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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Fabio in trasferta a Gallipoli
NEWS

La Pistoiese di Morgia. ''Domenica conta solo per il morale. E noi ce la giocheremo''

Parla l'allenatore romano che ha accettato di scendere in serie D dopo una lunga carriera da professionista: ''Avevo smesso con il calcio, poi mi hanno offerto la supervisione tecnica della prima squadra e del settore giovanile. Così ho accettato. L'Arezzo l'ho visto a Scandicci, è forte anche se non è ancora al top. Questo scontro diretto non influirà sulla classifica, siamo solo alla seconda giornata. Ma se noi vinciamo, riportiamo un po' d'entusiasmo nell'ambiente''



Massimo Morgia, allenatore della Pistoiese (foto pistoiasport.com)Classe ’51, baffi e chioma fluente che ne disegnano una faccia riconoscibilissima su tutti i campi italiani e una lunga carriera alle spalle. Massimo Morgia, allenatore della Pistoiese, quattro anni fa aveva smesso con il calcio, ripiegando su una collaborazione con Walter Novellino. “Un amico, l’unico con il quale avrei potuto lavorare” dice oggi il tecnico romano. “Poi, qualche mese fa, mi ha chiamato la Pistoiese e ho accettato per un motivo molto semplice, a prescindere dalla categoria”.

 

Qual è il motivo?

“Che ho la possibilità di gestire tutta l’area tecnica, dalla prima squadra al settore giovanile. E’ il dettaglio che mi piace di più e che mi ha convinto a tornare in panchina. La classica scelta di vita”.

Il suo lavoro a Pistoia è molto apprezzato. Merito di cosa?

“Del lavoro, per l’appunto. Anche se poi l’anno scorso il campionato non l’abbiamo vinto noi”.

Arezzo e Pistoiese sono le due squadre che si giocheranno la promozione?

“Non lo so, per mia ignoranza o per mia fortuna le altre le conosco ancora poco. La stagione passata eravamo in un altro girone e questo devo ancora studiarmelo a fondo. Però sui pronostici vado sempre cauto. Da noi a maggio è salito il Tuttocuoio, mettendosi dietro Pistoiese, Spal, Piacenza, Lucchese e Massese. Da voi è andato su il Castel Rigone. In serie D non si sa mai”.

A proposito di girone. E’ vero che la Pistoiese ha chiesto espressamente di cambiare gruppo e di traslocare insieme all’Arezzo e alle umbre?

“La società può anche aver espresso una preferenza, ma poi è la Lega che decide. Mi pare che in generale abbiano inserito due squadre blasonate in ogni girone. Di là sono rimaste Lucchese e Massese, qua hanno messo Arezzo e Pistoiese. Alla fine credo che una scelta del genere abbia anche una logica”.

0-0 povero di emozioni a Scandicci, 6-0 scoppiettante al Bastia. A livello psicologico, lei arriva alla partita di dopodomani meglio di Mezzanotti?

“Noi ci arriviamo bene, è indubbio, ma non credo meglio dell’Arezzo. E’ stata giocata una giornata sola, fa testo fino a un certo punto. Più del 6-0 di domenica, io valuto il percorso che abbiamo fatto insieme alla squadra da fine luglio a oggi. E mi ritengo soddisfatto. Poi è chiaro che una vittoria così larga è stata tonificante per il morale. Però la strada da fare non è lunga, è lunghissima”.

 

Mezzanotti parla ai giocatori durante la partitella di ieriL’Arezzo ha molti infortunati e anche Carfora è a rischio. Se non ci fosse lui, che è un ex, sarebbe un bel vantaggio per la Pistoiese, non crede?

“Il valore di Carfora non lo scopro io. Ma anche noi abbiamo De Angelis e Peluso acciaccati. Si sono allenati poco e in questi casi è dura giocare la domenica”.

Che valore dà allo scontro diretto di domenica?

“Sul piano della classifica, un valore molto basso. A prescindere dal risultato, poi ci saranno altre 32 partite da giocare in cui può materializzarsi qualsiasi scenario. Sul piano ambientale, invece, una vittoria nostra ci porterebbe entusiasmo e partecipazione. Io so quello che la Pistoiese può dare, ma nella tifoseria c’è un po’ di freddezza. Tre punti ad Arezzo vorrebbero dire più slancio e più partecipazione”.

