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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Ilaria e Massimiliano a Berlino
NEWS

Ben vengano gli 1-0 in trasferta. E le vittorie brutte. In testa ci si arriva (anche) così

Massimo risultato con il minimo sforzo: ecco la sintesi del colpaccio a Civita Castellana. L'Arezzo ha trovato la quadratura del cerchio a livello difensivo, tant'è che nelle ultime sei partite ha incassato soltanto 3 gol. E prevalere sulle squadre di bassa classifica può essere decisivo quanto battere le avversarie dirette nella corsa alla promozione. Anche se è vero che quest'organico può fare di più



Simone David, classe '93, portiere amarantoPiglia, incarta e porta a casa. Il sesto risultato utile dell’Arezzo, terza vittoria esterna della stagione, è da prendersi con questo spirito. Vincere era importante, fin troppo importante se si considerano i risultati maturati negli altri campi. La vetta è sempre lì, a -3, e questa è la cosa più importante, che non bisogna mai perdere di vista. Certo, non è tutto oro quello che luccica, visto che a Civitacastellana le occasioni da gol sono arrivate col contagocce, come era stato contro il Montemurlo in casa domenica scorsa (anche se la caratura delle due avversarie è differente anzichenò).

Atteggiamento tattico più prudente, quello dei ragazzi di mister Mezzanotti, che alla fine ha portato al più classico dei “massimo risultato con minimo sforzo”. A chi se ne fosse dimenticato, giova ricordare che l’Arezzo è una squadra di serie D e non di Premier League o di Liga, e che anche il Pontedera di un paio di anni fa vinse diverse partite in questo modo. Certo, non si possono fare i salti di gioia, dopo le ultime due prestazioni, a livello di gioco, però per lo meno l’Arezzo pare aver trovato una quadratura del cerchio dalla mediana in giù. Nelle ultime sei partite gli amaranto hanno subito solo tre gol, uno dei quali dovuto ad un erroraccio di David, di quelli che capitano (si spera) una volta all’anno, e uno nei minuti finali di una partita in cui si era in vantaggio per 2-0, quindi in una situazione di minimo rilassamento psicologico, comunque da evitare in futuro. Se è vero che in Italia i campionati si vincono prima di tutto con la difesa, almeno questo aspetto è da mettere in conto tra i lati positivi.

Comunque sia, per ora questo è un torneo che non si sta decidendo con gli scontri diretti, almeno per l’Arezzo. Per ora, i confronti diretti con Pistoiese e Pianese sono terminati con il risultato identico di 1-1, per cui probabilmente alla fine conterà molto anche chi riesce a perdere meno punti contro le “altre”. Ad esempio, la Pistoiese ha fin qui totalizzato 3 punti nelle sfide in trasferta contro Narnese, Deruta e Spoleto: l’Arezzo contro queste stesse avversarie (in casa) ha fatto 9 punti. Il Foligno, sempre in casa, contro le stesse tre squadre ha totalizzato 7 punti. E' un aspetto che a questo punto del campionato può sembrare secondario, ma che alla fine potrebbe essere un ago della bilancia. Per dire, la Pianese e la Pistoiese hanno battuto la Colligiana, che è comunque avversario “ostico”, visto che ha 20 punti in classifica, di cui ben 13 ottenuti in trasferta (miglior rendimento esterno del girone, davanti proprio agli amaranto) mentre Arezzo e Foligno devono ancora affrontarla. Perdere meno punti possibile “per strada”, in parole povere, potrebbe pesare tanto quanto gli scontri diretti, se non di più.

E allora ben vengano gli 1-0 in trasferta, ma l’Arezzo deve essere un po’ più volitivo, perché – ce lo stiamo ripetendo dall’estate, a rischio di annoiarci – nelle sue corde ci sono potenzialità maggiori di quelle viste in queste prime undici giornate. Creare più occasioni da gol, in definitiva, non serve solo a far contenti quelli che pagano il biglietto (anche se di per sé questa sarebbe una ragione sufficiente per farlo), ma anche, per l’appunto, a minimizzare il rischio di perdere punti pesanti per strada. Andando avanti con questa media, l’Arezzo chiuderebbe il campionato a 68 punti, come il Castel Rigone lo scorso anno. Una quota che nei campionati a 18 squadre a volte basta e a volte no.

