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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Paolo a Londra davanti allo stadio dei Gunners
NEWS

Acquitrino e rimpianti, la sfida di Piccolo, non calcio ma un altro sport, Idromela e Bacis

In certe condizioni bisognerebbe rinviare le partite. Invece si è andati in campo lo stesso, anche perché, a quanto pare, il Sansepolcro ha spinto per il fischio d'inizio, visto che l'Arezzo aveva assenze pesanti. Ma gli amaranto, guidati dal capitano, hanno risposto alla grande, vincendo con merito grazie alla doppietta del giovane centrocampista, un '94 sul quale si sono sentiti in questi mesi giudizi troppo altalenanti. La squadra, si è visto nitidamente, ha giocato anche per l'allenatore. E adesso l'obiettivo vero è trovare continuità per non farsi risucchiare nuovamente nei play-out



abbracci amaranto per Idromela match winner1. Pare che quelli del Sansepolcro, durante i due sopralluoghi con l’arbitro, abbiano spinto per giocare la partita. L’Arezzo era falcidiato da infortuni e squalifiche e certe occasioni vanno colte al volo. A quel punto però è come se fosse stato lanciato il guanto di sfida. E pare che Piccolo, che era lì in mezzo alle pozzanghere a controllare se il pallone rimbalzasse o meno, sia tornato dentro lo spogliatoio e abbia caricato a molla tutti gli altri: “giochiamo e vinciamo”. Così è stato.

2. Quale squadra sia stata favorita dal terreno, è un rebus solo in parte. E’ ovvio che affrontare un avversario privo di cinque pedine fondamentali rappresenta un vantaggio a prescindere, comunque si guardi la questione. Ma l’acquitrino di ieri, alla luce dei fatti, ha azzerato il peso delle assenze. E’ stata una partita sui generis, fatta di pallonate e lanci lunghi, di contrasti e scivolate, dove ha prevalso il vigore atletico e l’agonismo. L’abilità tecnica è rimasta nel cassetto e il duello si è giocato alla pari. Poi ha vinto l’Arezzo e al Sansepolcro di sicuro è venuto qualche rimpianto.

3. Per come si sono sviluppati gli eventi, si avvalora la tesi che le condizioni del terreno non vanno prese come alibi. A Scandicci l’Arezzo andò dentro molle e svagato, prese gol e non riuscì a rimontare. Col Sansepolcro l’atteggiamento è stato opposto: bava alla bocca, aggressività, idee chiare su come interpretare la gara. A Scandicci fu sconfitta, ieri sono arrivati tre punti. Poi gli episodi contano, per carità. Ma se non hai la forza di tirarli dalla tua parte, gireranno sempre al contrario.

4. A tal proposito, l’occasionissima fallita da Braccalenti nel primo tempo ha rappresentato il bivio vero del match. Perché era scontato che chi avesse segnato per primo, avrebbe avuto la strada in discesa. Al resto ci ha pensato Idromela.

5. E comunque, per chiudere il tema: quando il campo è in quelle condizioni, bisognerebbe rinviare la partita. Non è più calcio, è un altro sport. E la decisione di posticipare di mezz’ora il calcio d’avvio, aggiungendo altri trenta minuti di diluvio sull’erba fradicia, non vincerà il premio per la genialata dell’anno.

 

tifo da curva in tribuna laterale6. Il pubblico in tribuna ha dato un tocco di colore a una domenica grigia dal punto di vista meteo. L’atmosfera, in quanto a tifo, ne ha guadagnato parecchio e alla fine non sbaglia chi dice che la spinta della gente abbia sortito un bell’effetto. Magari potrebbe essere anche un esperimento da ripetere, a prescindere che piova o no, riaprendo la Minghelli soltanto per le occasioni speciali.

