L'Arezzo e il sintetico, storia di un rapporto difficile. Dieci partite, solo due vittorie

Ecco il bilancio degli incontri disputati dagli amaranto sull'erba artificiale: dalla punizione decisiva di Togni a Castellammare di Stabia fino al ko di Piancastagnaio che costò il posto a Balbo e Martucci, passando per l'esonero di De Paola a Gallipoli, le sfide al Sorrento, il muretto di Sant'Antonio Abate, il neutro di Senigallia e il tris di Zagarolo grazie a Martinez, Rubechini e Idromela

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L'Arezzo e il sintetico, storia di un rapporto difficile. Dal 2007 a oggi gli amaranto hanno giocato dieci volte su campi in erba artificiale e soltanto in due circostanze sono riusciti a centrare il risultato pieno.

La prima volta accadde al debutto sulla superficie di plastica, il 2 settembre 2007. L'Arezzo era appena retrocesso dalla serie B, aveva debuttato in C1 perdendo in casa con il Sorrento (0-1) e alla seconda giornata andò a giocare al ''Menti'' di Castellammare. Fu vittoria di misura contro la Juve Stabia, grazie a una punizione di Togni che si infilò sotto l'incrocio a tre minuti dalla fine. Il mese successivo, a Gallipoli, andò decisamente peggio. Gli amaranto persero 2-1 (gol inutile di Cavagna) e Luciano De Paola ci rimise la panchina. A dicembre, invece, a Sorrento finì con uno scialbo 0-0.

La stagione successiva furono due le partite sul sintetico e l'Arezzo portò a casa altrettanti pareggi. Nell'ottobre del 2008 gli amaranto di Cari, reduci da sei vittorie nelle prime sette giornate, strapparono un 2-2 a Gallipoli dopo essere andati due volte avanti con Chianese e Baclet. Tra i migliori in campo ci fu Bricca, capitano e terzino destro di spinta. A gennaio, seconda di ritorno, contro la Juve Stabia si giocò sul neutro di Sant'Antonio Abate. E finì senza gol, con Chianese che rischiò l'incolumità dopo essere finito addosso al muretto di recinzione del campo, vicinissimo alla linea di fondo. Fu l'ultima partita di Martinetti in amaranto. 

Il 24 gennaio 2010 l'ultima gara sul sintetico tra i professionisti. Allo stadio ''Italia'' di Sorrento maturò una rocambolesca sconfitta per 3-2: per l'Arezzo segnarono Erpen e Miglietta, di là fece doppietta Paulinho. Galderisi e Ceravolo si arrabbiarono moltissimo con l'arbitro, ma non ci fu nulla da fare.

In serie D l'Arezzo ha giocato quattro gare su tappeti artificiali: a dicembre 2010, per la squalifica del Comunale, si fece superare 2-1 dal Group Castello sul neutro di Senigallia (vano vantaggio di Sanguinetti); il 13 novembre 2011 (con Bacis a casa per la nascita del figlio e Tocci in panchina) vinse 3-1 a Zagarolo con supergol di Martinez, raddoppio di Rubechini e primo sigillo di Idromela. A Piancastagnaio, invece, è andata a ramengo due volte. Il 19 febbraio 2012 finì 4-0 per loro in novanta minuti incredibili, in cui gli amaranto partirono bene per poi scioglersi cammin facendo, fino a lasciare il campo bersagliati dalle pallate di neve lanciate dai tifosi inferociti. Il 28 ottobre 2012 altra sconfitta, stavolta di misura, con gol beffa di Lukaj al 92esimo. Bacis e Balbo, squalificati, videro il match dalla tribuna. Due giorni dopo proprio Bacis rilevò la guida della squadra dopo che Severini decise di congedare sia Balbo che il Dg Martucci.

Lo score delle partite amaranto sul sintetico è quindi così aggiornato: 2 vittorie, 3 pareggi, 5 sconfitte, 10 gol segnati e 15 subiti. Un bilancio non proprio positivo.

 

scritto da: Andrea Avato, 13/09/2013

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