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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Claudio e Vincenzo a Londra
NEWS

Iscrizioni alla Lega Pro 2022/23, l'Arezzo alla finestra con la speranza del ripescaggio

Domani consiglio federale a Roma per stabilire i requisiti necessari all'iscrizione alla prossima serie C. Se gli stringenti parametri economici e finanziari venissero confermati, qualche club potrebbe alzare bandiera bianca. In tal caso si aprirebbe la possibilità delle integrazioni d'organico: nel 2021 erano richiesti 350mila euro di fideiussione, 300mila euro di contributo a fondo perduto, 100mila euro di tassa d'iscrizione, stadio a norma. Ma oltre ai soldi servono anche i risultati del campo



Considerando la situazione di classifica di oggi, è quasi impossibile che la squadra riesca a imbastire una rimonta tale da scavalcare Gavorrano, Poggibonsi e San Donato. Mancano dieci giornate alla fine e nel calcio mai dire mai. Però, anche con ipotetici 30 punti in tasca, non è detto che le altre finiscano tutte alle spalle. Anzi.

Bisogna quindi farsi trovare pronti per il piano B, cioè il ripescaggio, ammesso che ce ne siano i presupposti per metterlo in pratica. Se a luglio tutte le società aventi diritto si iscriveranno ai rispettivi torneo, le speranze del salto di categoria tramonteranno definitivamente.

Se invece qualche club alzerà bandiera bianca, cosa che avviene con inquietante regolarità da anni e che i bene informati considerano probabile pure stavolta, si aprirà la battaglia con la concorrenza a suon di carte bollate.

Domani alle 11 a Roma si riunisce il consiglio federale della Figc. Tra gli argomenti all'ordine del giorno c'è anche quello che riguarda le licenze nazionali per la stagione sportiva 2022/23. In pratica, verranno definiti i criteri per iscriversi ai campionati del prossimo anno, compresa la Lega Pro che resta l'obiettivo (o forse il miraggio) dell'Arezzo. 

 

I requisiti per accedere ai ripescaggi, invece, saranno resi noti soltanto a giugno inoltrato, ma non dovrebbero discostarsi molto da quelli di un anno fa: fideiussione da 350mila euro, contributo a fondo perduto da 300mila euro, quota associativa da 100mila euro, pendenze arretrate saldate con i tesserati, agibilità dell'impianto sportivo,.

Quest'ultimo punto di solito spariglia le carte, perché non sono molti i club di serie D che hanno uno stadio in grado di soddisfare i requisiti strutturali richiesti dalla Lega Pro. Nemmeno San Donato e Poggibonsi sono in regola, ma per la squadra che vince il campionato è concessa la deroga di un anno per eseguire i lavori. L'Arezzo, invece, sotto questo aspetto non ha problemi. 

Domani, semmai, il consiglio federale darà indicazioni sui parametri economici e finanziari da rispettare per iscriversi alla Lega Pro. Ultimamente sono diventati più stringenti per evitare casi di società che falliscono a stagione in corso, con danni d'immagine per il Palazzo grossi così e ripercussioni sulla regolarità dei campionati.

Se saranno confermati, come filtra da Roma, qualche club potrebbe ritrovarsi con l'acqua alla gola e dare forfait. Questo aprirebbe le porte alle integrazioni d'organico tramite ripescaggio e l'Arezzo, a quel punto, dovrebbe cercare di vincere i play-off e armarsi di garanzie bancarie. Sarebbe una spesa ingente, ma disputare una serie D per vincere non costa meno. E c'è molto più da perdere che da guadagnare. 

 

scritto da: Andrea Avato, 15/03/2022





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