7. Arezzo-Sansepolcro verrà ricordata come la partita di Idromela, che si candida a diventare il paradigma dell’umoralità dei giudizi. Trattato alla stregua di un mezzo fenomeno un anno fa, quando fece gol a Zagarolo e giocò titolare per diverse domeniche, era retrocesso a fenomeno sì, ma da baraccone, in questo scorcio iniziale di campionato. Oltre a scaldare la panca molto spesso, giocava così così, smarrito dentro un contesto generale in cui non si capiva chi allenava, chi faceva il mercato, chi gestiva la società eccetera eccetera. Steccavano tutti, anche i senior, ma facevi un giro in centro e sembrava che la colpa fosse solo dei sette/otto ragazzini della rosa. Ora, di botto, “hai visto quant’è bravo Idromela?”. E’ ovvio che se il parametro di riferimento è Pogba o El Shaarawy, si perde la bussola. Ma Idromela, che come tutti i ’94 del mondo qualche alto e basso l’ha avuto e l’avrà ancora, è un buon giocatore. Da oggi tra l’altro è con la rappresentativa di serie D a fare lo stage a Roma, in vista del torneo di Viareggio che comincerà a febbraio. E vediamo che cosa salta fuori.

8. Il terzo fattore della partita di ieri, oltre Idromela e la pioggia, è stato Bacis. La squadra ha giocato anche per l’allenatore e si è visto chiaramente, non solo per gli abbracci da una parte all’altra della cancellata dopo il gol dell’1-0. L’Arezzo ha buttato in campo un quid in più di motivazioni, alimentate non certo dalle goliardate dei tifosi sul web ma dal pericolo che un altro risultato negativo avrebbe potuto aprire scenari diversi sul piano tecnico. Adesso questa unità d’intenti va allungata nel tempo, a cominciare da domenica. Perché il vero difetto della squadra, a ben vedere, è sempre stato la continuità. E senza continuità, farsi risucchiare un’altra volta dentro i play-out sarebbe un attimo.

 

scritto da: Andrea Avato, 21/01/2013





Arezzo-Sansepolcro 2-1, le immagini

Arezzo-Sansepolcro 2-1
COMMENTI degli utenti

Commento 1 - Inviato da: baicol, il 21/01/2013 alle 10:57

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Gli episodi contano e ieri hanno girato bene, ma se non ci metti la cattiveria gireranno sempre a favore degli altri, inutile cercare alibi e scuse puerili quando perdi, ci vogliono le PALLE per vincere la serie d, non i fenomeni ed il tiki taka.

La rinascita di Idromela a mio parere passa da Piccolo, da quando ce l'ha al fianco lo spaurito waterapple è tornato ad essere un buon under di serie d. Anche questo avvalora la tesi che ci vogliono le PALLE no il possesso palla.

Secci e Pucci che possono spazzare in maratona o comunque buttarla via senza tante complicazioni, sono la riprova che questa squadra ha bisogno di tranquillità, quella tranquillità che viene a mancare se non sai come stanno le cose in società e se sei costretto a giocare contro la tua natura, cioè cercando di fare gioco per forza anche quando non hai la testa e la tecnica per farlo. Se li liberi da queste incombenze forse anche loro tornano ad essere under quasi presentabili. Insomma fuori le PALLE, no al possesso PALLA.

P.S. se il presidente completasse la rosa sia per provare a vincere il più possibile quest'anno , sia per cominciare ad impostare il prossimo non sarebbe niente male. Così tanto per far vedere che è arrivato, perchè il primo comunicato stampa ancora ce l'ho nel gozzo.

Commento 2 - Inviato da: ARITIM, il 21/01/2013 alle 11:07

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O stai a vedere come finisce la partita domenica prossima ....

Commento 3 - Inviato da: DaM, il 21/01/2013 alle 11:19

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Commento 2 - Inviato da: baicol, il 21/01/2013 alle 10:57

la miglior sintesi letta finora

Commento 4 - Inviato da: Jappy7, il 21/01/2013 alle 11:45

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la penso esattamente come baicol..davvero bella analisi!!

