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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Enrico e Simone alle cascate del Vachiratharn - Thailandia
NEWS

Arezzo, che personalità. Tra Cosmi e i tifosi amaranto c'è sempre feeling

Gli esiti dell'amichevole di Colle Val d'Elsa vanno presi con le molle, ma la squadra di Balbo ha tenuto ottimamente il campo, dimostrando che la vittoria di Spoleto ha messo diverse cose a posto, specie sotto il profilo psicologico. Adesso la stessa attenzione e concentrazione andranno riproposte in un campionato che, come ha ricordato il mister del Siena, si vince soprattutto con il gruppo e le motivazioni feroci



Cosmi saluta i tifosi amaranto alla fine dell'amichevole1. Certe partite fanno testo fino a un certo punto. Sono amichevoli del giovedì e quando davanti c’è un avversario di categoria superiore, viene naturale metterci tutto l’impegno possibile. Se hai pure un briciolo di fortuna, riesci anche a tenere botta più a lungo del previsto. O, come successo all’Arezzo ieri, per più di un’ora. E però, nonostante questi test vadano presi col beneficio d’inventario, va detto che gli amaranto hanno fatto proprio una bella figura. E non solo per quel che riguarda il risultato, quanto per l’atteggiamento sul campo, i movimenti e la copertura degli spazi. Si dice sempre che se gli avversari sanno giocare a calcio, anche chi sta davanti ne guadagna in rendimento. E’ un meraviglioso paradosso che ieri ha trovato un’ulteriore conferma. A metà ripresa per scuotere il Siena, che continuava a sbattere la testa contro un muro senza cavare un ragno dal buco, ci sono volute un paio di imprecazioni colorite di Cosmi, che come noto hanno sempre sortito gli effetti sperati fin dai suoi esordi in carriera.
2. Nel Siena non giocava nessuno di quelli che domenica affronteranno la Juve. E Campos Toro, in attacco, non dava esattamente l’idea di un campionissimo. Però c’erano Mannini e Rubin, Bolzoni e Verre (compagno di Dieme nelle giovanili della Roma), Paolucci e Reginaldo. Quest’ultimo, rientrato dall’esperienza in Giappone, non è andato granché. Ma uno che ha trascorso qualche nottata con la Canalis merita sempre il dovuto rispetto.
3. Tornando all’Arezzo. Magari ieri a Colle è stato solo un aleatorio pomeriggio che non avrà seguito. La sensazione comunque è che la squadra abbia guadagnato in sicurezza e personalità e che il 3-0 di Spoleto qualcosa abbia messo a posto in quanto a condizione psicologica. Ha giganteggiato Eramo in difesa, al punto che di testa le ha prese tutte lui. E’ andato molto bene Macellari, veloce e aggressivo, sempre sul pezzo come Secci. Ha brillato ancora Stufa, mai a disagio nemmeno di fronte a palleggiatori di serie A. Bagnato, dentro il gioco solo a sprazzi per ovvi motivi, ha colpito positivamente lo staff del Siena. E Martinez per due volte si è costruito palle gol nitide. In una circostanza ha sverniciato Contini in velocità, al punto che quello gli ha dovuto fare fallo da tergo. Ma tutti hanno fatto il loro, con una concentrazione e un’attenzione che in campionato si è vista a fasi alterne. Se l’Arezzo butterà in campo la stessa voglia di fare anche dopodomani, unita a una manovra che è più fluida rispetto all’inizio di stagione, vincerà la partita. Sicuro.
4. Due parole le merita Cosmi. Lui è l’unico, finora, che ad Arezzo è riuscito a vincere la serie D. Sui perché e sui percome ce l’abbia fatta, lo ha spiegato (anzi, ribadito) nell’intervista di ieri, citando il gruppo, l’unione di spogliatoio e le motivazioni feroci che avevano i suoi calciatori sedici anni fa. Non ha parlato né di gioco, né di moduli e forse è vero che tante discussioni di oggi sul 4-4-2 e il 4-3-3 sono sterili come quelle sul sesso degli angeli. Di certo c’è che il legame di Cosmi con questa piazza è rimasto saldo, anche se messo a dura prova dalle panchine con Perugia, Livorno e adesso Siena. Ma la vittoria del Cnd 95/96, bissata dalla finale vittoriosa di Pistoia nel ’98, hanno rappresentato un marchio indelebile nella storia dell’Arezzo che sconfina quasi nel sociologico. Non per caso anche a Colle sembrava che fra quei tifosi amaranto presenti lì e l’allenatore non fossero passati sedici anni di calcio ma solo sedici giorni.

