Quanti acciaccati per Nofri. Anche Dolci ko. In difesa torna Sereni. Biglietti a 5 euro

Bianchini e Martinez stanno lavorando a parte, mentre La Rocca e Rubechini saranno disponibili. Ieri problema al ginocchio per il portiere. Nelle prossime ore si capirà quanti potranno giocare nella fondamentale partita di domenica contro il Lanciotto, da vincere con i nervi e con il carattere più che con il gioco. Aperta sola la tribuna, prezzi popolari fissati dalla società

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Ore 18 - A tre giorni dalla partita decisiva contro il Lanciotto, Nofri ha il portiere Dolci in forte dubbio, l'attaccante Bianchini più no che sì e Martinez che resterà in dubbio fino all'ultimo. La Rocca è recuperato al cento per cento, mentre Sereni e Rubechini giocheranno anche se non al top della condizione. 

Gli ultimi tre hanno preso parte alla partitella di oggi allo stadio. Sereni è fermo da una decina di giorni, da quando sentì una fitta al retto femorale durante la partita contro il Todi. Rubechini invece ha svolto un lavoro differenziato ieri e martedì, mentre nel pomeriggio ha giocato tutta la sgambata, anche se qualche dolorino muscolare gli è ancora rimasto. Ma domenica ci sarà di sicuro e questa per Nofri è una gran bella notizia. 

Con Dolci fuori causa, si prospetta un rientro tra i pali per Casini, che l'ultima volta è stato impiegato il 20 marzo in Coppa Italia contro la Turris. Oggi la linea difensiva (priva dello squalificato Calzola) è stata composta da Sereni a destra, Secci e Pecorari in mezzo, La Rocca a sinistra. In mediana Idromela si è schierato a fianco di Piccolo, con Dieme e Rubechini sulle corsie laterali. In attacco Bozzoni ha giostrato da rifinitore alle spalle di Zuppardo.

E' chiaro che senza Bianchini e Martinez, Nofri dovrà inventarsi qualcosa là davanti, esattamente come successo a Civita Castellana. Ma Dieme, Gentili, Rubechini e lo stesso Bozzoni hanno molta più dimestichezza nel ruolo di esterni che di trequartisti. Per questo si confida in un recupero di Martinez, che consentirebbe di dare più peso e incisività alla manovra offensiva.

In occasione della partita con il Lanciotto, la società ha deciso come al solito di aprire soltanto la tribuna centrale. La novità è che il biglietto costerà 5 euro per tutti.

 

Ore 10 - Arriva il 25 aprile sul calendario e la memoria corre a nove anni fa, quando la maratona era agibile, la curva sud era ancora quella vecchia, allo stadio ci andavano a migliaia e l'Arezzo si conquistava la serie B. Son passati nove anni e sembrano novanta.

Nel più prosaico presente, c'è una salvezza da conquistare. E più si avvicina, più la partita di domenica assume le sembianze di un aut aut: o dentro o fuori. Vincere vorrebbe dire chiudere i giochi o quasi, per tutta una serie di intrecci che a spiegarli ci vorrebbe mez'ora buona. Comunque, se uno ha pazienza e un po' di elasticità mentale, può consultare la graduatoria, il calendario e mettersi a fare due conti, tenendo presenti scontri diretti, classifiche avulse e che sopra gli 8 punti di distacco i play-out non si giocano. Invece della settimana enigmistica e del quesito della Susi, per stavolta basta il girone E ad allenare il cervello.

L'Arezzo non ci arriva in forma smagliante alla penultima di campionato. Al di là dei 2 punti nelle ultime quattro giornate, ci sono diversi giocatori in condizioni non ottimali. Di sicuro mancherà Calzola, squalificato dopo il rosso di Civita Castellana. Inoltre stanno lavorando a parte Bianchini, La Rocca, Martinez, Rubechini e Sereni. Come se non bastasse, ieri si è fatto male anche Dolci. Il portiere ha un problema al ginocchio e in queste ore si capirà se potrà andare tra i pali o se invece rivedremo Casini. 

Significativa sarà la partitella di questo pomeriggio. Nofri abbozzerà una formazione attendibile, fermo restando che domani e sabato saranno giorni fondamentali per capire le reali condizioni degli acciaccati. Contro il Lanciotto, più che con il gioco, l'Arezzo dovrà vincere con i nervi e con il carattere. 

 

scritto da: Andrea Avato, 25/04/2013

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