SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Immigrazione clandestina, frode sportiva, combine. Il Prato calcio è sotto indagine
Arrestati i presidenti del club biancazzurro e della Sestese, oltre a un procuratore e una donna ivoriana. Alcuni dirigenti pratesi avrebbero alterato i risultati delle partite di Lega Pro e favorito l'ingresso illegale in Italia di minorenni africani. Interessate all'operazione di polizia anche le province di Firenze, Rimini, Pistoia, Siena, Pisa, Perugia e Arezzo
TweetQuattro dirigenti del Prato calcio (Lega Pro) avrebbero alterato i risultati di alcune partite e favorito l'ingresso illegale in Italia di minorenni africani, alcuni dei quali poi ceduti a ignare squadre di serie superiore. La polizia di Prato sta eseguendo quattro misure cautelari e numerose perquisizioni per immigrazione clandestina, falso documentale e favoreggiamento reale a carico di persone legate al mondo del calcio. A carico di molti di loro sono anche emersi profili di responsabilità per frode sportiva consistita nell'aver alterato alcuni risultati calcistici. La Squadra Mobile, a tal proposito, ha raccolto riscontri su ipotesi concrete di combine in undici partite tra Lega Pro e campionati toscani di Eccellenza e Promozione.
Gli arrestati sono i presidenti delle due squadre di calcio del Prato e della Sestese (Firenze), un procuratore sportivo e una donna di origine ivoriana, ma sono in corso perquisizioni anche a carico di arbitri di calcio, presidenti, segretari e direttori sportivi di altre società. La procura ha disposto l'acquisizione di documentazione anche presso due squadre di serie A, una di serie B e una di Lega Pro. Interessate dall'operazione di polizia le province di Prato, Firenze, Rimini, Pistoia, Siena, Pisa, Perugia, Arezzo.
Gli indagati avrebbero procurato illegalmente l'ingresso in Italia di cittadini di origine africana, in particolare ivoriani minorenni, producendo presso l'Ambasciata Italiane di Abidjain, e poi presso l'Ufficio Immigrazione della Questura di Prato, documentazione attestante false parentele, quali quella di maternità biologica e filiazione naturale rispetto ai minori, allo scopo di ottenere il rilascio dei visti di ingresso per motivi di ricongiungimento familiare, con successivo ottenimento dei permessi di soggiorno per motivi familiari.
L'operazione - a quanto si apprende - è nata da una indagine su un sospetto caso di immigrazione clandestina, che ha fatto emergere una serie di illeciti di varia natura.
scritto da: La Redazione, 20/07/2017
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