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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Fabio, Stefano, Nicoletta e Roberta a Cuba
NEWS

Esperimenti in C: cinque sostituzioni a partita. Tavecchio: ''Terza serie a 36 squadre''

Firmato il provvedimento, per adesso in via sperimentale, che introduce la possibilità di ricorrere a due cambi in più in ogni partita. I break consentiti però saranno soltanto tre. Il presidente della Figc ha anche delineato il suo progetto di riforma del calcio: ''Serie A e serie B con 18 club, due gironi da 18 in serie C. Sarebbe la soluzione ideale per ripartire i fondi e scongiurare fallimenti e problemi finanziari''



E' ufficiale: da quest'anno in serie C le sostituzioni a partita in corso diventano cinque. Ogni allenatore, se lo ritiene opportuno, potrà quindi cambiare quasi la metà dei giocatori in campo, cominciare la gara con una formazione e arrivare al novantesimo con un undici completamente diverso. 

Il provvedimento, in via sperimentale, avrà vigore in tutte le manifestazioni della terza serie: campionato, coppa Italia, supercoppa, play-off e play-out. La particolarità, che renderà la procedura un po' più laboriosa, è un'altra: le panchine avranno a disposizione soltanto tre break di gioco per effettuare le cinque sostituzioni. E quindi per due volte, nell'eventualità, i calciatori dovranno essere cambiati a coppie.

Il documento che ufficializza la novità è stato firmato dal presidente federale Carlo Tavecchio e pubblicato ieri sul sito della Figc.

 

Tavecchio, nel corso di un'intervista alla Rai, ha anche delineato il suo progetto di riforma del calcio italiano: "A mio avviso, l’ideale sarebbe arrivare ad una serie A a 18 squadre, una B ugualmente a 18 e una serie C con due gironi da 18. Sarebbe un rapporto perfetto per il riparto dei fondi, la gestione autonoma e la patrimonializzazione delle società, ed eviterebbe certe figure che stiamo vivendo in questi anni, con fallimenti e problemi finanziari.

Col tempo ci possiamo arrivare, in un’ipotesi triennale. Gli organismi decisionali sono però in capo alle assemblee e non è facile che le dieci squadre della parte destra della classifica di A accettino di perdere due posti. Bisogna trovare meccanismi con cui arrivare a questo. Oppure bisognerà anche intervenire d’imperio".


scritto da: La Redazione, 22/08/2017





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