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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
vessilli amaranto ad Anfield Road - Liverpool
NEWS

Sedici partite senza sconfitte e una difesa bunker. Ma il secondo posto al Pisa non basta

I nerazzurri, dopo un dispendioso mercato estivo, sono partiti con l'obiettivo della promozione in serie B. Nonostante la vittoria nel derby con il Livorno, però, il distacco dai labronici è di 7 punti. Nell'ambiente c'è una certa fibrillazione, tant'è che Gautieri è stato esonerato dopo nove giornate e sostituito da Pazienza, che non ha risolto del tutto i problemi legati a una scarsa produttività in zona gol. Mannini, Gucher, Negro, Eusepi i punti di forza di una rosa ricca di qualità. Domani contro l'Arezzo sarà ancora 4-3-3



una formazione del Pisa 2017/18Dopo la vittoria sul Prato, gli amaranto si apprestano ad affrontare uno dei derby più attesi, ovvero quello dell’Arena Garibaldi, contro il Pisa. I nerazzurri, con 32 punti, sono secondi in classifica dietro alla capolista Livorno.

 

Storia e Società. La scorsa annata può racchiudersi con lo slogan lanciato dalla Curva Nord: “Pisa non si piega”. Iniziata la stagione con numerose problematiche che avevano fatto temere anche per l’iscrizione, dopo un lunghissimo e snervante tira e molla per la tifoseria e la città, grazie all’intervento decisivo di Abodi (presidente della Lega Serie B), la Ma.Gi.Co Pisa è riuscita ad acquistare, nel dicembre 2016, la società dalla famiglia Petroni. Questa svolta ha evitato il terzo fallimento, ma non la retrocessione. Ma.Gi.Co Pisa è la holding di proprietà della famiglia Corrado, con Giuseppe che è divenuto patron dei nerazzurri. Piemontese di origine e parmigiano di adozione, ha lavorato per diversi anni alla Barilla, diventando tra l’altro direttore generale di Mulino Bianco edi Barilla Diversificazione (Le Tre Marie, Sanson). Nel 2009 è passato a Medusa, dove è tra i protagonisti della fusione tra Medusa Multicinema e i cinema Warner (di proprietà di Alessandro Benetton). Da questa fusione è nato The Space Cinema, di cui è presidente.

 

Allenatore. Il 19 ottobre, dopo 9 giornate ed un quinto posto in classifica (ottenendo 4 vittorie, altrettanti pareggi ed una sconfitta all’esordio ad Olbia), Carmine Gautieri è stato esonerato. Fatale il pareggio 0-0 contro il Gavorrano. Il mister di origine napoletana ha pagato più che i risultati, la mancanza di gioco. Al suo posto è stato promosso dalla formazione Berretti Michele Pazienza. Classe ’82, ex centrocampista in A con le maglie di Udinese, Fiorentina, Napoli, Juventus e Bologna, solamente nello scorso luglio aveva attaccato gli scarpini al chiodo (dopo una stagione in D con il Manfredonia), per intraprendere la carriera di allenatore. Foggiano di San Severo, è in pratica all’esordio in panchina. All’inizio gli era stato affidato il ruolo ad interim, ma il 30 ottobre è stato confermato come tecnico, con un contratto fino al 2019. In queste prime partite ha dato dimostrazione di grossa preparazione tattica e grande grinta.

 

Michele Pazienza, subentrato a Gautieri sulla panchina nerazzurraRosa. Profondamente rivoluzionata dopo la retrocessione dal direttore sportivo Raffaele Ferrara. Riconfermati gli esperti Lisuzzo, Masucci e Mannini e i giovani Birindelli (figlio di Alessandro), Zammarini e Peralta. Dal mercato sono giunti i portieri Petkovic (Carpi) e Reinholds (Racing Roma, via Genoa), i difensori Sabotic (Reggiana), Ingrosso (Matera), Carillo (Paganese) e Filippini (Cesena). In mediana sono stati messi sotto contratto Gucher (Vicenza), Maltese (Reggiana), De Vitis (Latina), Izzillo (Juve Stabia), Di Quinzio (Como), Sanseverino (Messina) e Zonta (Inter). In avanti sono arrivati Negro (Matera), Giannone (Ternana), Cernigoi e Cuppone (Vicenza) ed Eusepi (Avellino).

