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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Tommaso, Riccardo e Claudio
NEWS

Contro il Gubbio, reduce da due sconfitte consecutive, l'Arezzo non può più fallire

Gli umbri di mister Torrente sono attualmente due punti sopra la zona play-out anche se vengono da due sconfitte contro Modena e Samb. Dopo una falsa partenza il Gubbio ha inanellato una serie di risultati positivi che lo ha portato fuori dalla zona caldissima della graduatoria. L'obiettivo resta quello della salvezza diretta e per centrarlo la società  eugubina ha trattenuto a gennaio i pezzi migliori, per primo Pasquato, attaccante di talento, che era ambito da molte big di Lega-Pro



Miguel Sainz-Maza, uno dei punti di forza del Gubbio di Torrente

Ultima spiaggia, o poco ci manca, domani per l’Arezzo al Comunale, dove alle 17.30, affronterà il Gubbio di mister Vincenzo Torrente. I rossoblù con 23 punti in classifica, occupano la quattordicesima posizione.

 

FORMAZIONE -  Dovrebbe essere schierata col 4-3-1-2: Cucchietti - Formiconi, Uggè, Ferrini ,Munoz (Ingrosso); Fedato (Serena), Hamlili, Oukhadda; Sainz-Maza (De Silvestro); Gomez, Pasquato.

 

PUNTI DI FORZA - Maggiore attenzione andrà per uno dei nuovi acquisti ovvero l’italo-marocchino Zaccaria Hamlili (’91), arrivato pochi giorni fa dal Bari. Mediano “tascabile”, dinamico, coriaceo in interdizione, pericoloso negli inserimenti e capace anche di dettare i tempi di gioco. Miguel Sainz-Maza (’93) spagnolo cresciuto a Santander, ormai da diversi anni in Italia. Giocatore che nasce esterno, ma che Torrente utilizza anche come mezz’ala o trequartista, vista la sua qualità, calcia con entrambi i piedi ed i suoi tempi d’inserimento. Cristian Pasquato (’89), tornato nei professionisti dopo l’annata con il Campodarsego e le esperienze all’estero con Samara e Legia Varsavia. Giocatore estremamente fantasioso e talentuoso, ai tempi delle giovanili della Juve era considerato l’erede naturale di Alessandro Del Piero. Trequartista, esterno o seconda punta, bravo tecnicamente, giocatore temibile sui piazzati. Infine Juanito Gomez (’85). Attaccante con tante gare disputate tra A e B, che ha accentrato, nelle ultime stagioni, il suo raggio d’azione, non estremamente strutturato, pericoloso dentro l’area di rigore, discreto al calcio, è il leader tecnico e carismatico dei rossoblù. Cannoniere dei suoi con 6 reti.

 

