A pranzo fuori - Jacopone da Todi e un buon grechetto

Viaggio verso la cittadina dove le camicie rosse di Garibaldi combatterono la III guerra d'indipendenza. 120 chilometri di strada e tre ristoranti dove mangiare e bere bene. Lo stadio si trova in località Pontenaia

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Una delle regole fondamentali del calcio è archiviare il risultato della partita precedente (anche se ci sarebbe da recriminare non poco per il pareggio interno con lo Sporting Terni) pensando subito al prossimo incontro. Proprio per questo la trasferta di Todi diventa teatro perfetto della riscossa amaranto, essendo stata ai tempi della III Guerra d’indipendenza fucina di camicie rosse pronte a battersi fino alla morte per l’eroe dei due mondi, Giuseppe Garibaldi. Come sempre, prima di passare alla “battaglia sportiva”, facciamo due passi per la splendida cittadina umbra visitando il centro storico, che vanta edifici sacri di grande prestigio come la Concattedrale della Santissima Annunziata, il Convento di San Giovanni Battista ed infine la Chiesa di San Fortunato (dove troviamo l’affresco dell’illustre concittadino, il beato Jacopone da Todi).
Giunta l’ora di pranzo vi proponiamo tre alternative invitanti, due delle quali in centro mentre la terza a pochi chilometri di distanza, incastonata in uno scenario davvero unico. Partiamo con il ristorante Jacopone da Todi (piazza Jacopone da Todi 3 – tel 075/8942366), situato al piano terra di un antico palazzo storico. Propone cucina tipica umbra dove potrete assaggiare il famoso “pasticcio Jacopone”, oltre a paste fresche e carni cotte al fuoco. Sempre in centro città (via Ciuffelli 19 – tel 075/8944848), vi consigliamo caldamente l’Antica Hosteria de la Valle. 25 posti a sedere, prenotazione assolutamente necessaria, con piatti tipici umbri rivisitati dalla bravura dello chef John con la particolarità di trovarsi all’interno di una vera e propria galleria d’arte con esposizione di opere di artisti locali. Ultimo, ma non per importanza, I Rossi ristoro di campagna (Località Pesciano tel.075/8947079), azienda totalmente biologica dove potrete degustare piatti a base di prodotti locali tra cui salumi, formaggi, tartufi al cospetto di un panorama mozzafiato su Todi e le colline circostanti.

A PRANZO FUORI CONSIGLIA
Torniamo a parlare del Grechetto di Todi, in quanto solo da un anno e mezzo circa, grazie ad un decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, è stata riconosciuta la Denominazione di Origine Controllata dei vini “Todi” e approvato il relativo disciplinare. Non più dunque DOC Colli Martani, ma dall’annata 2010 il grechetto di Todi sarà etichettato come D.O.C. Todi. Questo splendido vino ricopre un ruolo di primo piano tra le uve a bacca bianca umbre. Prodotto con almeno l’85% di una particolare varietà di grechetto coltivata esclusivamente nel comprensorio di Todi, si differenzia dai suoi simili coltivati in tutta la zona dei Colli Martani, in quanto è più profumato, strutturato, capace di accompagnare tutto il pasto. Vi consigliamo alcune Aziende, facenti parte dell’Associazione Progres, i cui prodotti coniugano nel migliore dei modi le grandi doti di versatilità del Grechetto di Todi:

CANTINA FRANCO TODINI
Frazione Collevalenza – 06059 Todi (PG)
www.cantinafrancotodini.com 

CANTINA ROCCAFIORE
Chioano di Todi – Località Collina – 06059 Todi (PG)
www.roccafiore.it 

CANTINA TUDERNUM
Pian di Porto, 146 – 06059 Todi (PG)
www.tudernum.it 

TENUTA SAN ROCCO
Fraz. Due Santi Località San Rocco 14/15 – 06059 Todi (PG)
www.agriturismo-sanrocco.com 

CANTINA PEPPUCCI
Fraz. Petroro Località S. Antimo 4 – 06059 Todi (PG)
www.cantinapeppucci.com 

PER LO STADIO
Due le alternative per raggiungere Todi: imboccare l’A1 fino ad Orvieto e poi seguire le indicazioni per Montefiascone e Acquapendente (totale 135 chilometri) oppure prendere la E45 fino a Perugia e poi proseguire in direzione Terni/Roma. L’uscita consigliata in questo caso è San Damiano (totale 199 chilometri). Lo stadio “Franco Martelli” si trova alle spalle del paese, in località Pontenaia. I tifosi amaranto verranno sistemati nella tribunetta coperta, mentre dall’altra, nella gradinata scoperta ma più capiente, siederanno gli sportivi locali.

scritto da: Fabio Panci, 25/11/2011

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