A breve l'assemblea dei soci. La proprietà verso un'ulteriore capitalizzazione della Ss Arezzo

Mercoledì prossimo, all'ordine del giorno, l'analisi della situazione finanziaria e una prima copertura delle perdite. Il presidente Manzo, nonostante risultati deludenti e contestazione dei tifosi, con una lettera alle redazioni inviata domenica aveva rasserenato sullo stato di salute del club e garantito sulla volontà di andare avanti. Ma lo scenario è mutevole

Tweet

La prossima settimana è fissato un crocevia importante per l'Arezzo. Mercoledì infatti è in programma l'assemblea dei soci, cui parteciperanno la proprietà e Orgoglio Amaranto, il comitato di azionariato popolare in possesso dell'uno per cento delle quote.

All'ordine del giorno c'è l'analisi della situazione finanziara ma anche una prima copertura delle perdite e un possibile, ulteriore aumento del capitale sociale. 

L'assemblea arriva in un periodo particolare e difficile per la società, contestata in modo aperto dalla tifoseria soprattutto per i risultati sportivi e la gestione tecnica della prima squadra, che da due anni non riesce a tenere fede alle aspettative.

Domenica scorsa i gruppi della sud hanno distribuito allo stadio centinaia di volantini con la scritta "liberate l'Arezzo", attaccando in piazzale Lorentini e viale Gramsci striscioni al vetriolo contro la dirigenza.

 

 

Il presidente Guglielmo Manzo, sempre domenica, ha inviato alle redazioni una lunga lettera aperta per spiegare e giustificare sia gli errori commessi in passato ma anche per rasserenare l'ambiente riguardo lo stato di salute del club, che ha chiuso l'ultimo bilancio con una perdita di oltre 6 milioni di euro.

"Oggi fa molta scena parlare di 6 milioni di debito - ha scritto il presidente. Si sa le cifre a sei zeri fanno scalpore, sbattono il “mostro” in prima pagina senza che nessuno si fermi a domandarsi la realtà dei fatti, senza mostrare la minima conoscenza e il discernimento necessario per leggere un bilancio. Quello che non c’è scritto nei titoloni è che la proprietà ha finanziato interamente tutto il disavanzo economico-finanziario al fine di mantenere gli equilibri e i flussi finanziari, peraltro costantemente controllati dagli organi di ispezione della FIGC, la COVISOC e la loro società di revisione e dall’organo di vigilanza interno. In un sistema di controlli così impenetrabile mi sembra abbastanza improbabile avere un disavanzo tale senza nessuna conseguenza contro di noi".

Manzo aveva aggiunto di continuare a ritenere l'Arezzo "il cavallo giusto" per gli investimenti del gruppo Mag, anche se lo scenario resta mutevole. Considerando la frattura con la tifoseria, la retrocessione dell'anno scorso e la prospettiva di restare un'altra stagione in serie D, non è da escludere che possano essere intavolate trattative per la cessione del club.

Una società finanziariamente meno fragile, come potrebbe succcedere dopo un eventuale iniezione di liquidità, sarebbe meglio gestibile e anche meglio vendibile. Ecco perché l'assemblea di mercoledì prossimo darà indicazioni più certe sul futuro amaranto. 

 

scritto da: Andrea Avato, 09/02/2022

Tweet