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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
i dirigenti di Sant'Andrea in tribuna allo stadio
NEWS

La svolta con il cambio in panchina. Ora per la Pergolettese la salvezza non è più una chimera

Esonerato il tecnico della promozione Contini, per lui 14 giornate senza vittorie, il duo Albertini-Piacentini ha rimesso in carreggiata la squadra che ora crede nella permanenza in categoria. Deficitaria in attacco, la Pergolettese fa ora della fase difensiva uno dei suoi punti di forza. Non a caso negli ultimi due mesi in trasferta ha preso gol solo a Pontedera ed è avversario assai scorbutico da affrontare



Cristian Agnelli, uno dei punti di forza della PergoletteseDomani al Comunale si chiude il mini tour de force di questa settimana. Ospite degli amaranto sarà la Pergolettese. I lombardi, con 20 punti, occupano la diciassettesima posizione, in piena zona play-out.

 

LA COSA DA SAPERE.  Società con sede a Crema, che  rappresenta un quartiere della città, il Pergoletto, fondata nel 1932. La scorsa stagione, dopo un entusiasmante testa-testa col Modena, riesce a spuntarla nello spareggio di Novara per 2-1, tornando in C dopo 5 anni. Dal 2016 il club è guidato da Massimiliano Marinelli, giovane imprenditore cremasco, titolare del marchio Tec-Mar (importante azienda impegnata nella produzione di apparecchi illuminotecnici), già vicepresidente ed in precedenza sponsor della società. In questa sessione di mercato si registra in entrata l’arrivo del trequartista Duca (Modena) e la rescissione consensuale con l’esperto difensore Michele Canini. In entrata circolano al momento i nomi di Carletti del Carpi e di Gudjohnsen dello Spezia, mentre in uscita ci potrebbe essere Malcore (tra le pretendenti la Fermana) e l’esperto Belingheri (ha diverse richieste dalla D).

 

ALLENATORE Esonerato dopo 14 partite senza vittorie, il tecnico della promozione Matteo Contini e sostituito dal duo Albertini-Piacentini, che inizialmente dovevano fungere da traghettatori, ma riconfermati, il 13 dicembre, dopo un ottimo inizio. Fiorenzo Mario Albertini è tecnico esperto (classe ’54), che ad inizio stagione affiancava mister Contini in panchina, come suo vice. Nativo di Cremona, una lunga esperienza da allenatore di prima squadra e di settore giovanile tra le altre con Castelleone, Soresinese, anche con la Pergolettese ed ultima esperienza con il Pizzighettone, chiusa anzitempo con un esonero nel novembre 2017. Allenatore che cura molto la fase difensiva e la fase di non possesso, abile a costruire le proprie squadre sull’avversario di turno.

 

FORMAZIONE  Dovrebbe essere schierata col 4-2-3-1, che in fase di non possesso si trasforma in 4-1-4-1. Ghidotti – Brero (Fanti), Lucenti, Bakayoko, Villa – Agnelli, Panatti (Manzoni) – Morello (Pio Russo), Duca, Franchi – Canessa (Bortoluz)

 

PUNTI DI FORZA  Da tenere d’occhio il giovane portiere classe 2000 Simone Ghidotti. Prodotto del settore giovanile della Fiorentina, nazionale Under 20, estremo difensore sicuro tra i pali e nelle uscite alte, grazie anche alla sua statura, che super il 1,90. Il difensore centrale Aboubakar Bakayoko (’92). Ivoriano, portato in Italia dal Brescia, dopo tanta D, finalmente la C. Strutturato fisicamente, cattivo agonisticamente, applicato in marcatura, pericoloso anche nell’area avversaria (2 reti in stagione). Cristian Agnelli (’85), mediano ex capitano del Foggia per molte stagioni, arrivato a campionato iniziato. Metronomo del centrocampo gialloblù, carismatico, giocatore con discrete geometrie, pericoloso quando va alla conclusione da fuori. Infine il nuovo arrivo Edoardo Duca (’97), trequartista o centrocampista all’occorrenza, discreto piede, buona visione di gioco, giocatore abile negli inserimenti. Arrivato da Modena e subito titolare, mostrando capacità di adattamento agli schemi della nuova squadra.

