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AMARANTO TV

SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Samuele a Melbourne - Australia
NEWS

La bella incompiuta di Pistoia. Invernizzi, Essoussi, Quadrini, Martinez e i gol che mancano

I primi sessanta minuti del big match sono stati ben giocati dall'Arezzo e hanno dato qualche lisciatina al cuore. Sarebbe servito il colpo del ko, che però non è arrivato, e così Minincleri ha salvato la capolista. A Morgia sta tornando utilissima l'abitudine di tanti suoi calciatori alla finalizzazione, mentre Mezzanotti sotto questo aspetto ha qualche problema in più. Anche perché la gestione del parco attaccanti non è stata razionale e proprio su questo punto, a oggi, si è scavata la differenza di classifica con la Pistoiese



Daniele Quadrini, 4 gol in amaranto finoraI primi sessanta minuti di Pistoia qualche lisciatina al cuore l’hanno data. L’Arezzo non è così brutto da non saper trattare la palla con le dovute accortezze. E’ solo una squadra che preferisce utilizzare modi ruvidi nell’impostazione del gioco e nella ricerca del gol. Però gente di qualità ce ne ha eccome e quando si creano le situazioni più congeniali, qualche cosa di stilisticamente apprezzabile riesce a proporlo.

L’avvio di gara al ‘’Melani’’ e anche il secondo tempo fino all’espulsione di Tonetto, sono andati al di là delle aspettative. Si è già detto quanto sia stato importante, sul piano mentale, il gol di Carfora dopo tre minuti, ma è vero anche che gli amaranto hanno interpretato nel modo migliore una gara complicata sotto tutti i profili, non ultimo quello tattico. Aggressività a metà campo, Gambadori e Buglio inibiti dal pressing di Carfora e Rascaroli, Belli e Giordani costretti a tirare il freno per non farsi svicolare alle spalle Quadrini e Disanto, tridente arancione spaccato dal resto della squadra, al punto che Toledo, Bigoni e Peluso hanno concluso pericolosamente verso Scarpelli solo una volta.

Giocando veloce e a due tocchi, l’Arezzo ha migliorato la qualità del suo palleggio e ha costretto gli avversari a errori inconsueti. La Pistoiese in casa non era mai andata sotto nel punteggio e per oltre un’ora ha pagato dazio. Non per caso Quadrini, Disanto, Invernizzi, ma anche Carfora e gli esterni bassi si sono proposti con maggiore costanza, toccando una media di palloni più elevata del solito.

In questa fase è mancato il colpo del ko, il 2-0 che avrebbe spezzato la partita. Un po’ colpa, un po’ casualità: in certe circostanze serve anche una dose di buona sorte e l’Arezzo ne aveva già avuta sul corner di Carfora finito direttamente in gol.

A salvare la Pistoiese ci ha pensato Minincleri, uno che parte quasi sempre dalla panca e timbra quasi sempre gol decisivi. Con quello di domenica è a quota 9. Ha segnato più di Essoussi, che è tutto dire. E un dato del genere, corroborato dai 5 gol di Toledo, dai 10 di Peluso e dai 18 di Bigoni, squarcia il velo sulla differenza più eclatante che esiste oggi tra la capolista e l’Arezzo e che spiega i 7 punti di vantaggio in classifica.

 

il secondo gol segnato da Essoussi a Ostia il 15 settembreMorgia ha saputo plasmare, grazie pure al lavoro impostato da gennaio dell’anno scorso, un complesso che dispone di molteplici alternative in fase offensiva. Se non segna uno, segna un altro e si saltano gli ostacoli. A Mezzanotti questo non è riuscito o è riuscito solo in parte. Esempio: domenica Invernizzi si è preso i complimenti dell’allenatore della Pistoiese, ma gli ultimi venticinque minuti li ha giocati in apnea. Non ha una partita intera nelle gambe perché una partita intera l’ha giocata solo tre volte su diciannove. Troppo poco per uno del suo valore. Invernizzi ha messo una maglia da titolare in otto circostanze e, a parte l’esordio di Scandicci, sempre e solo perché mancavano Essoussi o Martinez. Mai per scelta tecnica. Questo lo ha penalizzato psicologicamente, atleticamente e nel rendimento, tant’è che di gol ne ha segnati solo 3.

