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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Pera, Chiodo, Franz, Papero in trasferta a Foligno
NEWS

Tifosi penalizzati, meritocrazia calpestata, calendario lunghissimo. Non piacciono questi play-off

La Lucchese è a -16 dall'Arezzo, l'Andria a -10 dalla Juve Stabia, il Bassano a -20 dal Pordenone: è ingiusto che abbiano una chance per giocarsi la B. Ed è poco logico che ci vogliano sette partite (tre delle quali con la possibile coda di supplementari e rigori) per designare la quarta società che salirà di categoria. Senza contare che la gara di ritorno degli ottavi e le due semifinali si disputeranno in giorni infrasettimanali, renendo impossibile la partecipazione a una larga fetta di pubblico. L'unico modo per apprezzare gli spareggi così architettati è vincerli! E una squadra su ventotto ce la farà



i play-off cominciano il 14 maggio e si chiudono il 17 giugnoLo scriviamo adesso che non sono nemmeno cominciati, così da sgomberare il campo dagli equivoci: i play-off di quest'anno sono architettati male, esageratamente lunghi e inutilmente complicati.

Sette partite (sei per le seconde e per la qualificata tramite Coppa Italia) tra la fine della stagione regolare e la promozione in B sono uno sproposito e, considerando che tre di queste possono allungarsi con supplementari e rigori, diventano un'appendice pesantissima al campionato, che perde molto del suo valore. Il piazzamento nel girone si rivela utile soltanto nei primi due turni, dopo di che torna tutto in ballo. E quel che ogni squadra ha fatto per nove mesi, da settembre a maggio, va a farsi benedire.

 

Secondo il luogo comune, che ha un fondo di verità, ''i play-off fanno storia a sé''. Proprio così. Un rimescolamento di carte di questo tipo è l'ideale per la classica outsider, che si presenta agli spareggi senza nulla da perdere e che, con un pizzico di buona sorte (senza quella non si vince), fa saltare il banco.

E' chiaro che i valori tecnici, quando il risultato e le pressioni si faranno pesanti, conteranno moltissimo, ma anche l'aspetto psicologico e motivazionale avrà la sua incidenza. Non a caso molti allenatori temono soprattutto le partite secche del primo turno: le favorite sono blindate dal fatto di poter contare su due risultati, però è lì che si annidano molti pericoli. Novanta minuti storti e addio sogni di gloria.

 

semifinali e finale si giocheranno allo stadio ''Franchi'' di FirenzeIl che fa parte dei rischi naturali degli spareggi, ma attenzione. E' giusto allargare i play-off alle decima classificata o, nel caso del girone C, addirittura all'undicesima? Questa scelta, che la Lega Pro ha fatto per tenere desto l'interesse nei vari raggruppamenti, non è per niente rispettosa della meritocrazia. Innanzitutto ci sarebbe da eccepire sulla legittimità che un club penalizzato per irregolarità amministrative (Lucchese ma anche Paganese o Casertana o Fondi) possa avere l'opportunità di giocarsi la B.

E poi c'è un altro dato. Nel girone A la Lucchese (a oggi decima) ha 14 punti di margine sui play-out ed è a -16 dall'Arezzo, una distanza siderale. E' coerente che debba disporre di una chance per la promozione? Negli altri gruppi è ancora peggio: il Bassano è a +10 sui play-out e addirittura a - 20 dal Pordenone terzo; la Fidelis Andria è a -10 dalla Juve Stabia e soltanto a +8 sui play-out. 

 

Il tutto senza contare che la gara di ritorno degli ottavi si giocherà di mercoledì, mentre le due semifinali sono in programma a Firenze di martedì e di mercoledì. Partite infrasettimanali che moltissimi tifosi non potranno seguire dal vivo e ci sarebbe da indignarsi se non fosse che i calendari ormai badano a tutto tranne che alle esigenze del pubblico negli stadi. E poi diciamolo chiaro: a noi Firenze sta comodissima, ma magari in finale ci vanno Lecce e Cosenza e devono macinarsi migliaia di chilometri per risalire l'Italia.

Mettendo tutto nel calderone, i play-off architettati a questa maniera non sono affatto una genialata, anche perché si continuerà a giocare oltre un mese dopo l'ultima di campionato. L'unico modo per addolcire la pillola è vincerli. E qua non si scappa: una squadra su ventotto ce la farà!

 

scritto da: Andrea Avato, 19/04/2017





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