutto il girone di andata e il suo esordio stagionale avviene nella partita più delicata, il big match di ritorno a Pistoia. Per lui solo sei gare intere, chi segue l’Arezzo dagli anni scorsi sa che il Menco vero, quest’anno, non l’abbiamo visto quasi mai. E il bellissimo gol al Bastia, per giunta di destro, resta una gioia effimera anche per lui.
Pecorari 5,5 A livello di contributo effettivamente dato alla causa, vale un po’ il discorso fatto per De Martino: per lui cinque presenze, di cui solo due da titolare. A inizio torneo, tuttavia, nessuno avrebbe pensato che il capitano degli ultimi anni avrebbe giocato così poco. Di fatto, la sua assenza ha privato l’Arezzo del centrale più “dotato” sul piano dell’impostazione di gioco, togliendo frecce all’arco della già stentata manovra amaranto.
Ruggeri voto 5 un po’ come Carminucci, non era dal suo contributo che l’Arezzo doveva aspettarsi di vincere o perdere il campionato, sta di fatto che le (poche) chances che ha avuto non se le è giocate benissimo. Come tutti i giocatori di diciotto anni, ci sono sicuramente margini di miglioramento. Sta di fatto che l’Arezzo non era una squadra che avesse tempo di aspettare la crescita dei propri under.
Tonetto voto 5 parte benino poi si perde per strada, raggiungendo l’apice negativo nell’ingenua espulsione rimediata a Pistoia, dove il fallo sul neo amaranto Toledo fu più plateale che cattivo. Da lì smarrisce sicurezza e, conseguentemente, minuti in campo.
Zaccanti voto 6,5 mezzo punto in meno rispetto al compagno di reparto Dierna, perché è andato in difficoltà qualche volta in più, e perché nei due scontri diretti con la Pistoiese ha avuto responsabilità sui gol che hanno permesso agli arancioni di acciuffare il pareggio. Ma l’Arezzo questo campionato probabilmente non l’avrebbe vinto comunque, e il giudizio sulla sua stagione resta positivo.

 

Daniele Quadrini nel giorno della presentazioneCENTROCAMPISTI
Bricca voto 6 migliora nel corso della stagione dopo un inizio oggettivamente in affanno. a fine campionato è tornato il Bricca che tutti abbiamo apprezzato e ammirato in questi anni. Purtroppo un po’ tardi per poter spostare qualche equilibrio, complice anche una collocazione tattica difficoltosa. Però, come sempre, in campo ha dato tutto quello che ha potuto.
Carfora voto 5 dare un’insufficienza a Carfora è come quando a scuola ti dicono “meritavi sei ma ti dò cinque e mezzo perché potresti fare molto di più”. In mediana avrebbe dovuto fare la differenza, ma è andato solo a lampi e sprazzi, perché di certo la classe non gli manca, ma la continuità di rendimento gli è mancata eccome. Alla fine, il suo non fare la differenza ha finito per farla in negativo. Peccato.
Carteri voto 7 il suo stile di gioco non è certo appariscente, ma la sua concretezza non è mai venuta meno lungo tutto il corso della stagione. Non a caso, nella girandola di allenatori e moduli che ha caratterizzato la stagione, il suo nome nell’undici titolare non è quasi mai mancato. Il gol della vittoria nel playoff a Taranto è il giusto premio per una stagione positiva.
Ciogli voto 5,5 provato più volte a inizio anno come esterno d’attacco e centrocampista avanzato, è sembrato faticare molto più del pari età Disanto, che infatti gli è stato poi preferito in via definitiva. Quando è stato ceduto al Termoli a stagione in corso, nessuno si è stracciato le vesti.
Disanto voto 7 nonostante fosse stato preso come under, è andata a finire che è stato il centrocampista che ha messo insieme più presenze di tutti. Per le doti tecniche e la maturità tattica mostrata, non è certo una sorpresa che il prossimo anno giochi in LegaPro. Avrebbe potuto avere un voto anche più alto se fosse stato più freddo in fase realizzativa, suo limite maggiore finora.
Frasca s.v. in realtà, per il poco che si è visto, non sembrava neanche malaccio, però non ha saputo ritagliarsi praticamente nessun tipo di spazio con nessuno degli allenatori schierati, cosa che ci fa dubitare dell’impegno messo in mostra in allenamento – volendo trovare una spiegazione razionale.
Idromela voto 5,5 probabilmente la stagione più difficile in amaranto per lui. Il suo ruolo di centrocampista centrale non lo ha certo favorito a livello di utilizzo, perché le alternative erano tante. Così si è deciso di provarlo come trequartista, dove però non ha convinto granché. Comunque ha trovato il modo di segnare un paio di reti, e per il prossimo anno sarà ancora un under.
Quadrini voto 4 arrivato in serie D senza mai calarsi realmente nella mentalità della categoria, le sue prestazioni sono andate avanti di conseguenza. Praticamente sempre un pesce fuor d’acqua, non appena è rientrato in rosa Cubillos è stato “tagliato”, senza rimpianto alcuno.
Rascaroli voto 7 il centrocampista arrivato in prestito dall’Atalanta è la dimostrazione di come a diciott’anni non tutti i calciatori siano maturi allo stesso modo. E non è per il fatto di aver giocato nella primavera di una squadra di serie A: il suo è stato proprio un approccio giusto all’Arezzo, alla serie D, a tutto. Ha giocato praticamente dappertutto, tranne che come portiere e prima punta, e non ha sfigurato da nessuna parte. Purtroppo, difficilmente lo rivedremo in amaranto.
Rubechini voto 6 frenato per buona parte della stagione da una condizione fisica carente dovuta a qualche piccolo infortunio, utilizzato molto poco da Chiappini, si è comunque confermato un giocatore ampiamente all’altezza della categoria. Le sue presenze in campionato con la maglia dell’Arezzo sono già 110: diventa difficile immaginarsi l’Arezzo senza di lui, o lui con una maglia diversa da quella amaranto.
Cappelli s.v. esordisce in serie D senza sfigurare, se resta lui la sensazione è che l’Arezzo abbia già il ’96 per il prossimo anno.