Commento 5 - Inviato da: Giulio Cirinei, il 21/01/2013 alle 11:49

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sul tifo in tribuna confermo che in campo arrivava un casino infernale come da tempo non sentivo, a star li a guardare la partita dentro i miei piccoli oblò e sotto il mio gazebo portatile sembrava di essere in altre categorie. un abisso di differenza

il campo impraticabile non può e non deve mai essere una scusa, ma di certo c'è da tenere presente che il tipo di squadra che deve giocarci sopra fa la differenza. Parliamoci chiaro. Se noi siamo una squadra che deve giocare a calcio e fare possesso palla, è ovvio che su un campo come ieri, o come a Scandicci, siamo danneggiati dalla situazione del terreno. E' altrettanto ovvio che una squadra come il Sansepolcro, che gioca molto a lanci lunghi, è danneggiata, ma meno. Il motivo è semplice, in ogni caso su un campo in quel modo bisogna giocare palla lunga giocoforza (come dimostra l'azione del 2-0 di ieri), solo che un conto è giocarci per condizone di campo, un conto è giocarci comunque tutti i giorni. Per noi ieri le variabili erano due, il campo e il gioco diverso dal solito. Per il Sansepolcro la variabile era una sola, il campo. In tutto questo io che non sono un tecnico non giudico se si debba fare quel gioco o no, sto solo valutando i dati oggettivi. Oggettivamente vi garantisco che nel tunnel degli spogliatoi, sotto la tribuna, prima dell'inizio della gara questa analisi che ho appena fatto era il tormentone. 

Aggiungiamo a questo quel che ha già scritto Andrea nell'articolo. E' allucinante dover giocare su un campo in quel modo. Le foto le avete viste tutti. Essere con i piedi dentro quel campo era molto diverso da quello che le immagini mostravano. Solo chi ha giocato davvero a pallone sa immaginare come ci si muoveva e come si correva su quel terreno. In ogni caso su un campo in quel modo NON SI DOVREBBE GIOCARE MAI, e l'arbitro s'è scordato di due cose. La prima, che lui HA IL PRECISO OBBLIGO di salvaguardare l'incolumità fisica dei giocatori, non a caso può interrompere il gioco in qualsiasi momento se ritiene che ci sia un giocatore da curare urgentemente. La seconda è che bisogna sempre usare il buonsenso. Era ovvio e palese che ieri il campo non era praticabile. Lo sapeva lui per primo. Dopo il secondo sopralluogo, mentre usciva dal campo, gli ho chiesto
"Signore, che dice, giochiamo?"
E lui mi ha risposto testuali parole
"Secondo me no, ma decidiamo fra un quarto d'ora"
In quel quarto d'ora non ha MAI smesso di piovere, anzi, delle due pioveva più forte. Ergo il terreno non poteva essere migliorato in quei 15 minuti. Il nostro amico giallovestito ha invece ritenuto, un quarto d'ora dopo, di rimangiarsi quel che aveva detto, e far iniziare comunque la partita. Ma mezzora dopo!!! Geniale due volte. Sorvoliamo sul fatto che Bacis NON AVEVA NEMMENO APERTO BOCCA quando è stato cacciato, d'altra parte aveva detto chiaro che cercava solo una scusa per buttarlo fuori... E Capaccioli, cacciato anche lui perchè il guardalinee, che era a 50 metri e sotto il diluvio, avrebbe sentito chissà cosa...

Ma parliamo d'altro... la lega calcio. Ci vuole una testa come un pigiamino di flanella smagliato, per designare un arbitro di Vicenza per una gara casalinga dell'Arezzo, dopo così poco tempo dall'allucinante arbitraggio di Zanonato. Visto l'arbitraggio di Zanonato, visto il suo referto, viste le assurdità scritte su quel referto, visto il ricorso avverso quel referto, visto il risultato del ricorso, visto che Zulliani è della stessa sezione di Zanonato etc etc etc... Era ovvio che c'era un pò di prevenzione ieri. Io ho scoperto chi era e di dov'era l'arbitro quando sono arrivato davanti alla porta del suo spogliatoio, ed è ovvio che ho pensato e manifestato a chi era li le mie perplessità sulla designazione (ho parlato forbito). Era chiaro che Zulliani di sicuro aveva parlato con Zanonato, ma mica sabato. Di sicuro ne avevano parlato quando Zanonato venne qua. Era ovvio che Zulliani era prevenuto verso l'Arezzo. E lo ha dimostrato, nei fatti e nelle parole. La lega è composta davvero di gente strana....