 

Formazione. Pazienza dovrebbe affidarsi nuovamente al 4-3-3. Salvo defezioni dell’ultim’ora, rosa al completo, eccezion fatta per Filippini, squalificato. Petkovic in porta, linea difensiva con Birindelli e Mannini sugli esterni e coppia centrale formata da Carillo ed Ingrosso. Mediana con De Vitis, Gucher e Maltese, mentre in avanti il terzetto formato da Negro, Eusepi e Masucci. Alternative, molte di qualità: Favale, Sabotic e Lisuzzo in difesa, Di Quinzio, Izzillo e Zammarini in mediana e Cernigoi, Cuppone, Peralta e Giannone in avanti.

 

Punti di Forza. Da tenere d’occhio il capitano Daniele Mannini: esperto (classe ’83) con più di 440 presenze nei professionisti, tra cui 7 campionati di A con Brescia, Siena e Napoli, esterno carismatico, forte fisicamente, bravo sui calci piazzati, può ricoprire qualunque ruolo lungo la fascia, sia a destra che a sinistra, con Lisuzzo è il leader dello spogliatoio; Robert Gucher, centrocampista austriaco, uno dei pezzi da novanta della campagna acquisti pisana: ottima tecnica, bel calcio, temibile da fuori, è l’organizzatore del gioco della squadra, bravo anche in fase di non possesso; Maikol Negro, esterno offensivo che è arrivato sotto la Torre dopo una stagione chiusa con 17 reti a Matera, può agire anche da attaccante centrale, rapido, bravo al dribbling, temibile nello stretto, coriaceo, è ancora all’asciutto in stagione, ma se ritrova la giusta gamba è un cliente ostico; infine Umberto Eusepi, capocannoniere dei nerazzurri con 5 reti, scafato, fisico compatto, lottatore nato, bravo nella protezione palla, abile in acrobazia e letale negli ultimi sedici metri.

 

Eusepi dopo il gol vittoria contro il LivornoPregi e Difetti. Dopo la vittoria di due settimane fa contro il Livorno, il campionato del Pisa sembrava riaperto per il primo posto, ma il pareggio della settimana scorsa a Pontedera, ha riportato i nerazzurri a 7 punti di distanza dai labronici. Passo indietro anche sul piano del gioco, in una gara dove sono mancate aggressività e determinazione. A parziale consolazione, con il risultato ottenuto al ''Mannucci'', il Pisa ha portato a 16 partite consecutive la striscia di gare senza sconfitte. E' secondo in graduatoria, posizione che però non accontenta del tutto società e tifosi dopo un sontuoso mercato estivo. La qualità della rosa a disposizione di Pazienza è elevata, soprattutto a centrocampo, dove, per rendersi conto delle doti tecniche dei giocatori a disposizione, domenica scorsa sedevano in panchina gente come Izzillo, Di Quinzio e Zammarini, che sarebbero protagonisti in molte squadre di alta classifica della terza serie.

La difesa è il reparto con il rendimento migliore. Con appena 9 reti al passivo, è al momento la retroguardia meno battuta del torneo e la seconda in Italia, dopo il Renate, nei campionati professionistici. Merito della prestanza fisica e dell’organizzazione dei centrali e dell’attenzione che gli esterni (nonostante siano giocatori con spiccate dote offensive, Mannini e Filippini su tutti) stanno dando in fase di non possesso.

Di contro l’attacco, nonostante qualità tecniche ed agonistiche elevate (Negro, Eusepi, Masucci, Giannone e Cernigoi) non sta avendo un rendimento da primato. Problemi dovuti anche alle difficoltà che ad inizio stagione, sotto la guida di Gautieri, la squadra aveva incontratonella costruzione della manovra. Con Pazienza la qualità del gioco è migliorata, ma non ancora in modo tale da trovare la rete avversaria con continuità. Mister e società si aspettano il salto definitivo di qualità nelle prestazioni attraverso maggiore intensità e cattiveria agonistica.

Tra le mura amiche dell’Arena Garibaldi Romeo Anconetani, i nerazzurri hanno ottenuto 4 vittorie (Viterbese, Prato, Arzachena e Livorno) ed altrettanti pareggi, con 9 reti fatte e 4 subite (3 nel pareggio con la Pistoiese).

Ultimo precedente. Risale al 7 febbraio 2016 quando il Pisa di Gattuso si impose per 2-0 sull’Arezzo di Capuano. Decisiva una doppietta di Edgar Cani.

 

scritto da: Mauro Guerri, 09/12/2017





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