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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

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Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Tremolada story: dalle giovanili dell'Inter alla Lega Pro. Un talento che deve sbocciare

Ecco chi è il mancino acquistato dall'Arezzo. Cresciuto nel vivaio nerazzurro, era considerato un baby fenomeno. Ma le esperienze di Piacenza, Pisa e Varese sono state caratterizzate da luci e ombre. Meglio è andata l'anno scorso alla Reggiana, anche se un infortunio alla spalla lo ha tenuto fuori nel momento clou della stagione. Tecnica raffinata, visione di gioco, è una mezz'ala in cerca del definitivo salto di qualità



Tremolada in allenamento con il professor TrudaIn questa circostanza cerchiamo di conoscere meglio uno degli ultimi arrivati in casa amaranto: Luca Tremolada, centrocampista classe 1991. Nato a Milano, muove i primi passi all’ombra della “Madunina” nella scuola calcio del Lorenteggio, da dove l’Inter lo preleva. Con i nerazzurri partecipa a tutti i campionati giovanili, fino all’approdo in Primavera, dove è allenato da ottimi tecnici come Esposito e Pea e con compagni del calibro di Mattia Destro, Federico Donati e Luca Caldirola.

 

Al primo anno con Esposito, i nerazzurri vincono il proprio girone in campionato, ma vengono eliminato agli ottavi di finale della poule scudetto dal Siena. L’anno dopo con Pea è la stessa cosa : l’Inter vince il proprio girone, ma è nuovamente eliminata agli ottavi, questa volta dall’Empoli. Nell’estate 2010 passa in comproprietà al Piacenza, in B, dove al primo campionato con i grandi disputa una stagione tutt’altro da incorniciare: la squadra, che fino alla primavera si era ben comportata, mantenendosi nel centro classifica, nel finale va in crisi di risultati, anche per il coinvolgimento di diversi giocatori, tra cui Mario Cassano e Carlo Gervasoni, nello scandalo del calcio scommesse. Gli emiliani scivolano in classifica e arriva la retrocessione, perdendo ai play-out contro l’Albinoleffe. Tremolada chiude la sua stagione con 8 presenze in campionato, 2 da titolare e 2 presenze in Coppa Italia.

 

Rientra all’Inter, ma in estate passa in prestito al Pisa, in Lega Pro. In riva all’Arno disputa una discreta stagione, soprattutto nella prima parte, quando la squadra è in lotta per i play-off, totalizzando 23 presenze, 16 da titolare, con una rete al secondo turno di Coppa Italia contro il Cittadella. Torna di nuovo all’Inter, che nel mese di luglio 2012, lo lascia nuovamente partire, di nuovo in comproprietà, per Como, sempre in Lega Pro. Con i lariani tira fuori un'ottima stagione, probabilmente la migliore della sua carriera: mette insieme 28 presenze e ben 4 reti a Lecce, Feralpi, Lumezzane e Reggiana, risultando spesso uno dei migliori in campo. È protagonista in positivo, assieme ai compagni Micai, Ambrosini, Marchi e Cia, di una combine sventata. Contattati su Facebook da uno scommettitore serbo che aveva proposto una serie di “giocate sicure” e la possibilità di continuare a “cooperare”, i cinque calciatori non si fanno irretire, avvisano i dirigenti della società e portano allo scoperto la situazione, denunciando il fatto e dimostrando di essere coraggiosi.

 

l'anno scorso con la maglia della ReggianaRientra nuovamente alla casa madre. L'Inter lo riscatta per l’ennesima volta, per cederlo in comproprietà al Varese, squadra che disputa il campionato di B. Sceglie la maglia numero 18 in un’annata ricca di alti e bassi: la squadra si salva in extremis, vincendo i play-out contro il Novara. Tremolada totalizza 15 presenze e una rete al Novara in campionato, 3 presenze in Coppa Italia e un gol nel terzo turno alla Juve Stabia. In un'intervista descrive così la stagione in biancorosso: “a Varese non è andata granché dal punto di vista sportivo, ma umanamente mi sono trovato benissimo”.

 

Inter e Varese, proprietarie del cartellino, decidono di mandare il ragazzo a giocare con maggiore continuità, così Tremolada firma per la Reggiana, in Lega Pro, nell’ultimo giorno di mercato. Con i granata, che si piazzano terzi in campionato, perdendo ai rigori la semifinale play-off col Bassano, disputa 23 partite realizzando 2 reti al Gubbio e al Prato, probabilmente la sua migliore partita stagionale, dove sforna anche un assist per Angiulli. La stagione però si conclude in anticipo per il ragazzo: nel mese di aprile si fa male alla spalla ed è costretto a sottoporsi ad un intervento chirurgico, problema da cui sembra pienamente recuperato. Oltre all’infortunio durante l’anno ha qualche screzio con mister Colombo, che a sorpresa lo esclude nelle sfide con Tuttocuio e Gubbio.

 

Il 25 giugno il suo cartellino è riscattato alle buste dal Varese, che non iscrivendosi al campionato svincola automaticamente il calciatore. Tremolada nasce come esterno offensivo, con una buona attitudine al gol. Negli anni ha accentrato il suo raggio d’azione, prima come trequartista, poi come mezz’ala e addirittura, in alcune circostanze, come mediano davanti alla difesa. Mancino puro, nelle giovanili interiste, soprattutto quando giocava negli allievi, era considerato un talento, molto dotato tecnicamente, che sa destreggiarsi bene nella fase di possesso. Se riuscirà a dare continuità al suo rendimento, suo tallone d’Achille, sarà certamente uno dei pilastri della nuova squadra plasmata da Eziolino Capuano. Nella sua carriera ha vestito le maglie delle varie nazionali giovanili, disputando anche gli Europei Under 19. Si è legato all’Arezzo con un contratto fino al giugno 2016.

 

scritto da: Mauro Guerri, 05/08/2015





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