Boubacar all'Arezzo fa discutere. L'ex agente: ''E' un irriconoscente. Rovinato da sciacalli''

Stefano Squitieri dell'agenzia Sv Sport Management ha rilasciato una lunga intervista al sito NotiziarioCalcio.com: ''Samake ha dormito a casa mia, era uno di famiglia, mio padre lo accompagnava in macchina agli allenamenti. All'improvviso è cambiato, ci ha tradito. Purtroppo girano ladri di galline che rovinano la categoria dei procuratori. Io non avrei mai portato Boubacar da qualche parte vestito come un venditore ambulante''

Tweet

Il trasferimento di Samake Boubacar all'Arezzo continua a far discutere. Subito dopo l'annuncio ufficiale da parte del club amaranto, era arrivata la reazione del Licata, che ha il giocatore sotto contratto fino al 30 giugno. ''Apprendiamo con stupore la notizia - aveva scritto la società siciliana - e ci riserviamo di tutelare i nostri diritti nelle sedi opportune''.

Adesso tocca a Stefano Squitieri che, insieme a Valentino Viviani, gestisce l'agenzia di consulenza e management sportivo SV Sport Management, che curava gli interessi dell'attaccante fino a pochissimi giorni fa. In una intervista rilasciata a NotiziarioCalcio.com, Squitieri ha raccontato con amarezza l'epilogo del rapporto umano e professionale con Boubacar.

 

''Ha vissuto casa mia, è stato come un fratello. La scorsa estate ha iniziato la preparazione all'Aversa. Non poteva restare a dormire lì, quindi mio padre tutte le mattine alle 5.30 lo accompagnava a prendere il treno per fargli fare allenamento. Purtroppo l'appartamento non arrivava, quindi decidemmo di portarlo al Licata. A Natale, dopo aver fatto 10 gol, è tornato a casa, abbiamo passato le feste insieme e ci ha mostrato gratitudine''.

Qualche settimana fa, però, le cose sono cambiate secondo Squitieri. ''Alla fine del campionato ha iniziato ad avere un comportamento ambiguo: torna da Licata senza avvisarmi, prende da solo una casa ad Avellino e inizia a mercanteggiare con me e Valentino Viviani, dicendo che, chi gli avrebbe portato l'offerta più vantaggiosa, avrebbe avuto la sua firma. Si è rivelato una piccola persona, irriconoscente, che ci ha voltato le spalle per qualche euro in più. Ha tradito una famiglia italiana che gli ha dato disponibilità quando non era nessuno e quando la comunità l'aveva abbandonato. Se noi avessimo portato Samake da qualche parte, l'avremmo fatto dopo aver parlato col presidente Massimino del Licata, dopo il 30 giugno e, soprattutto, non vestito in quelle condizioni: sembrava un venditore ambulante''.

Poi la conclusione contro il nuovo procuratore di Boubacar: ''Dal punto di vista calcistico, non mi meraviglio che girino questi sciacalli. Parliamo di ladri di galline, non hanno la capacità di scoprire un calciatore, si buttano su quello che ha fatto bene dopo che la gente ci ha lavorato, e poi non lo curano più. Purtroppo questa gente rovina la categoria''.

 

scritto da: La Redazione, 18/06/2022

Tweet