 

scritto da: Andrea Avato, 05/10/2012





Siena-Arezzo, intervista a Serse Cosmi

Siena-Arezzo 2-0
COMMENTI degli utenti

Commento 1 - Inviato da: Bah!, il 05/10/2012 alle 10:44

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Come l'anno scorso, mi pare che il problema maggiore dell'Arezzo, non sia tanto a livello tecnico (a mio avviso siamo superiori a tutte le altre del girone, se ben messi in campo...), quanto a livello caratteriale/psicologico. Con maggior "fame" non avremmo problemi a vincere il campionato. Spero solo non sia tardi per coltivare tale cattiveria...

Commento 2 - Inviato da: Peli, il 05/10/2012 alle 11:47

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Cosmi unico!!!!!

Commento 3 - Inviato da: Andrea Avato, il 05/10/2012 alle 13:19

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BAH (1)

Non ho visto tutte le altre del girone, quindi voglio andarci cauto. Scorrendo le varie formazioni nei tabellini penso che l'Arezzo se la possa effettivamente giocare. E oltre a un assetto tattico stabile, concordo con te sul fatto che serve più fiducia, più cattiveria nell'approccio, meno svagatezza. Mi auguro che Spoleto sia stata una svolta anche sotto questo profilo.

Commento 4 - Inviato da: el lagarto, il 05/10/2012 alle 14:20

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Serve la fiducia nei propri mezzi e la consapevolezza di essere superiori a tutti gli altri. Le annate dei giovani calciatori da un po di anni, quelli dispari sono i più prolifici. 89- 91-93- e 95-  purtroppo  gli anni pari hanno prdotto, come numero, meno giocatori bravi. Questa è una statistica fatta da osservatori e dalle scule calcio di alcune regioni del centro Italia qualche anno fa. L'Arezzo di 93 ne ha diversi e speriamo bene.

Commento 5 - Inviato da: INCAZZATO23, il 05/10/2012 alle 16:13

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sono d'accordo con Avato nel dire di andare cauti prima di dire che siamo superiori a tutti nel girone........ aspetterei ancora un po' - prima vediamo come sono le altre e poi potremo tirare le nostre conclusioni è vero anche che non si vede nei nostri ragazzi il mordere alle caviglie agli avversari PIU' CATTIVI SULLA PALLA!!!!!!!!! Glui altri sono molto più smaliziati di noi su questo dobbiamo ancora crescere molto siamo forse un po' troppo teneri e meno furbi dei nostri avversari

 

 

 

 

Commento 6 - Inviato da: il ferro, il 05/10/2012 alle 18:44

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cosmi...... si dice sempre cosa ha dato e mai cosa ha preso.

me li ricordo arrivare in 4 (per dividere la benza) con una uno con targa nera che stava ritta per amicizia.....

se lo è guadagnato,certo. ma chi ha creduto in lui e chi lo ha spedito in serie A è l'arezzo calcio.

E AD AREZZO HA ANCHE TROVATO TANTE GROUPIES........

è l'allentaore del siena. tifa roma e perugia. mettici livorno ed ecco che per me pole tornare a pescare nel tevere........

C'è GENTE CHE PUR DI SEGUIRLO....DAI,MI VERGOGNO A RICORDARE COSA HA FATTO......Surprised

ah, e ringraziamo Guidotti. perchè quel campionato l'avrebbe vinto il sansepolcro.

chi dice che noi si mollò sbaglia di grosso. si fece di tutto per arrivare a più 15 per farli stare muti. LORO SEMMAI MOLLARONO DI BRUTTO. guardiamo la realtà e gli almanacchi.....

CASOMAI PISTOIA ANCORA DA' I BRIVIDI.

MA ANCHE ANCONA....DI RABBIA PERò......

Commento 7 - Inviato da: il ferro, il 05/10/2012 alle 19:00

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si sa come sono gli aretini con la gente conosciuta....

così come sono da sempre coi giocatori dell'Arezzo:

al bar ne parlon male,poi muso a muso...."forza!!! grande!!! sei forteeee!!!"

