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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Luca all'Amsterdam Arena
NEWS

La sud sulla collinetta, gli striscioni e appena 459 paganti. Una strana domenica amaranto

La squadra, da qualche settimana, non è più in copertina. Il banco lo tiene la situazione societaria, in continuo divenire e senza più certezze. La proprietà, contestata dal pubblico, ha annunciato di voler passare la mano, dopo un inasprimento dei rapporti anche in seno all'assemblea dei soci con Orgoglio Amaranto. L'assessore allo sport ha chiesto un incontro al presidente Manzo per capire dove si andrà a parare, mentre voci e indiscrezioni sul futuro del club si rincorrono



Curva praticamente deserta, 459 paganti totali, striscioni fuori dallo stadio e i gruppi organizzati della sud in auto esilio sulla collinetta di San Cornelio. E' stata una domenica strana quella di ieri, con un ex dirigente poco illuminato seduto sulla panchina del Rieti e un ex calciatore amatissimo come Floro Flores seduto in tribuna. Una sorta di opposti a contatto, cornice di una partita che l'Arezzo ha vinto meritatamente, guadagnandosi una settimana di (relativa) tranquillità.

Mauro Ferretti, ex presidente amaranto e attuale proprietario del Rieti, non c'era ma si è beccato cori ostili e qualche scritta poco complimentosa, cosa che era successa pure all'andata. 

Con 13 partite ancora da giocare, e 12 punti di ritardo dal primo posto in classifica, l'Arezzo naviga verso un porto che non si sa quale sia. Sportivamente parlando, il terzo posto sembra l'obiettivo realisticamente più abbordabile, anche se il Gavorrano è 4 lunghezze avanti e, in teoria, potrebbe ancora competere per la promozione diretta.

Ma la squadra, da qualche settimana, non è più in copertina. Il banco lo tiene la situazione societaria, in continuo divenire e senza più certezze. La proprietà, contestata dal pubblico, ha annunciato di voler passare la mano, dopo un inasprimento dei rapporti anche in seno all'assemblea dei soci con Orgoglio Amaranto.

Il comitato, a sua volta, deve decidere se sottoscrivere in quota parte l'aumento di capitale da 3 milioni di euro approvato mercoledì scorso, mentre l'amministrazione comunale, per voce dell'assessore allo sport Federico Scapecchi, ha chiesto un incontro al presidente Manzo per capire dove si andrà a parare e, soprattutto, perorare la causa di un eventuale ripescaggio, per molti aspetti unica ancora di salvezza allo status quo attuale.

Il tutto accompagnato da voci e indiscrezioni su trattative, vere o presunte, per la compravendita del club che alimentano il clima d'incertezza intorno all'Arezzo. Doveva essere la stagione del ritorno tra i prof, sta diventando uno stillicidio. E la squadra, ora che non ha più i riflettori puntati addosso, magari può risollevarla un po'.

 

scritto da: Andrea Avato, 21/02/2022





Arezzo-Rieti 1-0, gli striscioni dei tifosi
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