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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Roberta a Porto Rotondo
NEWS

Play-off / Impresa dell'Albinoleffe: Modena eliminato. Fuori anche il Bari per mano della Feralpi

Due big abbandonano gli spareggi promozione al termine del primo turno della fase nazionale. Incredibile a Modena con i ragazzi di mister Mignani che prendono due gol a tempo scaduto ed abbandonano i sogni promozione. Fuori anche il Bari, una delle favorite, che non va oltre il pari con la Feralpi di Pavanel e paga la sconfitta dell'andata. Successi interni e turno superato per Sudtirol ed Avellino, mentre il secondo pari fra Renate e Matelica qualifica per la miglior classifica nella stagione regolare i lombardi. Nel prossimo turno entreranno Alessandria, Padova e Catanzaro



Mister Pavanel (Feralpi)

Ritorno del turno di apertura della fase nazionale che si è chiuso con due grosse sorprese.

 

La prima arriva dal San Nicola, dove il Bari non è andato oltre lo 0-0 contro la Feralpi di Pavanel e venendo così eliminata causa la sconfitta di tre giorni fa al Turina. Buon primo tempo per i pugliesi che avevano fatto la partita e sfiorato la rete con le occasioni create da Marras, D'Ursi e Antenucci non concretizzate per imprecisione e per le buone parate di De Lucia. Nella ripresa quando ci si aspetta che i galletti facciano proprio il risultato, la formazione di Auteri perde le idee e cala di intensità. I lombardi ne approfittano per prendere campo e per alleggerire la pressione, addirittura sfiorando la rete con Tulli e custodendo fino all'ultimo il vantaggio della gara d’andata. La Feralpi torna dal San Nicola con una qualificazione storica e senza subire reti. Gaetano Auteri ha commentato l'eliminazione dai playoff ai microfoni di RadioBari: “Nell’arco delle due partite non avremmo meritato l’eliminazione. Complessivamente abbiamo concesso poco, abbiamo fatto otto-nove palle gol. Abbiamo portato una grande pressione fino alla fine, cercando di snaturarci un po’ con Cianci e Mercurio. Abbiamo fatto tutto, secondo me avremmo meritato qualcosa in più. È chiaro che se hai le opportunità e non le sfrutti è sempre più difficile. Abbiamo prodotto molto più di loro, ne bastava una per cambiare le sorti. Nel primo tempo abbiamo fatto quattro palle gol. Nel gioco dei cambi abbiamo optato per un assetto ancora più offensivo, con tanti traversoni. Ci abbiamo provati in tanti modi concedendo poco. Loro hanno perso un po’ tempo con il consenso dell’arbitro, però non è stato questo a condizionare il risultato. Negli episodi non siamo stati fortunati, ma di concreto gli avversari hanno creato poco.”

 

Ancora più clamoroso quello successo al Braglia, dove l’Albinoleffe ha sconfitto 2-0 il Modena, ribaltando la vittoria dei canarini dell’andata. Ma andiamo direttamente ai minuti finali che hanno cambiato la storia della qualificazione. All’89’ la "Celeste" doveva fare due gol per passare il turno, impresa praticamente disperata, ma la squadra di Marco Zaffaroni compie il miracolo. Ospiti che passano in vantaggio con una super giocata di Tomaselli che fa tutto da solo accentrandosi dalla sinistra, eludendo Bearzotti e rientrando sul destro concludendo con un tiro a giro che non lascia scampo a Gagno. Il Modena si abbassa troppo, cerca di perdere tempo, ma al 96’ l’arbitro concede un calcio di rigore ai seriani per un’ingenuità di Rabiu su Canestrelli. Dal dischetto una sassata di Marconi porta l’Albino al prossimo turno. La delusione modenese tutta nelle parole di mister Mignani: "Non è stata una bella gara, non abbiamo giocato il match che avremmo dovuto disputare. C’è rammarico per come avevamo incanalato la partita di andata. Entrambe le marcature erano evitabili soprattutto la prima che è nata da una nostra ripartenza. Di questa stagione resta il lavoro svolto con serietà ed impegno. È un anno che può porre delle basi per il futuro”.