Commento 8 - Inviato da: Andrea Avato, il 05/10/2012 alle 19:17

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Mi sembra che Cosmi sia sempre stato molto riconoscente a questa piazza, sia in pubblico che in privato. Ci sono moltissimi episodi a testimoniarlo. E non credo che aver allenato Perugia e Livorno possa cancellare quei cinque anni qua, lo dimostra l'affetto con cui la gente di Arezzo lo accoglie ogni volta. Anche Menchino finì a giocare nel Montevarchi, ma quello che aveva dato alla maglia non se lo scorda (giustamente) nessuno. 

E poi io penso che quel campionato l'avrebbe comunque vinto l'Arezzo. Ma questo è discutere del nulla, visto che non esistono riprove. 

Però non capisco questo revisionismo storico a tutti i costi: già è difficile trovare personaggi che nel calcio ti fanno affezionare e muovono sentimenti. Quando ci sono, si cerca il pelo nell'uovo. Per me Cosmi come Graziani, Angelillo, Neri, Butti (andò a Siena anche lui) e altri restano degli ex da ricordare sempre con piacere.

Commento 9 - Inviato da: il ferro, il 05/10/2012 alle 23:02

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cosmi è l'unico perugino tifoso del perugia.....ma fa niente.....

Commento 10 - Inviato da: il ferro, il 05/10/2012 alle 23:03

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alò,dai,ma che me lo confondi con delle bandiere della serie B......dopo di noi il perugia.

ma io sono un tifoso,certe cose le vedo diversamente.

Commento 11 - Inviato da: il ferro, il 05/10/2012 alle 23:04

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lo vedo ancora con la sciarpa del grifo al collo e te e il palazzi che scodinzolate dietro....

scusa,eh....

Commento 12 - Inviato da: Andrea Avato, il 06/10/2012 alle 09:23

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Va beh, dai. Uno può pure non apprezzare Cosmi, mica è obbligato. Ma pensavo avessi argomentazioni più solide. Contento te.

Commento 13 - Inviato da: M.Fed, il 06/10/2012 alle 11:14

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Cosmi è stato e sarà per sempre uno dei migliori allenatori che ha avuto l'Arezzo

Commento 14 - Inviato da: il ferro, il 06/10/2012 alle 11:39

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certo. nessuno lo nega. è stato uno dei migliori come allenatore......

 ma levete quel logo nero.

quella è robba mia!!!

 

AVATO: la fede antiperugina è un'argomentazione più che solida per un tifoso. certo,poi ognuno se la sente come se la sente.

IO NON CE LA FO A SBAVARE DIETRO A UNO CHE IN CAMERA C'HA LA MAGLIA DEL GRIFO....

Commento 15 - Inviato da: M.Fed, il 06/10/2012 alle 11:51

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La fede è tifare  per una squadra, non contro un altra.

Ho caricato l'immagine ma vedo il logo nero.

Commento 16 - Inviato da: il ferro, il 06/10/2012 alle 14:54

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tra l'altro hai un logo fantastico......

 

detto ciò ogni squadra ha una rivale o più di una.

per te magari non è nulla,ma a me la maglia del grifo mi ricorda trasferte,insulti e tante botte date e qualcuna (molte meno) presa.....

non posso ammirare chi tifa perugia,siena,montevarchi,etc....e sbava per quelle squadre

ad Arezzo cosmi ha LAVORATO. io ho tifato quando c'era,e ora per me pole anche stiantà.

è un pezzo che non mi esalto più per un allenatore/giocatore proprio perchè un anno li adori e l'anno dopo li vedi davanti che sbavano per batterti e magari(come disse somma) ti fanno anche il campionato contro.....

 

cosmi è stato un bell'allenatore di d e c2 per l'Arezzo. poi in c1 si è perso nelle gare che contano(play off) avendo la testa al grifone che lo aspettava.....

OGNI TIFOSO HA ANCHE DEI NEMICI. TIFOSO DI CURVA INTENDO.

E LE BOTTE,LE DENUNCE,LE DIFFIDE,LE SASSATE ME LO RICORDANO SEMPRE.