Una coabitazione tecnica più fluida con Essoussi, e anche un’alternanza più ragionata fra i due, avrebbe rappresentato un vantaggio per tutti. Anche perché i numeri del bomber di Rabat, che a inizio stagione erano eccezionali, adesso hanno tutt’altra valenza. Essoussi ha segnato 7 gol nelle prime nove giornate, soltanto uno nelle successive otto (due le ha saltate per squalifica). Essoussi nei primi 7 turni ha conquistato ben sei rigori, poi più nulla. I suoi gol su azione, finora, sono soltanto 5, tre dei quali firmati a risultato già acquisito contro Narnese, Pontevecchio e Gualdo. Decisivi restano solo quelli, peraltro spettacolari, da bomber vero, di Ostia.

E’ chiaro che Essoussi e Invernizzi hanno caratteristiche diverse e che il primo, per un’impostazione precisa da parte del tecnico, è stato da subito il finalizzatore ideale di un certo tipo di manovra, che puntava evidentemente sull’attacco della profondità. Ma da quando gli avversari hanno capito il modo di giocare dell’Arezzo, la presenza di Invernizzi avrebbe consentito di variare schemi e soluzioni e, chissà, magari di raccattare qualche punto in più. Non è accaduto e siamo arrivati al big-match di Pistoia, da vincere a tutti i costi, con un centravanti di oltre 80 chili che non poteva garantire una partita intera su alti ritmi.

Un peccato, anche perché Martinez di gol ne ha segnati 4, pochi rispetto al suo potenziale, e sulla stessa soglia c’è Quadrini. Quest’ultimo ha trasformato 3 rigori e contro il Fiesole buttò dentro il 3-0 sugli sviluppi di un angolo. Gol decisivi nei momenti clou della gara, nemmeno uno. L’Arezzo sta ancora aspettando il vero Quadrini, quello che determina, che prende per mano i compagni dall’alto della sua tecnica, che risolve le situazioni intricate con una giocata.

Ecco perché la prestazione senza dubbio positiva di Pistoia, ragionandoci sopra alla luce dei mesi scorsi e delle scelte fatte, rischia di rimanere una bellissima incompiuta.

 

scritto da: Andrea Avato, 14/01/2014





Analisi tattica di Pistoiese-Arezzo 1-1

COMMENTI degli utenti

Commento 1 - Inviato da: ocio, il 14/01/2014 alle 12:41

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con Invernizzi se gioca Meglio ....Rascaroli e' il 95 che ci serviva averlo avuto dall'inizio non s'era a -7....cmq anche domenica solito arbitraggio contro un sacco di falli a nostro favore non fischiati e l'espulsione totalmente inventata detto anche da Morgia

Commento 2 - Inviato da: Botolo Ringhioso, il 14/01/2014 alle 12:59

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L'analisi è perfetta, manca solo che la legga il Presidente Ferretti (che peraltro di calcio giocato ne capisce) e che finalmente capisca che non sono i giocatori che hanno deluso, ma è l'allenatore che non ha saputo sfruttarli ed utilizzarli secondo le loro prerogative tecniche. Mezzanotti è partito con l'idea in testa che l'unico giocatore in grado di finalizzare le azioni fosse Essoussi (e non voglio pensare al famoso bonus, perchè io nel contratto non ce l'avrei messo), in avvio ha rinnegato (per evitare che si dicesse subito che faceva giocare solo gli ex Sansepolcro - ma Scarpelli era già da prima dell'Arezzo) il portierino a favore di David, insistendo anche dopo i primi errori (che per carità, a quell'età ci stanno, ma così l'hanno fatto sentire ancor più colpevole!). Mezzanotti ha scontentato sia Martinez, che Invernizzi (avrebbe scontetato scontato anche Cubillos se non si fosse rotto), ha gestito male la rosa fissando paletti assurdi (vedi le coppie di terzini under - ma dove sta scritto che a 19/20 anni un difensore, nel calcio moderno, non possa giocare o a destra o a sinistra?) ha ignorato alternative di gioco, anzi non ha mai dato un gioco all'Arezzo, facendo giocare molti fuori ruolo. Quadrini sappiamo tutti che giocatore sia, ma non possiamo nascondere che viene da un periodo di inattività molto lungo e non poteva e non può essere lui a risolvere il problema dell'Arezzo. Anche l'ex Presidente Farsetti, ieri sera a Block Notes, ha lasciato intendere che lui, al posto di Ferretti, nonostante la stima per l'uomo, avrebbe già esonerato Mezzanotti. Presidente, Berlusconi ha mandato via Allegri che già aveva vinto uno scudetto al Milan, perchè non ci stava più capendo niente!!! Esonerare Mezzanotti  non è un peccato mortale: è essenziale perchè l'Arezzo torni a vincere o, alla peggio, programmare al meglio il futuro prossimo!!!    

