Totti e Topolino, brutti gesti, beneficenza. E i tifosi aretini che fanno tanta paura

L'amore fra il calcio e il mondo Usa sembra sempre sul punto di sbocciare e poi non sboccia mai, come cantava Elio. La Roma però farà la preparazione invernale a Disney, mentre Beckham va in Australia e il glorioso Palmeriras retrocede come il River Plate. Sulla bilancia ci stanno il gollaccio dello Shaktar e la beneficenza di Casertana a e Pistoiese. Tutto ciò mentre ieri a Gualdo i sostenitori amaranto sono stati tenuti d'occhio come fossero un pericolo pubblico

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Come ogni tanto si legge, continuano i contatti tra il mondo del calcio e gli USA, per un amore che sembra sempre sul punto di sbocciare e invece non sboccia mai del tutto, come fecero notare anche Elio e le Storie Tese in una loro riuscitissima canzone, “nessuno allo stadio”. L’ultima è della Roma, che a Capodanno farà il richiamo della preparazione a Orlando, in collaborazione con la Disney, con allenamenti aperti al pubblico tra il 30 dicembre e il primo gennaio. Già mi immagino Totti a palleggiare insieme a Topolino. Inoltre, c’è da registrare che David Beckham ha detto basta col calcio USA, e le prime voci lo vorrebbero in Australia il prossimo anno. Mi sa che Del Piero ha lanciato una nuova moda. In Sudamerica, invece, hanno preso ad esempio dalle nobili decadute europee. Dopo il River Plate in Argentina la scorsa stagione, quest’anno in Brasile a retrocedere è stato nientemeno che il Palmeiras, la squadra in cui militò “O animal” Edmundo (che in Italia ben ci ricordiamo) nonché vincitore della Coppa Libertadores 1999 e squadra col maggior numero di scudetti in Brasile. Nella cartella “brutti gesti”, archiviamo il gol dell’1-1 di martedì dello Shaktar Donetsk contro il Nordsjælland (lo ammetto, per scriverlo ho usato il copia-incolla). Con un solo commento: se una cosa del genere Luiz Adriano l’avesse fatta in serie D italiana invece che in Champions League, difficilmente avrebbe potuto terminare la partita sulle proprie gambe. Quando a salvarti le tibie sono le telecamere.
A proposito di serie D, segnaliamo due lodevoli iniziative, una volta tanto. La prima è della Casertana, che ha devoluto l’intero incasso della gara con la Torres alla famiglia di una bimba che necessitava di un urgente (e costoso) intervento chirurgico. A Pistoia, invece, oggi un gruppo di giocatori degli arancioni si recherà presso il centro trasfusionale, in collaborazione con la locale Fratres, e donerà il sangue, con l’intento di sensibilizzare tifosi e non verso questo importante gesto. In entrambi i casi, complimenti alle società, con buona pace di chi vede il calcio come un mondo asettico e distante dalla realtà. Per quanto riguarda gli amaranto, ieri col Casacastalda hanno vinto ai rigori, per quello che paradossalmente potrebbe essere rimasto l’unico obiettivo stagionale, la Coppa Italia di Serie D. Una volta la Sansovino ci andò di sopra, grazie proprio alla Coppa Italia. Vista l’attuale situazione di classifica del girone, io non snobberei l’obiettivo, anche se l'aspetto più importante della partita di Gualdo è un altro: una dozzina di tifosi aretini sugli spalti, altrettanti agenti della celere a tenerli d'occhio. E la telecamera della polizia perennemente accesa sul settore ospiti. Ma facciamo davvero così paura?

 

scritto da: Roberto Gennari, 22/11/2012

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