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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Ecaterina di Bucarest
NEWS

Partito con ambizioni maggiori, il Como si deve accontentatre ormai di un buon piazzamento play-off

Complici i molti pareggi la squadra lariana non si è mai staccata dal gruppone che naviga a metà classifica ed ha ormai come obbiettivo l'ingresso negli spareggi per la promozione magari partendo da una buona posizione di classifica. In panchina siede Banchini, mister della promozione in Lega-Pro ed alle spalle ha una società assai ricca ed ambiziosa



Marco Banchini, allenatore del ComoDomani al Comunale di scena una partita importante per la corsa play-off dell’Arezzo, che nell’occasione ospiterà il Como. I lombardi con 31 punti occupano l’undicesima posizione, ad una lunghezza di distanza dagli amaranto, appaiato in classifica alla Pro Patria.

 

LA COSA DA SAPERE.  Il 4 aprile 2019 il club è stato acquisito dalla società londinese SENT Entertainment Ltd, azienda che si occupa di sport ed intrattenimento, che ha nominato Michael Gandler come amministratore delegato. Tra le persone che controllano la SENT c’è Robert Budi Hartono, uno degli uomini, insieme al fratello, più ricchi d’Indonesia, che può vantare un patrimonio da circa 35 miliardi di dollari. Il direttore sportivo Carlalberto Ludi nel mercato appena concluso ha ingaggiato dalla Juventus Under 23 il centravanti Eric Lanini ed ha riportato a Como il centrocampista Manuel Cicconi (’97 Entella). Ha lasciato le rive del lago l’attaccante Miracoli, passato alla Feralpi. Lo stesso Ludi ha risposto ad alcune critiche mosse al mercato: “Questo è un campionato di “costruzione”. Stiamo costruendo una squadra che sia amalgamata, che si conosca, che sia la base su cui operare qualche innesto per puntare più in alto il prossimo anno. Se alla fine saremo fuori dai playoff, metterò in discussione il mio mandato""

 

ALLENATORE. in panchina siede il mister della promozione dello scorso anno, ovvero Marco Banchini. Classe ’80, originario di Vigevano, ex calciatore dilettante, ritirandosi giovanissimo dall'attività agonistica, in seguito ad un grave infortunio. Inizia la sua carriera nelle giovanili della sua città e nel 2011 ne diventa allenatore della prima squadra che milita in Eccellenza. Nel gennaio 2014 è sulla panchina del Teuta di Durazzo, formazione della massima serie albanese, con la quale raggiunge il terzo posto sfiorando l'accesso ai preliminari di Europa League. Poi inizia un girovagare tra Vanuatu (piccolo Stato nel Pacifico) dove allena l’Amicale, con cui disputa la Champions League dell'Oceania. Nel 2016 è a Malta (Qormi), poi nuovamente in Albania con il Laçi. Prima dell’esperienza della scorsa stagione a Como, è vice di Scazzola a Siena e Caserta. Mister giovane, ma con tanta esperienza, soprattutto in campionati diciamo non convenzionali. Preparato tatticamente, fa dell’organizzazione una delle sue armi migliori.

 

FORMAZIONE.  Dovrebbe essere schierata col 3-5-2. Facchin – Bovolon, Toninelli, Crescenzi – Iovine (Peli), Celeghin (Cicconi), Bellemo, Marano, De Nuzzo – Gabrielloni, Ganz

 

Alessandro Bellemo, cervello della formazione larianaPUNTI DI FORZA.  Da tenere d’occhio l’ex Luca Andrea Crescenzi (’92). Difensore centrale a suo agio nel giocare nella difesa a 3, strutturato fisicamente, forte nel gioco aereo, discreto in marcatura, cattivo a livello agonistico. Alessio Iovine (’91), classico esterno tutta fascia che può agire indifferentemente su entrambi i lati. Rapido, sgusciante, buonissima tecnica, discreto in fase conclusiva (3 reti in stagione) e abile assist-man. Alessandro Bellemo (’95) metronomo della squadra di Banchini, tecnicamente dotato, cuce il gioco con costanza e pazienza, toccando durante la partita numerosi palloni. È il cervello dei lariani. Infine il compagno d’attacco di Andrea Ganz, ovvero Alessandro Gabrielloni (’94). Capocannoniere dei suoi con 9 reti, attaccante rapido, cinico sotto porta, attaccante che nonostante una struttura fisica non da corazziere, è abile a lottare e sbattersi su tutto il fronte offensivo.