 

Elia Bortoluz, quello all'Arezzo è il suo unico gol stagionalePREGI E DIFETTI C’è una Pergolettese prima e dopo l’avvento di Albertini. Con il “vecchio” mister Contini la squadra era spesso sembrata molle, confusionaria, senza una chiara idea di gioco. Con il nuovo allenatore la svolta. Dall’avvento di Albertini in panchina nelle prime gare la squadra ha raccolto in cinque partite 13 punti sui i 15 a disposizione. Cambiato il modulo, registrata la difesa, la squadra ha cominciato a macinare gioco e risultati, portando i gialloblù lontano dall’ultimo posto, quasi fuori dalla zona rossa, puntano decisamente alla salvezza, che solo poco tempo fa, era considerata una mera speranza. Però il 2020 gialloblu non è iniziato benissimo: 2 punti in tre partite, buon pareggio a Pistoia , pesante débâcle interna contro la Pro Patria e il pari a reti bianche nella sfida di mercoledì con il Como. Al Comunale dovrebbero mancare Muchetti, out per infortunio, così come Coly e Belingheri, oltre al giovane Faini, al fantasioso Sbrissa e al coriaceo Roma. Queste assenze tolgono al mister alcuni degli uomini più esperti della rosa ed alcune soluzioni tattiche. Comunque l’ultima uscita contro il Como è stata tutto sommato positiva. Difesa impeccabile, linea mediana ordinata e trequarti che ha messo in evidenza un brillante Duca.

Reparto difensivo che eccezion fatta per la partita con la Pro Patria (0-3) ha concesso poco agli avversari. Linea spesso tenuta alta con un giovane portiere, Ghidotti, che si sta ben disimpegnando, Bakayoko che guida bene i compagni ed i terzini Brero e Villa applicati e maggiormente a loro agio nella fase difensiva. Potrebbe trovare difficoltà se presa in velocità o alle spalle dei due centrali. La mediana ruota intorno ad Agnelli che ha trovato in Panatti una buona spalla. Trequarti volitiva, propositiva, ma che a volte pecca in fase di rifinitura e di conclusione. La nota dolente però arriva dall’attacco, dove sono solo 14 (solo 5 in trasferta)  le reti all’attivo. Il giovane Canessa (‘99) ha qualità, ma ancora è un po’ acerbo, Bortoluz è un giocatore che fa reparto da solo, bravo a lavorare per i compagni, ma non proprio un cecchino (un gol in stagione, proprio all’andata contro di amaranto), mentre Malcore arrivato dal Cittadella dopo 6 mesi alla Fermana, non sta ripagando le attese che erano state riposte su di lui. Probabilmente il più positivo è l’ex Catanzaro Ciccone, attaccante scaltro e con buoni numeri, anche in fase di rifinitura.

Comunque sarà partita difficile, contro un avversario scorbutico, bravo a chiudersi e ripartire, che fa della fase difensiva il suo biglietto da visita. Lontano dal Voltini ha raccolto una sola vittoria (0-1 al Gozzano prima della sosta), ma ben 6 pareggi e 4 sconfitte (l’ultima il 10 novembre per mano della Pianese, 2-0) con uno score di 5 reti realizzate e 12 subite. In trasferta non prende gol dal 2-2 di Pontedera del primo dicembre scorso.

 

ULTIMO PRECEDENTE.  Risale alla stagione 2009/10, quando all’undicesima giornata si affrontarono l’Arezzo di Leo Semplici e la Pergolettese guidata da Claudio Rastelli. La partita si chiuse sul 3-1 per gli amaranto grazie alle reti di Carmine Coppola, Togni e Riccardo Maniero e per gli ospiti rete della bandiera di Le Noci.

All’andata la partita si chiuse sull’1-1 grazie alle reti di Belloni e Bortoluz. Nel finale fu espulso Pissardo.

 

scritto da: Mauro Guerri, 25/01/2020





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