Fantozzi contestato dai tifosi all'uscita dello stadio. Mille euro di ammenda per l'Arezzo

Il giudice sportivo ha sanzionato la società perché alcune persone hanno ostacolato l'uscita dell'auto sulla quale viaggiava la terna arbitrale, rendendo necessario l'intervento delle forze dell'ordine. Per il parapiglia successivo all'esultanza dello sloveno Tiganj, squalificato fino al 5 aprile il preparatore atletico amaranto Taraborelli. Tre giornate di stop per il giocatore maremmano Gasco

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Mille euro di ammenda all'Arezzo perché alcuni sostenitori amaranto, domenica scorsa, posizionati all'uscita dell'impianto sportivo, hanno ostacolato l'uscita dell'auto sulla quale viaggiava la terna arbitrale, rendendo necessario l'intervento delle forze dell'ordine.

Questa la decisione del giudice sportivo dopo aver esaminato il referto arbitrale e anche quello del commissario di campo, presente alla partita contro il Gavorrano.

Sono gli strascichi della direzione di gara dell'arbitro Fantozzi di Civitavecchia, il quale assieme all'assistente posizionato davanti alla maratona, Chillemi di Barcellona Pozzo di Gotto, ha fatto infuriare l'Arezzo e anche il pubblico.

Due gli episodi al centro delle polemiche: il gol annullato a Calderini per un fuorigioco molto dubbio e il calcio di rigore non concesso al 97' dopo il tocco di braccio di Fremura su cross di Cutolo.

 

A rendere calda la partita di domenica c'è stata anche l'esultanza dello sloveno Tiganj, che ha festeggiato il gol esultando con le mani alle orecchie, in gesto di scherno, davanti alla curva sud. Ne è venuto fuori un parapiglia in campo durato quasi dieci minuti.

L'attaccante del Gavorrano è stato ammonito, mentre il preparatore atletico dell'Arezzo, Mauro Taraborelli, è stato squalificato fino al 5 aprile per avere, a gioco fermo, fatto indebito ingresso sul terreno di gioco e animato uno stato di tensione, spintonando e ponendo le mani sul volto di un calciatore avversario. Non presente in distinta veniva riconosciuto dagli ufficiali di gara.

Tre giornate di squalifica, invece, per il calciatore maremmano Giacomo Gasco per avere, a gioco fermo, calciatore in panchina, spintonato e afferrato per il collo un dirigente avversario generando uno stato di tensione tra i tesserati delle due società.

scritto da: La redazione, 09/03/2022

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