 

Finisce la favola del Matelica che fa pari anche nel ritorno con il Renate (1-1) ed è eliminata per la peggior classifica in campionato. Marchigiani che si sono presentati a Meda con molte assenze e con la rosa ridotta causa Covid. Prima frazione che si chiude con i padroni di casa in vantaggio grazie ad una rete di Kabashi che fulmina Martorel con una conclusione potente dal limite dell'area. Nella ripresa la squadra di Colavitto non molla un metro e al 58’ centra il pari con il solito Volpicelli. Il numero 7 semina il panico tra le maglie nerazzurre, entra in area e lascia partire una conclusione imparabile per Gemelli. I biancorossi fanno la partita ed i lombardi agiscono di rimessa, la sfida resta vibrante fino alla fine, ma il risultato non cambia più. Aimo Diana, tecnico del Renate, commenta ai canali ufficiali il passaggio del turno: "È un grande orgoglio essere nelle prime 8, ed è un traguardo che condivido con ogni persona che lavora con me e per questo gruppo. Oggi abbiamo sofferto quando ce n'è stato bisogno, ma abbiamo anche sprecato molte chance per chiuderla definitivamente. Onore ad un Matelica dalle sette vite, ora il sogno continua. Non abbiamo nulla da perdere, vorrei che affrontassimo questa doppia sfida con la giusta spensieratezza".

 

Il Südtirol invece riesce a ribaltare le sorti della gara di andata vincendo 2-1 ed eliminando una coriacea Pro Vercelli. Gli altoatesini fanno la voce grossa nel primo tempo e chiudono la frazione sul doppio vantaggio, grazie ad un approccio aggressivo dalle battute iniziali ed approfittando della mancata reazione della Pro per raddoppiare. Al 9’ apre Odogwu che di testa, su cross di Casiraghi, batte Saro, indirizzando il pallone all’angolino basso. Proprio il fantasista dei biancorossi in maglia numero 17 trova il raddoppio alla mezzora. Punizione perfetta calciata col destro che scavalca la barriera e si infila sotto l'incrocio dei pali. La squadra di Vecchi nella ripresa abbassa i ritmi ed i bianchi rientrano in partita a dieci dal termine grazie ad un rigore di Costantino, che lo stesso attaccante si era guadagnato. Forcing finale dei piemontesi, ma nonostante l’affanno fisico e tattico dei padroni di casa il risultato non cambia. Aldo Monza, oggi in panchina vista l'assenza per squalifica di mister Vecchi, ha descritto così la qualificazione "Partita approcciata benissimo, la squadra nei primi minuti ha pressato forte, ha creato diverse palle gol e immediatamente siamo andati in doppio vantaggio. Nel secondo tempo loro hanno aumentato un po' la spinta offensiva e qualche problema ce l'hanno creato. I ragazzi sono stati davvero bravi a difendere con i denti il vantaggio conquistando un passaggio del turno secondo me meritato. Ci voleva questa vittoria perché ci porta entusiasmo e ci dà spinta per il prossimo turno".

 

Turno che si è chiuso con il posticipo tra Avellino e Palermo, terminata con la vittoria degli irpini (1-0), che vuol dire qualificazione. I lupi chiudono la prima frazione in vantaggio grazie ad una rete di D’Angelo al 34’. Riccardo Maniero sfonda a destra, resiste alla carica di due avversari, entra in area di rigore e serve al centro per il centrocampista che tutto solo spinge il pallone nella porta sguarnita. Gol che si rivelerà decisivo per la partita e la qualificazione. La ripresa è vibrante, Braglia chiede ai suoi di restare alti, mentre i rosanero di Filippi appoggiano la maggior parte delle proprie manovre su Valente. Fella al 77’ sbaglia il match-ball ben servito da D’Angelo, scivolando al momento del tiro. Assalto finale del Palermo, ma con poca incisività. Il risultato non cambia e questo consente all’Avellino di accedere al prossimo turno. Commentando a caldo Filippi ai microfoni di Rai Sport: "Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, un episodio l'ha decisa come all'andata. Non possiamo lamentarci degli arbitraggi, non è nostro stile come il mio collega (Braglia, ndr) che lo ha fatto per tutta la settimana. Abbiamo avuto le nostre occasioni e non siamo stati bravi a sfruttarla. Siamo una buona squadra, ce la siamo giocati alla pari contro un'ottima squadra. Peccato".


scritto da: Mauro Guerri, 27/05/2021





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