Domenica prossima siamo a Gualdo, contro il Casacastalda. Il campo sarà pesante anche li. La tribunetta qualcuno dei nostri l'ha già provata in coppa. Chi non viene è un burfaldino, come dicevano quelli della gialappas

Commento 6 - Inviato da: Keaton, il 21/01/2013 alle 11:53

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Erano tre partite che non venivo allo stadio ( per me un evento), ma ieri dopo tanto tempo mi sono entusiasmato di nuovo a vedere undici ragazzi con la maglia amaranto lottare come leoni su ogni palla. Ora però aspetto la riprova domenica prossima.  Ci vuole continuità.

P.S. Era la prima volta che vedevo Piccolo dal vivo, averne tre o quattro di giocatori così vinci questo schifo di campionato sottogamba.

Commento 7 - Inviato da: lele, il 21/01/2013 alle 13:55

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abbiamo vinto xkè siamo scarponi....e con un campo in quel modo vincono gli scarponi, cioè noi...

ma bene cosi, l importante era ed è vincere SEMPRE!

Commento 8 - Inviato da: Arretium Amaranthus, il 21/01/2013 alle 15:37

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Probabilmente sapendo che mancavano 5 titolari mentalmente la squadra è andata poco per il sottile come dice Baicol e per la prima volta dopo secoli abbiamo vinto di misura(2-1) lottando come leoni e come dovrebbe essere ogni maledetta domenica in questa serie infame!!!

Commento 9 - Inviato da: anaconda, il 21/01/2013 alle 16:35

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Abbiamo vinto e basta ora pensare a Domenica.Piccolo grande acquisto  ha cambiato mentalita' e professionalita' a tutti di chi il merito ??

Commento 10 - Inviato da: lele, il 21/01/2013 alle 16:43

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GIULIO con quell ombrello ieri ti mancavano solo le pecore...SARESTi Un BEL PASTORE!!!!!!!!!!!!!

quello vedi.................

Commento 11 - Inviato da: Briaschi, il 21/01/2013 alle 16:59

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GIULIO

L'arbitro di ieri è lo stesso che lo scorso anno alla prima di campionato a C.Castello ci fece prendere 3000 euro di multa scrivendo un sacco di caxxate

Commento 12 - Inviato da: il ferro, il 21/01/2013 alle 17:07

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lagarto:

il merito è di martucci che l'ha contattato da tempo.....la colpa di balbo che non lo voleva.

comunque sui giocatori il conto si fa alla fine. valeva per idromela quando pareva zoppo vale per piccolo adesso che sembra vidal....

 

IDROMELA ha fatto delle partite assurde a inizio campionato anche per colpa di balbo. i giudizi negativi su di lui vengono da lì. è stato preso in giro per il cognome, ma un romano (che è il re della presa in giro) doveva comprendere, senza telefonate di mammina e lamenti perchè il bimbo non ha la pappa. per finire con i commenti su questo sito di alcuni suoi interessati sostenitori contro altri giocatori aretini (zurli) e contro il mister che lo hanno reso antipatico più del suo cognome.

 

detto ciò vado a ricercare ciò che scrissi a suo tempo: IDROMELA attendevo che facesse vedere chi era. anno scorso fece bella impressione e la fiducia c'era. sapevo che giocando regolarmente sarebbe stato utile. si intravedeva un GIOCATORE vero in lui, cosa che purtroppo per altri scommetterei che l'Arezzo sarà la massima espressione della loro carriera. ringrazino i pochi soldi di severini,perchè a pagamento non avrebbero visto l'amaranto manco col binocolo.....

