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Voltagabbana, responsabili e riforme: la situazione nella Lega Pro. Ferretti nel Direttivo

Un articolo di TuttoLegaPro.com fa luce sull'attuale assetto interno dell'assemblea dei club di serie C, spaccata a metà sull'appoggio alla governance di Macalli. L'Arezzo si è schierato con il gruppo che fa riferimento a Claudio Lotito, il quale punta a snellire la terza serie (da 60 a 36 club) e ad aumentare gli introiti dei diritti tivù. E oggi il presidente Mauro Ferretti è stato cooptato nel Direttivo



Mauro Ferretti consigliere di LegaOre 16 - Mauro Ferretti consigliere della Lega Pro. La notizia l'ha comunicata ufficialmente la Lega Pro con una nota stampa di pochi minuti fa.

Questo il testo.


Si comunica che il Consiglio Direttivo, nella riunione del 23/02/2015 ha ratificato la revoca delle dimissioni del Consigliere Dott. Giovanni Lombardi e nel contempo, ha cooptato quale Consigliere il Dott. Ferretti Mauro, Presidente della Società U.S. Arezzo S.r.l.

E’ stato inoltre, nominato il Dott. Martino Petrosino della Società A.S. Martina Franca S.r.l., quale Rappresentante della Lega Pro presso la Commissione Direttori Sportivi, istituita presso la F.I.G.C.

Nella stessa riunione il Consiglio Direttivo ha provveduto alla nomina delle seguenti Commissioni:

 

1) Commissione strategica per l’attuazione del programma - DI MASI Luca ( U.S. Alessandria Calcio 1912 S.r.l.) - NOTARI Sauro (A.S. Gubbio 1910 S.r.l.) - VERILE Fabio ( Foggia Calcio S.r.l.)

 

2) Commissione consultiva per le riforme - FOTI Lillo (Reggina Calcio S.p.a) Coordinatore - MANCINI Luca (San Marino Calcio S.r.l.) - FERRARI Orazio ( U.S. Pistoiese 1921 S.r.l.) - CAMPITELLI Luciano ( S.S. Teramo Calcio S.r.l.) - GUARASCIO Eugenio ( Cosenza Calcio S.r.l.) - CERRAI Alberto ( Lupa Roma F.C. S.r.l.) 
224/425

 

3) Commissione consultiva diritti audiovisivi e marketing - VIGORITO Oreste (Benevento Calcio S.r.l.) Coordinatore - BROLLI Roberto ( Santarcangelo Calcio S.r.l.) - PORRO Pietro ( Calcio Como S.r.l.) - FRANCIA Paolo (Consulente) - CERMINARA Marco ( Vigor Lamezia S.r.l.) Segretario della Commissione

 

Mario Macalli, presidente della Lega ProOre 14 - Secondo TuttoLegaPro.com ci sarebbe anche l'Arezzo tra i club che, dopo aver inizialmente avversato la governance di Macalli, si sono ricreduti fino a garantire l'appoggio all'attuale presidente. A Natale il club amaranto arrivò anche a presentare un esposto in Lega dopo il rigore non concesso a Bonvissuto contro il Novara. Dentro un'assemblea spaccata a metà, il club amaranto ha poi scelto la linea di Claudio Lotito, che punta a snellire gli organici della terza serie (da 60 a 36 società) e ad aumentare gli introiti dei diritti tivù. Questo l'articolo di Sebastian Donzella sull'argomento.

 

Per i dissidenti sono i voltagabbana. Per la Lega Pro, invece, sono coloro che, con grande responsabilità, hanno consentito di condurre in porto l'assemblea di quindici giorni fa. Si tratta di quei presidenti che, in mezzo a tanto caos, hanno o avrebbero cambiato idea nelle ultimi istanti pre-votazione.

Il caso più eclatante è quello di Giovanni Lombardi, patron della Casertana, dimessosi a inizio 2015 dal Direttivo di Lega Pro. I "ribelli" pensavano, erroneamente, di poterlo avere dalla loro parte ma nell'assemblea è arrivato il ritorno alla Governance che ha fatto imbufalire gli oppositori di Macalli. Lombardi, però, chiarisce spiegando che non era mai passato dalla controparte e di aver lasciato l'incarico in Lega solo per ottenere la convocazione dell'Assemblea.

Ha fatto discutere anche Eugenio Guarascio, anche lui fuori dal Direttivo e anche lui tornato all'ovile dopo un periodo di indecisione. Il San Marino, tramite il suo presidente Luca Mancini, una settimana prima della riunione ha inviato una lettera a tutti gli altri colleghi per sostenere Macalli. Una mossa che ha spiazzato molti, dal momento che a dicembre prese la parola, nella prima, famosa Assemblea, per contestare il bilancio (non ancora approvato) e mise la firma sulle richieste di convocazione dell'assemblea portate avanti dai dissidenti. Firme inserite anche dal Gubbio, convintosi anch'esso due mesi dopo ad appoggiar Macalli.

Ha cambiato idea il Savoia, anche a causa dei ribaltoni interni nella compagine oplontina: l'addio del diggì Francesco Maglione, fortissimo contestatore di Macalli, ha portato a una riflessione i vertici, al punto che il numero uno della Lega si è complimentato con il numero uno del club torrese, Quirico Manca, per il suo nuovo appoggio. Il club che per ultimo ha modificato la propria decisione, praticamente in fase di voto, è stato il pericolante (per motivi economici) Barletta. I pugliesi, dopo aver sorpreso tutti con l'appoggio alla fronda, sono corsi a cambiare il voto asserendo di aver capito male.

Infine abbiamo quei club rimasti nel limbo, come Foggia e Lumezzane, che hanno scelto l'astensione: per i rossoneri grande vicinanza a Gravina & Co. ma non abbastanza da convincerli a votare. Scelta dell'astensione anche per i valgobbini, nonostante avessero votato a fine 2014 contro l'approvazione del bilancio. Infine abbiamo l'Arezzo, attualmente in piena sintonia con la Lega, ma che non sembrava esserlo totalmente durante questi mesi di lotte intestine.

E i 33 voti per il nuovo consigliere? Due sono arrivati da Santarcangelo e Ancona, contrari all'attuale governance ma rimasti in Assemblea dopo l'abbandono dei loro 26 (27 con l'Ascoli) colleghi di voto.

Una situazione, insomma, molto fluida e ingarbugliata. Basti pensare che, per l'approvazione del bilancio, dovranno essere richiamati i club della passata stagione, con i 18 retrocessi in Serie D e i 4 (5 con il Vicenza) saliti in Serie B. Tra questi, caso curioso, c'è il Frosinone, nominato da Lotito nelle famose intercettazioni con Iodice. In ogni caso, altro giro, altra corsa. E intanto la Lega Pro è sempre più divisa...

 

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scritto da: Andrea Avato, 24/02/2015





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