 

Walter Invernizzi, annata con troppe ombreATTACCANTI
Cubillos s.v. si fa male alla quinta del girone di andata, dopo aver giocato tre spezzoni di partita. Rientra alla trentatreesima quando il campionato è già compromesso. Cinque presenze, un gol. Resta il rammarico di non aver praticamente mai potuto vedere l'Arezzo con Cubillos, se non in precampionato.
Dieme 5,5 a forza di aspettarlo, sta diventando il più classico dei Godot. Alla fine, quest'anno l'ha messa in fondo al sacco sei volte, le stesse di Martinez che però spesso ha giocato da centrocampista aggiunto. Come sempre, ha alternato prestazioni positive ad altre completamente abuliche. Il dubbio, alla fine, è che la sua maturazione completa non avverrà mai, o che sia questa qua.
Essoussi 4,5 a dispetto dei dodici gol segnati, che ne fanno il capocannoniere stagionale dell'Arezzo, la stagione del numero 9 amaranto è stata decisamente insufficiente. Togliendo i gol segnati su rigore (o su ribattuta da rigore sbagliato) e quelli a risultato già acquisito, il suo contributo alla fase offensiva è stato molto inferiore rispetto a quanto ci si attendeva da lui. La sensazione è che non si sia integrato coi compagni a livello di movimenti, e il risultato è stato un Arezzo molto più "spuntato" di quanto fosse lecito aspettarsi.
Invernizzi 4,5 lui è il primo a sapere di non aver disputato una buona stagione. Quando il tuo attaccante principe non rende come ti aspetteresti, e magari pensi di volergli dare un po' di riposo, se hai un attaccante del suo livello come rincalzo, per la serie D è un lusso. Il problema è stato che Invernizzi non ha mai reso per quanto ci si sarebbe aspettati da lui. Probabilmente ha accusato psicologicamente il fatto di non partire sempre titolare, ma saper reagire alle difficoltà è parte integrante dell'essere un calciatore.
Martinez 6 Può sembrare strano che l'unico attaccante a prendere un voto sufficiente sia proprio l'argentino, a segno solo 6 volte quest'anno, suo minimo stagionale da quando gioca nell'Arezzo. Ma il puntero di Rosario è stato esemplare per impegno, abnegazione e dedizione. Ha fatto un campionato di grandissimo sacrificio, fino all'infortunio in allenamento che l'ha tolto di mezzo proprio alla vigilia dei playoff. Se l'Arezzo dovesse decidere di tenere solo un attaccante per il prossimo anno, la nostra scelta cadrebbe su di lui.

 

scritto da: Roberto Gennari, 25/06/2014





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