PREGI E DIFETTI - In casa eugubina non si è voluto lasciare nulla di intentato per centrare una tranquilla salvezza. Gli innesti di Hamlili (Bari) e Fedato (Casertana) ne sono una tangibile prova. Insieme a loro è arrivato Filippo Serena dal Venezia, under (‘98) di buona qualità. Nelle ultime ore di mercato inoltre è stato preso in prestito dall’Imolese il terzino sinistro Gabriele Ingrosso. Hanno lasciato il Pietro Barbetti Lovisa passato al Legnago, l’attaccante Gerardi accasatasi alla Cavese ed il giovane Sdaigui, rientrato alla Roma. Il vero colpo da novanta della società è però aver trattenuto Pasquato, richiesto con forza ed insistenza soprattutto dal Südtirol. Il Gubbio è squadra che aveva iniziato male la stagione, navigando nei bassi fondi fino a novembre, poi mister Torrente, la cui panchina è stata traballante per settimane, ha trovato la giusta formula. La squadra ha inanellato una buonissima striscia di risultati che l’ha fatta risalire in classifica, anche se le ultime due sconfitte consecutive subite per mano di Modena (2-0) e Samb (1-2 sabato scorso in casa), hanno rallentato la corsa e fatto sì che la squadra fosse nuovamente risucchiata nella zona calda. Quello che ha fatto preoccupare il mister, soprattutto nella sconfitta contro i marchigiani, è l’ultima mezz’ora di gara, visto che gli umbri erano con un uomo di vantaggio ed avanti nel punteggio. La formazione che si era vista determinata e solida mentalmente, ha lasciato spazio ad una brutta copia, con in campo un atteggiamento rinunciatario e troppo superficiale, dimostrato dalla rimonta subita e dai tanti palloni persi in costruzione. Comunque nonostante questi due passaggi a vuoto, il Gubbio è squadra totalmente differente rispetto a quella affrontata a ottobre, non negli uomini, ma nell’atteggiamento. I rossoblù, da metà del girone d’andata si sono quadrati in mediana, trovando con una certa continuità la porta avversaria, anche se subiscono sempre un po' troppi gol, al momento 27 al passivo. In special modo sono formazione abile in trasferta, dove hanno ottenuto la maggior parte dei loro punti (13 sui 23 attuali), perché sono bravi a chiudersi e ripartire in contropiede grazie alla velocità e alla qualità del suo reparto offensivo. Torrente pare orientato a cambiare qualcosa nella sfida del Comunale, soprattutto in mezzo dove dovrebbe far il suo esordio Hamlili. In forte dubbio la presenza di Linas Megelaitis, centrocampista lituano, di cui si parla un gran bene, a causa di problemi di pubalgia. Sicuri assenti Malaccari squalificato e Signorini, figlio del compianto Gianluca, uscito anzitempo contro la Samb. In porta ci sarà Cucchietti, scuola Toro, estremo strutturato, ma discretamente reattivo, bravo nelle uscite alte, giovane portiere tra i più positivi della compagine umbra. Terza linea che ha una coppia centrale forte fisicamente formata da Uggè, ruvido e abile in marcatura e Ferrini cattivo a livello agonistico e forte nel gioco aereo. Sugli esterni a destra Formiconi e sull’out opposto probabilmente Munoz, terzino spagnolo abile a giocare in entrambe le fasce, rapido, buon piede, discreto ad accompagnare la manovra. Non è da escludere l’utilizzo sulla fascia sinistra dell’ultimo arrivato Ingrosso, terzino mancino di ottima gamba. Le alternative sono Cinaglia, giocatore di buona qualità per la categoria, ma scarsamente utilizzato, abile nel gioco aereo e su palla inattiva o l’esterno sinistro Migliorelli, scuola Atalanta, fermato in questa stagione da qualche problema fisico di troppo. Reparto arretrato che va in affanno se preso in velocità e se i centrali vengono tirati fuori dalla linea. Mediana dove potrebbe partire titolare Hamlili, con il compito di tessere la manovra. Ai suoi fianchi Shady Oukhadda centrocampista con buona fisicità, duttile tatticamente e propenso al sacrificio e ballottaggio aperto per sostituire capitan Malaccari. In corsa Fedato, arrivato da poco e già fatto esordire, giocatore talentuoso, discreto al dribbling, pericoloso sui piazzati o l’altra new entry Serena. Il classe ’98, altro figlio d’arte, suo padre Michele buon terzino ed ex mister di Venezia e Vicenza, è mezz’ala dinamica, intelligente tatticamente e buon recupera palloni. Centrocampo di discreta forza fisica, sufficientemente tecnico, maggiormente a suo agio in fase di contenimento e se deve fare schermo e ripartire. Per questo il ds Stefano Giammarioli ha preso nel mercato invernale la qualità che mancava. Tra le linee dovrebbe agire Sainz-Maza, giocatore che avrà la possibilità di svariare su tutto il reparto offensivo, cercando l’ultimo passaggio o la conclusione personale. In avanti coppia di buona qualità formata da Juanito Gomez e Pasquato. Più di un’alternativa al terzetto offensivo è sicuramente il mancino De Silvestro, giocatore decisamente non continuo a livello di prestazioni, ma dotato tecnicamente, che se in giornata, potrebbe essere uno scomodo cliente. In avanti un ulteriore cambio è rappresentato dal baby Pellegrini, 2000 proprietà del Sassuolo, unico attaccante con una certa fisicità, presente in rosa. Non è del tutto escluso l’inserimento di Sainz-Maza nella linea mediana ed una maglia da titolare per De Silvestro o il passaggio al 4-2-3-1 con quest’ultimi e Pasquato alle spalle di Gomez. Formazione reduce da due prove negative, che arriverà ad Arezzo per fare la sua gara fatta di pressing e ripartenze, affidandosi alla qualità dei suoi uomini offensivi, per colpire di rimessa e cercare di portare a casa un risultato positivo.

 

ULTIMO PRECEDENTE - In campionato risale addirittura al 23 dicembre 1995, quando gli amaranto di Serse Cosmi si imposero con un perentorio 3-0 grazie alle reti di Mattoni, Bruni e Semplici.

 

scritto da: Mauro Guerri, 02/02/2021





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