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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Alessio, Francesco, Luchino, Poggio e Peiote allo stadio
NEWS

Le figurine dell'Arezzo, gli arbitri della serie D, il teatro dell'assurdo (senza tifosi)

Lo strano mondo delle serie minori (e non solo). Dal contratto fra la Panini e la Lega fino alla Nazionale di calcio a 5, imbottita di giocatori con doppio passaporto (italiano e brasiliano). Dalla nuova sentenza-Bosman in arrivo ai sempre più incomprensibili divieti per le trasferte, con nessuno che ne dà le motivazioni e pochi che le chiedono



le figurine di Stefano Butti e Menchino NeriCome al solito, nel variopinto mondo del calcio se ne sentono di cotte e di crude. Anche nel calcio a cinque, che tra poco disputerà il campionato del mondo in Thailandia. In questa disciplina, come ci informa il Corriere della Sera, il Brasile ha avuto da ridire sul fatto che “la Seleçao è l’Italia”, obiezione non proprio campata in aria, se si considera che nella lista dei convocati del Ct Menichelli per la squadra azzurra ci sono ben sette giocatori con doppio passaporto su quattordici. Che differenza, con i tempi per avere i transfer di Cissé e Dieme, non è vero? Nel settore “buone notizie”, invece, si può annoverare il rinnovo dell’accordo Panini-Lega Calcio per altri cinque anni. Per me, che quando ero piccino attaccavo nell’album le figurine di Butti e Menchino Neri, di Nappi e Tovalieri, questo fa venire in mente una cosa: tra cinque anni, quando di questi tempi il mio bambino farà la prima elementare, vorrei che anche lui possa attaccare le figurine dei calciatori amaranto, sull’album che sarà.
Torniamo nel presente e nel calcio dilettantistico, ahinoi. Chissà, poi, com’è andato l’incontro tra arbitri, capitani e allenatori in programma lunedì a Roma. A leggere il sito della Lega di Serie D, è ovviamente stata una giornata estremamente proficua, della quale vedremo i frutti già dalle prossime gare. Certo è che la partita tra Arezzo e Viterbese di materiale di discussione ne ha dato non poco. Staremo a vedere, ma un briciolo di diffidenza è d’obbligo. Inoltre, in materia di cambio di regole e regolamenti, in questi giorni si dibatte sul “vincolo” tra società formatrice e giovani calciatori, attualmente valido per tutti i giocatori sotto i 25 anni. Un problema che interessa decine di migliaia di giovani leve del calcio, che uno di questi ha deciso di portare fino al TAR, per cambiare la normativa attuale e renderla meno ingessata. Si parla già di “sentenza-Bosman del calcio dilettantistico”, ancor prima che il dibattito al TAR abbia avuto inizio. E allora come mai il pensiero va a Tomasi di Lampedusa e al suo Gattopardo, dove si diceva “se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”?
Ci sarebbero da dire due paroline anche sulla nostra squadra... Che dire? Dunque, vediamo… l’Arezzo ha perso 3-2 in casa e domenica prossima non ci fanno andare in trasferta. Ma non l’avevo già scritto? Scherzi a parte, questa cosa delle trasferte vietate, più che una storia che si ripete sta diventando una vicenda da teatro dell’assurdo. Non solo viene impedito ai sostenitori amaranto di seguire la propria squadra, ma non ci si sente neanche in dovere di giustificarne il motivo. Adesso poi si è venuta a creare una situazione che ha dell’incredibile, del tipo “se gliel’hanno vietato quelli prima di me senza dare spiegazioni, perché non dovrei farlo io?” Dove chi ci rimette sono un po’ tutti: l’Arezzo, perché non ha i propri tifosi al seguito, ma anche le società ospitanti, perché un incasso come quello contro gli amaranto non è che si fa tutte le domeniche. Trasferte vietate ovunque, nessuno che dà delle motivazioni, pochi che le chiedono. E ogni volta l'asticella si sposta più in alto, visto che - dopo il referto dell'arbitro Zanonato e la conseguente decisione del giudice sportivo - i sostenitori amaranto potranno tornare a vedere la propria squadra (forse) l'11 novembre a Todi, che però è in provincia di Perugia, quindi non si sa, oppure il 18 novembre in casa contro il Castel Rigone. Per ora la situazione è questa. Non ci resta che aspettare il giorno in cui qualcuno dovrà rendere conto di quanto sta succedendo.

 

scritto da: Roberto Gennari, 24/10/2012





COMMENTI degli utenti

Commento 1 - Inviato da: pipanos, il 24/10/2012 alle 13:02

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Anche dopo la penalizzazione ingiusta in serie b, qualcuno doveva renderne conto, anche dopo l'ammissione di Palazzi che sull'Arezzo si era sbagliato, chi ha pagato, a me non risulta nessuno, solo l'Arezzo.

Commento 2 - Inviato da: spiblo, il 24/10/2012 alle 13:07

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sono decenni che ci sbeffeggiano...da Turiano in là , poi la radiazione senza alternative,  passando per la penalizzazione, poi la Juve che vende la partita allo Spezia e così via...per finire alle inezie come il comportamento dell'arbitro domenica che aldilà dell'influenza sulla gara ( che comunque c'è stata ) è sintomatico di una costante mancanza di rispetto nei confronti dei nostri colori.....  

Commento 3 - Inviato da: spiblo, il 24/10/2012 alle 13:08

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.........che poi noi ci si ingegni per meritarcele è un altro discorso....... 

Commento 4 - Inviato da: il ferro, il 24/10/2012 alle 14:43

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incazzato alora??? Amarantegnen alora??? ultima chiamata,poi via con l'indirizzo ip.....