Carfora più no che sì, ma Mezzanotti ci spera. L'allenatore striglia la squadra in partitella

Il centrocampista ha disertato anche la seduta di oggi e questa settimana non ha mai lavorato in gruppo a causa del fastidio all'adduttore. Ma il tecnico, che durante la sgambata al Comunale ha richiamato a gran voce alcuni giocatori, confida in un recupero in extremis. Testato il 4-3-2-1 con Ciogli nel tridente offensivo e Carminucci terzino sinistro

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Mencarelli, Rubechini e Martinez infortunati. Dieme squalificato. Ruggeri in forse per la distorsione alla caviglia e Carfora che non si è mai allenato in gruppo a causa del fastidio all’adduttore comparso sabato nel riscaldamento di Scandicci. Mezzanotti, squalificato pure lui, dovrà fare di necessità virtù nello stilare l’undici anti Pistoiese, anche se in suo soccorso viene la rosa ampia che gli consente di pescare dal mazzo alcune carte importanti.

Molto ruota intorno a Carfora. Il mancino ad oggi è più no che sì, visto che ha dovuto lavorare sempre da solo e il dolore muscolare non lo ha ancora abbandonato. Dovesse stare fuori, l’Arezzo perderebbe qualità a centrocampo e si ridurrebbe anche la pericolosità dei calci piazzati. Per questo Mezzanotti confida di recuperarlo in extremis, nonostante le condizioni atletiche del giocatore non possano essere al top.

Oggi, nella sgambata al Comunale contro gli Allievi, l’allenatore ha un po’ mischiato le carte, riducendo la partitella a un’oretta scarsa ma molto intensa. Dopo un’esercitazione tattica approfondita, la prima formazione disegnata comprendeva Bellavigna, Pecorari, Zaccanti e Carminucci in difesa; Carteri, Bricca e Idromela in mediana; Ciogli, Essoussi e Cubillos in attacco: 4-3-3 o 4-3-2-1 che dir si voglia, con Carminucci a sinistra e Ciogli nel tridente offensivo.

Mezzanotti in due o tre circostanze si è molto arrabbiato, interrompendo il gioco per richiamare a gran voce e con modi spicci il portiere David ma anche Cubillos e Ciogli. Stessa sorte è capitata a Frasca nella seconda parte della seduta.

E’ quindi toccato a Labate, De Martino, Dierna e Carminucci comporre la linea difensiva, con Pecorari mediano e il tridente composto da Dieme, Invernizzi e Disanto in avanti. Esperimenti e prove tattiche si sono alternati a lunghi conciliaboli del tecnico con il gruppo per spiegare movimenti e gestione della palla.

E’ difficile pensare a un’esclusione di Dierna dall’undici titolare di domenica, ma Mezzanotti sembra vagliare tutte le opzioni possibili. Il 3-4-3 della Pistoiese è un modulo che va analizzato e interpretato per bene, specie quando la squadra di Morgia produce la fase offensiva, con Bigoni, Toledo e Peluso che uniscono tecnica, velocità e rapidità.

In casa amaranto c’è comunque una certa fiducia per la seconda giornata di campionato, se non altro perché l’organico, nonostante le numerose assenze, offre delle valide alternative. I prossimi due giorni saranno importanti soprattutto per valutare le condizioni di Carfora, un giocatore che anche a mezzo servizio potrebbe dare un contributo decisivo alla causa.

 

scritto da: Andrea Avato, 05/09/2013

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