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Il Siena della presidentessa Durio. 3-5-2, Marotta davanti, i falli laterali di Stankevicius

La Robur ha vissuto un'estate travagliata, ma dopo una lunghissima trattativa l'imprenditrice ligure ha rilevato il club da Ponte per circa 3 milioni di euro. In panchina è arrivato Colella, con la squadra che è partita a rilento: un punto dopo due giornate. Domani al Comunale i bianconeri utilizzeranno un modulo accorto e davanti si affideranno al tandem Mendicino-Marotta



la presidentessa Anna DurioDopo la convincente prestazione di Carrara, l’Arezzo cerca la prima vittoria al Comunale nel derby contro il Siena. I bianconeri si presentano alla sfida di domani reduci dalla sconfitta casalinga contro la Giana Erminio e con solamente un punto in classifica.

 

Storia e Società. Venerdì 30 agosto, dopo mesi di tira e molla e mediazioni serrate, Anna Durio è diventata la prima presidente donna nella storia del Siena concretizzando una trattativa iniziata nel febbraio scorso con l’ex patron Ponte. La vicenda ha vissuto numerosi colpi di scena, innumerevoli tira e molla a base di consulenze, comunicati, arbitrati ed addirittura appuntamenti disertati dal notaio per la firma. La cessione era avvenuta già nel mese di luglio, ma per l’ufficializzazione e la nomina della nuova “governance” si è dovuto aspettare che tutti i soci di minoranza si tirassero indietro. L’ultimo a cedere le proprie quote è stato Pietro Mele, che ha provato fino a pochi giorni addietro anche ad acquistare la società. La famiglia Durio, originaria della Liguria, ha i suoi maggiori interessi economici nel settore dei cantieri navali e per acquistare il Siena ha speso più di 3 milioni di €. In questi primi mesi il factotum della società è stato Federico Trani, ventenne figlio della presidentessa. Si è avvalso della collaborazione di Davide Vaira e Giovanni Dolci, prossimi direttore generale e direttore sportivo della Robur. Grandi progetti in cantiere come la realizzazione di nuovi campi di allenamento e la costruzione di un importante settore giovanile, affidato all'ex bianconero Argilli.

 

Allenatore. Dopo la sesta posizione ottenuta nello scorso campionato, si è deciso di non riconfermare Guido Carboni, che a sua volta aveva sostituito Atzori. Trani e Dolci hanno puntato su Giovanni Colella, cinquantenne originario di Salerno. Il mister dopo l’esonero di Como di due stagioni orsono, nello scorso dicembre si era accasato al Renate, conducendo la squadra lombarda ad una comoda salvezza.

 

mister Colella, nella foto ai tempi del ComoRosa. Completamente stravolta rispetto alla stagione scorsa: sono rimasti il giovane portiere Biagiotti, Masullo, D’Ambrosio e Mendicino (rientrato dopo il prestito all’Arezzo e promosso capitano). Sono arrivati i portieri Moschin (Renate) e Ivanov (Bote Plovdiv, serie A bulgara), i difensori Ghinassi (Prato), Terigi (Alessandria), Stankevicius (Cordoba), i giovani Lucarini (Genoa) e Rondanini (Savona, via Milan) e l’ex amaranto Aniello Panariello. Inoltre sono stati acquistati l’esterno Iapichino (Winterthur, serie B svizzera), Doninelli (Modena), Vassallo (Pistoiese), Castiglia (Catania), Secondo (Pro Vercelli), Gentile (Spal) e l’aretino Simone Guerri dalla Paganese. In attacco il colpo da novanta è rappresentato da Alessandro Marotta, prelevato dal Benevento, che si aggiunge a Firenze (Crotone) e ai giovani Bunino (Juventus, anno scorso a Livorno), Ventre (Genoa), Grillo (Palermo) e Filipovic (HNK Rijeka).

 

Formazione. Il Siena dovrebbe essere schierato da Colella con il consueto 3-5-2, con probabili novità nell’undici iniziale.

In porta riconfermato Moschin, voluto espressamente dal mister che lo aveva allenato al Renate. Compagno di squadra di Yamga al Chievo Primavera, fisico compatto, bravo tra i pali, ha una discreta fama, creata soprattutto ai tempi delle giovanili, di para rigori. Alle sue spalle comunque freme il più esperto Ivanov.

Terzetto difensivo che vedrà contendersi una maglia da titolare Ghinassi (bravo in marcatura e nel gioco aereo), Terigi (forte fisicamente e arcigno in marcatura), Stankevicius (esterno di ruolo, che Colella però sta utilizzando da centrale) e Panariello, voglioso di far bene di fronte al suo ex pubblico.

A destra dovrebbe essere schierato D’Ambrosio, grossa corsa e carica agonistica, mentre sull’out opposto giocherà lo svizzero Iapichino (per lui esperienze negli States con Montreal e DC United, buon dinamismo e discreto calcio.

 

il gol di Portanova che ha deciso l'ultimo derbyI tempi della manovra saranno scanditi da Gentile, giocatore che per carattere e tecnica si appresta ad essere il leader in campo della Robur, che dovrebbe essere preferito a Doninelli. Ai suoi fianchi Guerri, giocatore più di spada che di fioretto, e Castiglia, mancino con buoni tempi di gioco, più bravo nel costruire che nel distruggere. La sorpresa potrebbe essere l’inserimento dall’inizio di Vassallo, giocatore di gamba, veloce e abile a soprapporsi anche sull’esterno.

Attacco affidato a Mendicino, in gol domenica, e a Marotta, 8 reti a Benevento, tecnicamente dotato, abile nello svariare sul fronte offensivo, temibile al dribbling.

 

Pregi e Difetti. Il Siena arriva al Comunale con il morale basso dopo la brutta prestazione di domenica. Colella nel post-partita ha parlato di sconfitta meritata e di “piccole buone cose che al momento sono cactus nel deserto”. La squadra è parsa in ritardo di condizione (sia nelle testa, che nelle gambe), con meccanismi, soprattutto difensivi, ancora da oleare, distante tra i reparti, con il centrocampo in maggiore difficoltà. La mediana dei bianconeri fino ad ora è stata poco propositiva, lasciando troppo isolato l’attacco, e insufficiente in fase di non possesso, creando poco filtro davanti alla difesa. Spesso la retroguardia si è ritrovata abbandonata a se stessa e i difensori si sono trovati soventemente uno contro uno con gli avanti avversari. Comunque nel Siena saranno da tenere in particolare attenzione le palle inattive dove la Robur ha dimostrato di poter essere pericolosa, le rimesse laterali di Stankevicius che sono dei veri e propri cross oltre alla voglia di rivalsa degli ex.

 

Ultimo precedente. E' uno dei derby più attesi e sentiti dall’intera tifoseria. Nella passata stagione, oltre alla vittoria in Coppa firmata Paramatti, il 3 aprile la rete di Portanova consentì alla squadra guidata da Carboni di espugnare il Comunale anche in campionato.

 

scritto da: Mauro Guerri, 09/09/2016





Arezzo-Siena, un derby e una grande rivalità

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