Commento 13 - Inviato da: il ferro, il 21/01/2013 alle 17:07

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lagarto:

il merito è di martucci che l'ha contattato da tempo.....la colpa di balbo che non lo voleva.

comunque sui giocatori il conto si fa alla fine. valeva per idromela quando pareva zoppo vale per piccolo adesso che sembra vidal....

 

IDROMELA ha fatto delle partite assurde a inizio campionato anche per colpa di balbo. i giudizi negativi su di lui vengono da lì. è stato preso in giro per il cognome, ma un romano (che è il re della presa in giro) doveva comprendere, senza telefonate di mammina e lamenti perchè il bimbo non ha la pappa. per finire con i commenti su questo sito di alcuni suoi interessati sostenitori contro altri giocatori aretini (zurli) e contro il mister che lo hanno reso antipatico più del suo cognome.

 

detto ciò vado a ricercare ciò che scrissi a suo tempo: IDROMELA attendevo che facesse vedere chi era. anno scorso fece bella impressione e la fiducia c'era. sapevo che giocando regolarmente sarebbe stato utile. si intravedeva un GIOCATORE vero in lui, cosa che purtroppo per altri scommetterei che l'Arezzo sarà la massima espressione della loro carriera. ringrazino i pochi soldi di severini,perchè a pagamento non avrebbero visto l'amaranto manco col binocolo.....

Commento 14 - Inviato da: il ferro, il 21/01/2013 alle 17:09

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ops.... anaconda volevo dire....non lagarto..... pardon.

ho sbagliato personalità.....

Commento 15 - Inviato da: Giulio Cirinei, il 21/01/2013 alle 17:38

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 D'altra parte FERRO è anche difficile districarsi fra tanta gente che si diverte a scrivere da dietro nickname che nascondono le vere identità

Mica come te o i tanti altri ben noti nick storici........... 

Commento 16 - Inviato da: il ferro, il 21/01/2013 alle 17:42

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ma infatti ci si conosce quasi tutti. è questo che non capiscono i vari furbetti multinick....

Commento 17 - Inviato da: Giulio Cirinei, il 21/01/2013 alle 17:48

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macchè, lo capiscono eccome... ma tanto non gli frega, fanno finta di niente e continuano, certi che l'anonimato gli garantisca la tranquillità......


e dopo magari quando capita che ti ncontrano o incontrano il tuo sguardo l'abbassano e non hanno il coraggio di dire/fare/bacaiare(lettera(testamento niente, come qualcuno di mia conoscenza

Commento 18 - Inviato da: Libanese , il 21/01/2013 alle 18:06

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Commento 11 - Inviato da: anaconda, il 21/01/2013 alle 16:35

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Abbiamo vinto e basta ora pensare a Domenica.Piccolo grande acquisto ha cambiato mentalita' e professionalita' a tutti di chi il merito ??



 

Dei Maya ?

Commento 19 - Inviato da: il ferro, il 21/01/2013 alle 18:14

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il merito è di tutti . tranne che di piccolo.

lui gioca bene perchè bacis glielo comanda. farebbe qualsiasi cosa per lui. anche giocare al dottore. l'amore è una cosa meravigliosa.....bacis l'ha voluto e lui contraccambia. peccato che il papa sia contro le nozze gay.....

 

Commento 20 - Inviato da: il ferro, il 21/01/2013 alle 18:15

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un duro e una mezza femmina: la coppia gay per antonomasia.....

Commento 21 - Inviato da: pipanos, il 22/01/2013 alle 13:25

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Per Giulio,

tutto giusto quello che hai scritto, assurdo dopo quello che era sucesso mandare ancora un'arbitro di Vicenza, ma secondo me, ancora più assurdo, in tempo di crisi, di restrizioni, di risparmi, mandare, se ho letto bene un segnalinee da Soverato, no dico da più vicino non c'era. mah...........

Commento 22 - Inviato da: il ferro, il 22/01/2013 alle 23:14

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e con il prossimo arbitro di vicenza sarà violeenzaaa sarà violenzaaaaaaa