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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Jacopo e Giulio davanti al Partenone di Atene
NEWS

Due gol, squadra corta, Colombo imbattuto. Per l'Arezzo è una settimana più leggera

Gli amaranto hanno vinto bene contro la Pianese, sbloccando subito la partita e chiudendola prima dell'intervallo. L'episodio fortunato per l'1-0 e la sconfitta interna del San Donato lasciano pensare che la ruota stia girando. Di sicuro i nuovi acquisti hanno portato linfa vitale, soprattutto a livello psicologico. Adesso serve continuità di risultati, a cominciare dall'anticipo di sabato a Cannara



1. La prossima partita di campionato si giocherà sabato alle 14.30. Cannara e Arezzo avranno così un giorno in più per preparare il successivo turno infrasetiimanale del 22 dicembre (al Comunale arriverà il Lornano Badesse). L'impianto della squadra perugina è molto piccolo e senza ingressi diversificati per separare tifosi locali e ospiti, ma per il momento l'ipotesi estrema delle porte chiuse sembra scongiurata.

 

2. L'Arezzo vince e vince bene, agevolato dal gol segnato dopo neanche un minuto su gentile omaggio degli avversari. I tre punti, dal punto di vista statistico, fanno notizia perché è il primo scontro diretto portato a casa in stagione (anche se il Trestina, battuto 2-1 nella gara d'esordio, è risalito molto in classifica). Inoltre Colombo non chiudeva con la porta inviolata da cinque turni. E soprattutto Foggia non aveva mai segnato al Comunale. Ieri invece, oltre a sbloccare il risultato, ha colpito un palo, firmato l'assist per il 2-0 e giocato un partitone. Il tutto con la fascia da capitano al braccio. La prestazione lo toglie definitivamente dal mercato, sperando che il mal di gol sia definitivamente alle spalle. Il resto è solo positività, nonostante il giocatore più forte (Strambelli) sedesse in tribuna infortunato: pronti, via, 1-0 e campo in discesa, come se ci fosse stato bisogno dell'episodio giusto per sciogliere la squadra, di lì in avanti più corta, più dinamica, più aggressiva. Bene tutti, anche gli under e alcuni risultati dagli altri campi. Di strada davanti ce n'è molta e all'Arezzo serve assolutamente un filotto di vittorie. Ma non esiste campionato chiuso a metà dicembre.

 

3. I nuovi, dopo il primo tempo incolore con la Pro Livorno, sono saliti in cattedra e hanno portato linfa alla squadra. Il fatto che Pizzutelli, Calderini e Marchi siano tutti andati in gol forse è un caso ma forse no. E anche Frosali si è concesso un debutto incoraggiante. In quest'Arezzo c'è tremendamente bisogno di cose buone, sia dal punto di vista tecnico che mentale. E avere la testa sgombra, rispetto a chi ha vissuto le giornate maledette di Gavorrano, San Giovanni e Poggibonsi, è un vantaggio non da poco. Anche per Sussi.

 

4. Gli episodi indirizzano le partite e questa è una banalità risaputa. Trovarsi avanti di un gol dopo mezzo minuto, per un clamoroso infortunio della Pianese, ha spianato la strada e agevolato il compito. Però poi l'Arezzo è stato bravo a tenere in pugno la gara, mettendo a nudo le fragilità difensive di un avversario che non vince da sette turni. In ogni caso, se la ruota gira c'è soltanto da esserne contenti. E la sconfitta interna del San Donato sembra avvalorare la tesi.

 

5. Tra le note di rilievo della domenica, oltre al gol casalingo di Foggia (il primo), a Colombo con la porta inviolata (terza volta in 13 giornate) e alle scarpe multicolor di Calderini nel secondo tempo, c'è l'atteggiamento tarantolato di Andrea Sussi, solitamente molto più soft davanti alla panchina. L'allenatore si è sgolato per novanta minuti, dedicando gran parte delle indicazioni alla linea difensiva, chiamata a salire e accorciare la squadra. E' un dettaglio determinante questo, perché spesso l'Arezzo, anche nelle scorse settimane, si allungava pericolosamente, lasciando spazi tra i reparti che diventavano esiziali. Il compito non è ancora metabolizzato del tutto, a volte i quattro difensori erano sfalsati e messi male, ma qualche progresso si è visto. La rimonta in classifica passa anche da qui.

 

scritto da: Andrea Avato, 13/12/2021





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Arezzo-Pianese 2-0
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