 

PREGI E DIFETTI. I lariani erano partiti con ambizioni maggiori rispetto all’attuale undicesima posizione, ed il loro mercato estivo lo stava a dimostrare. Facchin, Solini, Toninelli, Crescenzi, Marano, Iovine, Miracoli, ma soprattutto Simone Ganz prospettavano una stagione da protagonisti nel girone. Rosa ritoccata a gennaio, cercando con Ciccone di portare quantità e grinta nel mezzo del campo. Rendimento altalenante, zavorrato da tanti pareggi (ben 10) e la sconfitta nell’ultimo turno casalingo contro la Pistoiese, che ha frenato la risalita dei lariani, che erano arrivati a 5 risultati utili consecutivi. Una sconfitta che fatto male all’ambiente, soprattutto perché, in caso di vittoria, il Como avrebbe fatto un bel salto in classifica: “La squadra aveva approcciato bene, ma eravamo convinti di poter dimostrare qualcosa in più. Non siamo riusciti a fare quello step in più per raggiungere una posizione migliore. Noi abbiamo fatto una partita sotto il nostro livello, dobbiamo riprovarci la prossima volta quando saremo più maturi” il commento a fine partita del mister comasco. Massimiliano Gatto, sarà assente nella gara di ArezzoNella gara del Comunale sarà assente il lungodegente Gatto, inoltre è ancora out anche l’altro ex di giornata Solini, che non ha ancora recuperato da un fastidioso infortunio, per il resto rosa al completo. Difesa che numeri alla mano è tra le migliori del girone (23 reti al passivo), in una retroguardia che ha trovato in Facchin un buonissimo estremo difensore ed in Toninelli, Crescenzi, Solini e Bovolon (interessante ’98 scuola Inter reinventato difensore, con ottimi esiti, da Bianchini) giocatori affidabili ed pratici al modo di giocare del mister lariano. Terza linea però che, come ha denotato la sfida di domenica contro la Pistoiese, persa 2-1, soffre se viene allargata e se presa dietro le spalle della linea. Centrocampo dove Bellemo è il direttore d’orchestra, dove Peli, Iovine e Di Nuzzo sono esterni che danno il meglio di loro in fase offensiva e spesso risultano insufficienti in fase di non possesso, lasciando scoperta la difesa ed obbligando i centrali della difesa a scivolare sugli esterni. Cicconi, Celeghin, Marano (da temere le sue conclusioni da fuori e i suoi piazzati) e H'Maidat completano il reparto, portando quantità e discreta qualità. Linea mediana maggiormente a suo agio in fase di possesso, che potrebbe andare in difficoltà se pressata alta e presa sul ritmo. L’attacco è il reparto più qualitativo dove la coppia Gabrielloni- Ganz si sta comportando decisamente bene, con 17 reti realizzate. Gabrielloni sta finalmente facendo vedere in terza serie quello che di buono aveva dimostrato in D, Ganz, dopo tre annate deludenti tra Verona, Pescara ed Ascoli, è tornato nella società dove meglio si era comportato e che aveva contribuito a portare in B. Per il figlio d’arte, ad oggi, sono 8 le reti in campionato, in un reparto dove spera di mettersi in luce il nuovo arrivo Eric Lanini, giunto dalla Juve B, dove ha deluso, ma che solo la stagione scorsa era stato capace di realizzare 14 reti con la maglia dell’Imolese. Sarà partita impegnativa, contro una squadra che sta rendendo al di sotto delle proprie qualità e delle aspettative estive, che lontano dal Sinigaglia non ha raccolto molto. In trasferta per i lombardi 2 vittorie, l’ultima a novembre in casa della Pianese (1-4), 5 pareggi e 4 sconfitte, con 12 reti realizzate ed altrettante subite.

 

ULTIMO PRECEDENTE.  Risale 28 agosto 2016, prima giornata di campionato, quando la squadra guidata da Sottili impattò per 2-2. Amaranto sul doppio vantaggio con Bearzotti e Yamga, ma recuperata da Pessina e Nossa.

All’andata la sfida si chiuse sullo 0-0.

 

scritto da: Mauro Guerri, 08/02/2020





Como-Pistoiese 1-2, gli highlights della partita

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