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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Ilaria e Massimiliano a Berlino
NEWS

Partita perfetta bis, calcio e palati fini, gemelli del gol, non solo foga, sguardo a domani

E' stata la miglior prestazione dell'anno, senza se e senza ma. Il Bassano ha commesso l'errore di sfidare l'Arezzo sul suo terreno preferito, alzando l'asticella dell'agonismo e finendo stritolato. Era tanta la voglia di rivincita dopo il ko dell'andata, incanalata dentro una condotta di gara lucida e incisiva: il pubblico si è entusiasmato e l'esultanza dopo il gol di Sabatino (decisivo come l'altro esterno Franchino) è emblematica. Adesso Capuano, con la salvezza vicina, potrebbe anche cominciare a gettare le basi per l'anno prossimo



Sabatino festeggia sotto la sud dopo il gol vittoriaUN PARTITONE - La miglior prestazione dell’anno, senza se e senza ma. Una palla gol concessa all’alba del match e poi saracinesca abbassata, o muro tirato su, come preferite. Il bello è che di fronte c’era una squadra che in attacco ha qualità, velocità e fisicità. Ma non bastano gli accenti finali per sparigliare le carte, specie se si va a sfidare l’Arezzo sul suo terreno, inteso come agone preferito e non come campo di gioco. Metterla sulla battaglia, accettare di sputare sangue su ogni pallone, alzare l’asticella dell’agonismo contro gli amaranto è esiziale: difatti il Bassano ci ha lasciato le penne, stritolato dentro novantasette minuti di calcio maschio e sanguigno. E’ stata una gran bella domenica.

RIVINCITA CONSUMATA - All’andata, evidentemente, qualcosa doveva essere successo. Perché una squadra con gli occhi iniettati di sangue, così aggressiva e tonica, si era vista poche altre volte. La voglia di rivalsa (sportiva) ha tracimato fin sugli spalti, creando un fronte comune che ha ridestato vecchie e quasi sopite sensazioni. Lo stadio ha rivissuto un’atmosfera che mancava da anni. E il tripudio dopo il gol di Sabatino, le immagini lo testimoniano, è andato oltre la soglia della normale esultanza. La foto della stagione, a oggi, è Arezzo-Bassano.

CALCIO E BOLLICINE - Non solo mordente comunque. Se quella contro il Real Vicenza era stata la partita perfetta, quella di ieri è venuta ancora meglio. Perché per un pomeriggio la difficoltà amaranto a costruire azioni offensive è finita in soffitta e ogni ripartenza lasciava intravedere un possibile pericolo per Rossi. Merito di un Bonvissuto straordinario, che ha costruito la sua prestazione più convincente girovagando per il campo a pulire, addomesticare e rigiocare palloni in quantità industriale. Merito di un pacchetto difensivo sempre sul pezzo e di una mediana che ha saputo variare i tempi di gioco, senza abusare della palla lunga ma cercando (e trovando) il fraseggio ogni volta che è stato possibile. Si è visto un bel calcio e anche i palati fini sono stati accontentati. Olé.

 

Franchino decisivo un'altra volta sulla fascia destraI GEMELLI DEL GOL - Il punto focale è comunque un altro: gli esterni. Snodo cruciale del 3-5-2, i laterali hanno spostato l’inerzia del match dalla parte dell’Arezzo. Franchino e Sabatino hanno vinto i duelli con Furlan e Iocolano (che sono due dei migliori elementi del torneo), hanno blindato la fase difensiva e corroborato quella di proposizione, spingendo con costanza. Hanno fatto quello che il manuale tattico impone ai terzini con questo sistema di gioco e il gol, al netto della deviazione decisiva di Priola, è emblematico: cross di Franchino da destra, tiro in porta di Sabatino sull’altro versante. Ok l’episodio, ma se uno va a leggere tra le righe scoprirà che l’1-0 non è nato per caso. Anzi.

INNESTI MIRATI - Quanto detto sopra, e qui va dato atto a Capuano di averci azzeccato alla grande, è anche un sigillo sulla bontà delle operazioni di mercato. Già avevamo sottolineato l’impatto corroborante di Franchino (gol al Renate, rigore preso con il Mantova, cross ieri), adesso va messa in luce pure la verve di Sabatino, penalizzato inizialmente dalla frattura del setto nasale e trasformatosi dopo aver levato la maschera. Innesti mirati che, insieme a Guidi, hanno blindato la squadra. Conoscere la materia è fondamentale. E qui ci fermiamo perché questo è un lunedì di celebrazione.

FUTURO AMARANTO - Se la salvezza era più vicina dopo il 3-2 al Renate, quasi fatta dopo l’1-0 al Mantova, oggi è a un tiro di schioppo. Con altri 6 o 7 punti ci siamo e il finale di stagione adesso va gestito con saggezza. Capuano può scegliere: puntare ad arrivare più in alto possibile oppure cominciare a sperimentare per l’anno prossimo. L’una cosa non esclude l’altra, anche se una base andrebbe messa, per esempio in relazione alla permanenza del tecnico e agli obiettivi sportivi del 2016, che poi sono temi strettamente collegati, da cui dipendono le prospettive di conferma o meno di una larga fetta della rosa. Fretta non ce n’è, ma indugiare non serve.

 

scritto da: Andrea Avato, 23/02/2015





Arezzo-Bassano 1-0 / Intervista a Capuano

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