Che idea si è fatto dell’Arezzo?

“Sabato scorso sono venuto a vederlo a Scandicci. E’ stata una gara strana, condizionata dal caldo e dagli infortuni. Bricca e Cubillos li conosco bene, mi parlano in termini positivi anche di Essoussi e Invernizzi. Ho avuto l’impressione di una squadra strutturata, muscolare. Non ancora al top, ma è normale”.

4-3-3 Arezzo, 3-4-3 Pistoiese. Tatticamente che partita sarà?

“Al di là del modulo, ci presenteremo a viso aperto. Potrà andarci bene o male, ma ce la giocheremo. Io ho questa filosofia da 27 anni, non cambierò certo domenica”.

Quant’è che non torna al Comunale mister?

“Da quando allenavo il Palermo, credo. E mi ricordo che quando ancora giocavo, vinsi 1-0 ad Arezzo con la Lucchese. Era il 1979, serie C. Noi dovevamo salvarci, gli amaranto erano tranquilli. Le dirette concorrenti ci accusarono di averla aggiustata quella partita, ma non era vero. E poi alla fine retrocedemmo lo stesso. Se ci penso, mi prende ancora il dispiacere”.

 

La carriera di Massimo Morgia

 

scritto da: Andrea Avato, 06/09/2013





COMMENTI degli utenti

Commento 1 - Inviato da: El gringo, il 06/09/2013 alle 19:22

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Nei giorni passati si sono fatti pure la pubblicità sul TG5...si sono candidati come favoriti numero uno per la vittoria del campionatoYellAsfaltiamo sto cazzo di campionato di merda

Commento 2 - Inviato da: Andrea Avato, il 06/09/2013 alle 20:54

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Con Morgia concordo su una cosa. Domenica conta poco per la classifica, perché comunque con altre 32 partite da giocare, 96 punti in palio e otto mesi davanti, nulla sarà definitivo. Conta molto invece per il morale, per l'ambiente e per incanalare questo avvio di stagione. Sia per noi che per loro.

Commento 3 - Inviato da: aloee, il 07/09/2013 alle 00:21

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io invece non concordo ne con te  ne con Morgia! intanto è uno scontro diretto quindi conta doppio e se  perdi vai già a 5 punti dalla prima ... per vincere un campionato arrivando solo primi bisogna fare dai 70 punti in su  quindi poche chiacchiere e vincere!!!!

Commento 4 - Inviato da: ciabu, il 07/09/2013 alle 02:04

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una partita conta sempre per la classifica, la prima come l'ultima...

Commento 5 - Inviato da: spiblo, il 07/09/2013 alle 07:47

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diciamo che per la classifica conta parecchio di più per noi che per loro. In caso di vittoria arancione ( e non voglio nemmeno pensarci ) si va a 5 punti e col morale sotto i tacchetti...se vinciamo noi loro restano a un punto....comunque ha ragione anche Andrea ( nonche mister Morgia che di calcio ne sa) restano così tante partite che tutto può cambiare..Credo che decisiva sarà sopratutto sotto l'aspetto morale e psicologico per squadra ed ambiente. Dunque non esiste alternativa. Va vinta e basta..

Commento 6 - Inviato da: Andrea Avato, il 07/09/2013 alle 08:58

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E' chiaro che i 3 punti di domani pesano quanto quelli dell'ultima giornata. Io dico un'altra cosa: non esiste risultato, riguardo Arezzo-Pistoiese, che possa estromettere una delle due dalla corsa promozione. Magari il campionato lo vincerà chi perde domani o quella che pareggia giocando peggio. C'è un'infinità di tempo davanti per cambiare le cose e per dare verdetti definitivi. Mentre invece dal punto di vista mentale, un bel risultato darebbe una grande spinta. Alla luce delle esperienze del passato, comunque, meglio vincere giocando male che perdere giocando bene. Su questo possiamo tutti concordare. 

Commento 7 - Inviato da: Amarantegnene, il 07/09/2013 alle 18:41

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Assolutamente si!!!