In campo dopo la grande festa. Dalle immagini della curva al sogno di un museo amaranto

A Ostia si gioca la prima partita dopo i festeggiamenti per il novantesimo compleanno dell'Arezzo. E se è giusto ricordare gli eventi collaterali che hanno contribuito alla riuscita della serata, sarebbe saggio cominciare a progettare un ambiente dove raccogliere cimeli e ricordi che hanno fatto la storia

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Quella di Ostia è la prima partita dopo la celebrazione del novantesimo compleanno dell'Arezzo. A qualche giorno di distanza dal 10 settembre è giusto ricordare, oltre alla presenza di tanti ex che hanno riempito d'emozione e nostalgia lo stadio, anche gli eventi collaterali che hanno portato colore, sentimento e spirito d'appartenenza alla festa.

Fra questi c'è la mostra fotografica allestita dai gruppi della curva Minghelli in un'area con una decina di griglie, riempite di immagini che raccontavano oltre mezzo secolo di tifo amaranto, dalla stagione 1959/60 alla 2012/13. 200 scatti raffiguranti coreografie, striscioni, emozioni, gioie e dolori di un popolo che ha festeggiato 90 anni di calcio nella propria città. La mostra, come hanno dimostrato le centinaia di persone che si sono soffermate a guardare e ricordare, ha avuto un grande successo.

Ad accompagnare le foto c'era un testo esplicativo: "La mostra è un vero tuffo nei ricordi in quel che è stato il punto fondamentale per la storia del Cavallino: la passione e il calore della sua Curva (...) Vogliamo dedicare questa raccolta a tutti quei ragazzi che ci sono riapparsi riaprendo gli archivi e che oggi purtroppo non possono più essere al nostro fianco. Senza nominarli li abbracciamo tutti idealmente, con l'obiettivo di continuare a tramandare di padre in figlio appartenenza, passione, stile, tradizione e storia di cui andiamo orgogliosi".

Non sarebbe sbagliato, in previsione del 2023, cominciare a progettare un museo amaranto in grado di ospitare cimeli, trofei, immagini, pezzi da collezione che riguardano la storia della società, della squadra e della tifoseria amaranto. Un museo che per ovvi motivi, considerando la fatiscenza dei locali, non potrebbe essere ospitato allo stadio ma altrove, magari in un palazzo del centro, a significare il legame fra la squadra e la città. Come non sarebbe sbagliato giocare questo campionato con uno speciale bollino sulla maglia, proprio per ricordare che è l'anno del novantesimo anniversario della fondazione dell'Arezzo. 

 

I video della festa - Le interviste a Cosmi, Terziani, Menchino Neri e tanti altri

 

I video della festa - Le interviste a Tardioli, Martinetti, Benfari, Venturi, Passiglia, Vendrame e tanti altri

 

I video della festa - L'intervista a Piero Mancini

 

scritto da: Andrea Avato, 15/09/2013

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Speciale sui 90 anni dell'Arezzo