 

scritto da: Roberto Gennari, 13/11/2013





David non si smonta: ''Se sbaglio vado avanti''

COMMENTI degli utenti

Commento 1 - Inviato da: il ferro, il 13/11/2013 alle 16:22

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Se è vero che in Italia i campionati si vincono prima di tutto con la difesa, almeno questo aspetto è da mettere in conto tra i lati positivi.

non mi risulta che si sia preso pochi gol.....

Commento 2 - Inviato da: RobertoGennari, il 13/11/2013 alle 17:08

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8 subiti in totale, terza miglior difesa del campionato. I 3 subiti in casa (di cui uno interamente ascrivibile a David) sono il secondo miglior dato del girone. Non è che siamo una difesa colabrodo, anzi. Dopo la partita di Sansepolcro, ne abbiamo presi 3 in 6 gare, come la Pianese e il Foligno. Secondo me il problema non sono i gol subiti, anzi.

Commento 3 - Inviato da: il ferro, il 13/11/2013 alle 17:22

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no, il problema non è di certo quello, ma fino a 3 giornate fa s'era sul gol a partita di media.

anche ora siamo 8 su 11 gare, e essere terzi in un girone dalla classifica lunghissima,ovvero con squadre materasso che ne beccano anche 6 per volta non fa testo.

vince chi ce l'ha PRIMA la difesa. no terza. terza è una difesa da play off.....

secondi o terzi o decimi è LO STESSO.,..

Commento 4 - Inviato da: CAP52031, il 13/11/2013 alle 19:00

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E' vero che anche Somma ad Arezzo qualche partita brutta l'ha portata a casa per 1-0 ed è importante che sia così per carità! La differenza che delll'Arezzo di Somma di partite brutte e vinte me ne ricordo non più di 3 o 4 nella stagione (Pistoia,Torres,Reggiana, forse Cittadella..) qui dopo 11 giornate me ne vengono in mente diverse...e forse 1/2 giocate benino...ci sarà qualche problema?..

Commento 5 - Inviato da: RobertoGennari, il 14/11/2013 alle 11:54

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ferro (3) è dall'estate che lo dico che la seconda è la prima delle ultime, e te lo sai. Wink solo che, un po' a sorpresa, quest'Arezzo è più in difficoltà in attacco di quanto non lo sia in difesa.
CAP (4) il paragone non ha senso perché Somma aveva una squadra di C1, peraltro con diversa gente che ha avuto anche a che fare con la serie A (Abbruscato, Gelsi, Serafini, Pasqual, Pagotto eccetera). Il livello del gioco espresso non può essere lo stesso perché siamo due categorie sotto. Casomai si potrebbe fare un raffronto con l'Arezzo di Cosmi in D, e anche lì a volte abbiamo vinto giocando male (più di 3-4 volte, per la verità). Finché si dice che l'Arezzo ha i mezzi tecnici per giocare meglio, sono d'accordo, ma fare paragoni con una squadra di C1 mi sembra ingiusto anche nei confronti di questi ragazzi.

Commento 6 - Inviato da: CAP52031, il 14/11/2013 alle 13:16

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GENNARI (5) Per vedere idee ed organizzazione di gioco non conta la categoria, le puoi vedere amche in Terza. Non parlo di qualità individuali ma di organizzazione e gioco di squadra, inoltre devi anche considerare che anche gli avversari che affronti sono rapportati alla categoria (inoltre l' Arezzo di Somma era costruito per la C2 se ti ricordi) Io continuo a ripetere che giocando così anche avessi la premiata coppia Abbruscato-Serafini cambierebbe poco un allenatore BRAVO è quello che mette in condizione TUTTI i giocatori a disposizione di potersi esprimere al 100%!