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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

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Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Play-off / Padova ed Alessandria si giocheranno la B. Eliminate Avellino ed Albinoleffe

Al termine di due gare vibranti ed incerte fino al fischio finale veneti e piemontesi approdano in finale e si giocheranno l'ultimo posto disponibile nella serie cadetta. L'Avellino ci prova fino all'ultimo ma paga dazio ad un gol di Della Latta e alla maggiore esperienza dei ragazzi di Mandorlini. L'Albinoleffe sfiora il colpo già riuscito in precedenza a Modena e Catanzaro ma deve arrendersi ad un gol di Stanco nel secondo supplementare. Mercoledì 16 andata all'Euganeo di Padova



Simone Della Latta, il suo gol regala al Padova la finalePer la B si sfideranno Padova e Alessandria. Questo è il verdetto espresso dalle due semifinali andate in scena nella serata di mercoledì. Ha aperto le danze la partita delle 17.30 del Partenio tra l’Avellino e appunto la squadra di Mandorlini che è riuscita a passare il turno grazie alla vittoria per 0-1 dopo il pari di domenica (1-1). Sfida tirata, maschia e giocata con grande agonismo fin dalle battute iniziali, con i veneti che si sono fatti preferire, nella prima parte di gara, in fase di costruzione, grazie ad un Chiricò decisamente ispirato. Partita comunque spezzettata che rompe il proprio equilibrio poco prima della mezz’ora, alla prima vera conclusine verso lo specchio della porta del match. Minuto 28 ed il Padova trova il gol qualificazione. Della Latta sfrutta un rimpallo favorevole sugli sviluppi di un corner calciato da Ronaldo e batte Forte da pochi passi con un potente destro. I verdi accusano il colpo e grazie alle parate del suo estremo difensore restano in partita, entrambe realizzate sul sempre pericoloso Ronaldo. Sulla prima ha un riflesso prodigioso su una conclusione da dentro l’area, sulla seconda è abile ad intuire la traiettoria della punizione calciata dal numero 10 dei biancoscudati. Il duplice fischio arriva perentorio per Braglia ed i suoi ragazzi. Nella ripresa pronti e via e Chiricò si divora il raddoppio tutto solo di fronte al portiere di casa che è reattivo sull’esterno ex Ascoli e salva ancora i suoi. La partita si innervosisce, fioccano i gialli, alla fine saranno ben dieci, con Dini che nega a Dossena ed all’Avellino il gol del pari, al 52’, con una bellissima parata su colpo di testa sugli sviluppi di un corner. Maniero prova l’eurogol, ma la sua conclusione finisce di poco lontano dal sette della porta veneta. Mandorlini corre ai ripari ed effettua un paio di cambi (Pelagatti e Nicastro per Germano e Paponi), riuscendo a limitare l’impeto degli irpini. Al 63’ Kresic sfiora la rete su un’uscita errata di Forte. Negli ultimi minuti i campani collezionano calci d’angolo, ma non sono mai veramente pericolosi in area patavina, che alleggerisce la pressione affidandosi al neoentrato Jelenic e così dopo 4 minuti di recupero arriva il triplice fischio del signor Andrea Colombo di Como che decreta il passaggio del Padova alla finalissima. L'Avellino chiude qui la sua stagione uscendo tra gli applausi del pubblico presente sugli spalti del Partenio. I ragazzi di Braglia avevano accarezzato l'idea e sognato un ritorno in Serie B, ma che devono arrendersi ad un avversario probabilmente più forte e maggiormente esperto.

 

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Al Moccagatta invece la partita che regala la qualificazione all’Alessandria, ha avuto il suo epilogo ai supplementari (2-2, gara che si era chiusa al 90’ sull’ 1-2) ed è stata decisamente più bella e spettacolare a livello di gioco. L’Albinoleffe, come spesso accaduto in questa stagione e soprattutto nei play-off, in trasferta si trasforma diventando maggiormente propositivo cercando subito la via della rete con Gelli e Manconi. I padroni di casa rispondono con un tiro fuori misura di Casarini. Anche qui, come nell’altra gara di semifinale, al 28’ si sblocca la sfida con la rete del vantaggio dei seriani grazie ad un gran gol di Gabbianelli dopo un’azione partita dai piedi di Gelli. Il sinistro della mezz’ala di Zaffaroni è chirurgico e non lascia scampo all’incolpevole Pisseri. I grigi sbandano un po' e Cori, di testa, va vicino al raddoppio, ma prima dell’intervallo sfiorano il pareggio con una conclusione di Di Gennaro, Savini fa buona guardia. Rete del pari che arriva però al 53’. Punizione dalla trequarti di Di Quinzio, rimpallo in area e prontissima conclusione di Arrighini che lascia senza possibilità di risposta il portiere degli azzurri. L’Albinoleffe non si scompone e torna a macinare gioco e dopo un’occasione con Gelli, torna in vantaggio al minuto 70 grazie proprio al suo centrocampista principe. Accelerazione fulminante di Tomaselli, con l’esterno che mette a sedere Macchioni ed offre a Gelli un pallone che chiedeva di essere solo spinto in rete. Dopo il nuovo vantaggio dei lombardi la partita cala di intensità, a causa della stanchezza, ma soprattutto per la paura di non prendere gol da parte di entrambe le squadre, rete che avrebbe certamente indirizzato la sfida da una parte o dall’altra in modo definitivo. Così dopo tre minuti di recupero e una timida protesta dei piemontesi per un contatto tra Arrighini e Borghini, la sfida arriva ai supplementari. Pareggiato così il risultato della gara d’andata (1-2). Nell’extra time parte a razzo l’Albino e dopo appena 15 secondi Manconi sfiora la rete con una conclusione che passa molto vicino ai pali della rete dell’Alessandria. Longo è costretto a rinunciare allo sfinito Arrighini, tra l’altro preda di crampi, sostituito dall’ex Modena ed Imolese Stanco. Gli ospiti sono maggiormente brillanti e si affidano alla velocità di Tomaselli e alla fisicità del neo entrato Galeandro, che per poco, dopo un flipper nell’area dei grigi, non sfiora la rete dell’1-3. Sul finale di primo tempo supplementare Eusepi, ben imbeccato in area avversaria, cilecca il pallone da pochi passi dalla porta e pochi istanti dopo, lo stesso attaccante, scheggia la traversa con un prepotente colpo di testa. Nel secondo dei due tempi aggiuntivi Casarini dopo uno spunto da campione è stoppato all’altezza del dischetto addirittura da un suo compagno (Stanco), che involontariamente, ha disinnescato un enorme occasione per i suoi. La partita è vibrante e sorte ha voluto che proprio Stanco, al suo primo gol con i piemontesi, regalasse il 2-2 ai suoi, incornando alla perfezione un cross al bacio di Frediani. Proprio due nuovi entrati confezionano il pareggio per i grigi. I seriani provano a portare la sfida ai rigori, Petrungaro regala un paio di spunti che portano solo un calcio d’angolo, ma la squadra di Longo è abile a rompere i ritmi ed a portare a casa la qualificazione. L’Alessandria quindi si giocherà la B nella doppia sfida contro il Padova, con andata all’Euganeo e ritorno in Piemonte. Appalusi e complimenti a tutto l’Albinoleffe (giocatori, mister e società) che mai domo ha sfiorato l’ennesima impresa di questi play-off dopo quelle di Modena e Catanzaro.

 



 

scritto da: Mauro Guerri, 10/06/2021





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