Commento 3 - Inviato da: CAP52031, il 14/01/2014 alle 13:16

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Mah!..secondo me per come si (non) gioca s'è segnato anche troppo!!!...

Non è che cambiare modulo, formazione, coppie d'attacco ecc ecc oltre a non aver schemi neanche basilari aiuti molto le punte!!..quindi complimenti a tutti i nostri marcatori che con astuzia, bravura, calci piazzati, fortuna  e qualche mischione hanno retto la baracca!!!

Commento 4 - Inviato da: spiblo, il 14/01/2014 alle 13:29

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giusti sia l'analisi dell'articolo che il commento e le somme finali che ha tirato Botolo : via Mezzanotti e ripartire. Altrimenti è masochismo !!

Commento 5 - Inviato da: il ferro, il 14/01/2014 alle 14:22

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purtroppo quoto cap.....

i gol su azione manovrata si contano sulle dita di una mano.

però abbiamo visto che la pistoiese NON è IL BARCELLONA.

quindi sperare nel miracolo non costa nulla.

al limite sarà la solita,ennesima, secca triste disillusione.....

Commento 6 - Inviato da: cencetti, il 14/01/2014 alle 14:33

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qui si spera .......... e non si progamma, io ripeto mettiamo i soldi da parte per il ripescaggio, e se fosse così, soldi anche per l'allenatore nuovo, se miro al ripescaggio serve subito un allenatore nuovo, se non miro al ripescaggio serve subito un allenatore nuovo, scegliete voi...............

Commento 7 - Inviato da: Toni, il 14/01/2014 alle 15:01

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SERVIREBBE un allenatore nuovo!

Molto probabilmente ci sta sfuggendo qualcosa a tutti noi che sosteniamo questa tesi perchè in qualsiasi società di calcio arrivati a questo punto il cambio dell'allenatore è automatico.

Commento 8 - Inviato da: Giotto, il 14/01/2014 alle 15:08

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Molto probabilmente Toni, molto probabilmente. Ma proprio MOLTO.

Commento 9 - Inviato da: Arretium Amaranthus, il 14/01/2014 alle 15:12

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Per me il cambio in panchina non c'è perchè la Società,essendo alle prime armi e non affidandosi(per motivazione percarità che possono avere anche una logica)ai volponi che girano nel mondo del calcio,non ha ancora scelto l'allenatore che può sostituire Mezzanotti.

L'articolo di Andrea è perfetto e fossi l'allenatore dell'Arezzo mi candiderei per andare ad allenare il prossimo anno l'Ajax'86 nell'UISP(se ancora esiste!!!!).

Commento 10 - Inviato da: spiblo, il 14/01/2014 alle 15:38

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dunque; leggendo i vari post da una settimana a questa parte ed anche dopo la buona prova di Pistoia mi pare del tutto evidente che l'allenatore dell'Arezzo è stato DEFINITIVAMENTE SFIDUCIATO DAI TIFOSI, a prescindere dai risultati fatti e da quelli che verranno per manifesta confusione nelle scelte, nella gestione del gruppo, nell'impostazione tattica, nella lettura della partita. Le ragioni per la sua permanenza le sa il presidente Ferretti e probabilmente il commento 9 è quello che va più vicino alla realtà. Resta il fatto che se vogliamo provare la folle rincorsa alla Pistoiese l'avvicendamento in panchina è indispensabile a detta di tutti. Si invitano anche gli addetti ai lavori a farci una riflessione 

Commento 11 - Inviato da: Giotto, il 14/01/2014 alle 15:40

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Ma (9) non credo che manchino el alternative in giro. Ci sarà pur qualcuno in gamba che aspetta una chiamata. Come era libero Nofri lo scorso anno. E non cominciate a dire Somma, Conte o Gustinetti, che immagino resteranno tra la A e la B, a noi serve un vincente di categoria.

Commento 12 - Inviato da: Arretium Amaranthus, il 14/01/2014 alle 16:00

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Assolutamente vero Giotto ma per trovare quello giusto che può far fare il salto di qualità necessario per il momento  o,ahimè, iniziare a gettare le basi per il prossimo anno come ha fatto la Pistroiese con Morgia lo scorso anno ci vuole una società con qualcuno(DG e DS) che conosce il nome di una decina di allenatori "liberi" di questa merda di categoria ma a livello nazionale e non solo di 2 nomi delle zone limitrofe....

Commento 13 - Inviato da: Toni, il 14/01/2014 alle 16:41

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ci vuole una società con qualcuno(DG e DS) che conosce il nome di una decina di allenatori "liberi" di questa merda di categoria ma a livello nazionale e non solo di 2 nomi delle zone limitrofe ï»¿

 

Per questo c'è Diomede. Per tutto il resto c'è il Bura.

GRANDE BURAAA!!!

Già! piuttosto di tenere mezzanotti in panchina ci voglio il Bura!!!

Commento 14 - Inviato da: contedimontecrisco, il 14/01/2014 alle 16:47

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Articolo ben articolato ma manca il finale Direttore quindi ????Ma rubechini considerato sempre uno dei migliori giocatari di categoria, come mai non gioca titolare a 23 anni ??Botolo parli come un un grande saggio indiano,complimenti.

Commento 15 - Inviato da: botolo rompipalle, il 14/01/2014 alle 18:00

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l'allenatore non verrà cambiato perchè il difetto più grosso di Ferretti è che anche se si caca in mano prima di sbadigliare dirà sempre che era quello che voleva fare. non ammetterà mai di aver fatto una cazzata

Commento 16 - Inviato da: cencetti, il 14/01/2014 alle 18:43

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Il presidente non ha problemi a licenziare mezzanotti , non viene licenziato perché non sanno chi prendere..... E questo il problema, nella sua vita professionale lo sai le persone che ha licenziato quando non rendevano, vediamo se troverà un mister che sarà vincente !!!!!!

Commento 17 - Inviato da: CAP52031, il 14/01/2014 alle 20:25

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ARRETIUM (9) CENCETTI (16) Fatemi i nomi degli allenatori liberi e tesserabili al momento e te ne trovo almeno 10 che fanno al caso nostro..magari li suggerisco anche a Diomede!! e faccio magazziniere non il DS!

Il problema, come ho detto in passato, secondo me è diverso il mister non si tocca perchè:

1) Il Presidente (o chi per lui) non vuol ammettere di aver sbagliato scelta

2) Mezzanotti è un bravo citto e si mpegna e dispiace bocciarlo (Lo dicevano anche di me a scuola)

3) Il mister non è solo ma si è portato dietro tutto uno staff: DG, Allenatore in 2', Preparatore atletico(???!!), giocatori vari scelti tra i suoi ex ecc ecc fare un repulisti diventa difficile e anche dannoso

4) Fino a qualche giornata fa con un distacco di 3-4 punti la società poteva ancora crederci veramente e ha rimandato la decisione

5) Probabilmente cambiare ora è comunque troppo tardi (io proverei lo stesso visto che non abbiamo nulla da perdere)

6) Se non è per i motivi sopra elencati le altre ipotesi sono: Masochismo, Cecità, Incapacità, Mancanza di liquidità, o volemose bene...

Commento 18 - Inviato da: cencetti, il 14/01/2014 alle 21:48

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idea mettiamo Mezzanotti a fare il direttore sportivo i giocatori l'ha presi boniiiiiiiiiii, cosi si risolve e si prende un allenatore senza scombussolare tanto ahhahahahaha

Commento 19 - Inviato da: Andrea Avato, il 14/01/2014 alle 23:20

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Mezzanotti ha passato indenne due momenti di difficoltà. Uno dopo la sconfitta di Sansepolcro e l'altro dopo il doppio pareggio con Trestina e Foligno. La società ha deciso di confermarlo e qualche appiglio l'ha avuto: la squadra per esempio, a parole e con i fatti, è stata sempre dalla parte del tecnico.

Ciò che è trapelato all'esterno, però, è un atteggiamento un po' così da parte della dirigenza, quasi di fastidio nel dover anche solo mettere in discussione la permanenza del mister. Questo non ha giovato in primis a Mezzanotti, finito nel mirino della piazza.

All'allenatore si possono muovere diverse critiche sulla gestione dell'organico e sui risultati, ma gli va riconosciuta una forza di carattere non comune. Molti altri, nella sua situazione, se la sarebbero fatta addosso. Purtroppo però, è un dato di fatto, l'Arezzo ha sempre viaggiato al 70 per cento del suo potenziale. 

Aggiungo che, se di qui al 4 maggio si dovesse rovesciare il mondo, e andasse in scena una remuntada clamorosa, a Mezzanotti da queste colonne non potremmo che fare dei complimenti grossi così. Può sembrare una precisazione superflua, ma non lo è. Ed è bene si sappia che nessuno, tra tutti quelli che scrivono qua dentro, spera in un trionfo arancione, magari con annesse prese di culo ai nostri danni. 

A CONTE (14) dico che Rubechini in questo momento è tra i più sacrificati. Ed è un peccato perché per me è tra i più forti della rosa.

Commento 20 - Inviato da: Andrea Avato, il 14/01/2014 alle 23:27

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Aggiungo una notizia che riguarda indirettamente anche l'Arezzo. Andrea Benedetti, ex allenatore di Baldaccio Bruni e Riccione, oltre che del settore giovanile di Cesena e Fiorentina, è il nuovo tecnico della Sangiovannese, che punta a vincere l'Eccellenza. Benedetti è stato fino a ieri sera un prezioso collaboratore di Block Notes e le sue lavagne tattiche (compresa quella postata insieme all'articolo qua sopra) erano uno dei momenti più seguiti della trasmissione. A nome della redazione di Amaranto Magazine, gli rivolgo quindi un grande in bocca al lupo per questa nuova, difficile e stimolante avventura.

Commento 21 - Inviato da: calzino79, il 15/01/2014 alle 01:52

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pensa andrea che io benedetti lo avrei visto molto bene sulla panchina dell'arezzo..mi e' sempre sembrato un mister umile e pragmatico..e pure esperto di tattiche e manovre di gioco,il che non guasta..

Commento 22 - Inviato da: calzino79, il 15/01/2014 alle 01:59

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e che  come dici te l'arezzo ha sempre viaggiato al 70% del potenziale ne abbiamo avuta riprova domenica,dimostrando che con la pistoiese ce la potevamo giocare benissimo alla pari,anzi...ed e' questo il motivo che dovrebbe portar via piu il sonno in societa..lo spunto di riflessione maggiore dovrebbe essere legato a questo aspetto..altrimenti tra noi tifosi e amanti del nostro arezzo non resta che pensare che dietro ci sia qualcosa di cui ignoriamo l'esistenza..

Commento 23 - Inviato da: CAP52031, il 15/01/2014 alle 07:26

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CALZINO (21)...Benedetti no per favore!!!...l'ho visto per una stagione alla Baldaccio e da retta NO

Commento 24 - Inviato da: Fra Decio, il 15/01/2014 alle 07:47

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Avato 19: Ed è bene si sappia che nessuno, tra tutti quelli che scrivono qua dentro, spera in un trionfo arancione, magari con annesse prese di culo ai nostri danni. Se penso che dal gol del pareggio sto dicendo il "rosario" la tua precisazione mi fa guasi sorridere!!!!!' il non utilizzo in maniera continua di invernizzi mi sembra la topica più grossa X essere chiari: In tuti i gironi, tranne uno, chi sta in testa ha i punti della Pistoiese o anche più: non sono loro che hanno fatto i fenomeni ma noi sotto le aspettative CMQ GUAI A NON FARSI TROVARE PRONTI NEL CASO (purtroppo poco probabile) di un calo improvviso dei pistoini FORZAREZZOSEMPRECOMUNQUE

Commento 25 - Inviato da: Fra Decio, il 15/01/2014 alle 07:48

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Sugli spalti confronto imbarazzante

Commento 26 - Inviato da: frick, il 15/01/2014 alle 08:31

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Leggo solo ora un po' di post.

E penso che al commento 17 punto 3 (sembra una legge) sia il nocciolo della questione. E il dannoso si può pensare in tanti modi ....