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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Davide, Enrico, Paolo e Federico, i Ragani amaranto
NEWS

Faccia a faccia con Chiappini, poi allenamento solitario. E' rottura con Quadrini

Il fantasista domenica scorsa, dopo essere stato escluso dalla lista dei 20 per scelta tecnica, non si è fermato in tribuna a vedere la partita ma è salito in macchina e ha lasciato lo stadio. Un comportamento che all'allenatore proprio non è andato giù. Oggi c'è stato un confronto prolungato fra i due, al termine del quale il fantasista ha lavorato da solo con il preparatore per poi tornare negli spogliatoi. C'è la possibilità che la sua esperienza ad Arezzo possa chiudersi in largo anticipo



Quadrini a colloquio con Chiappini oggi pomeriggioE' rottura con Daniele Quadrini. Il giocatore oggi si è allenato in solitudine, ha svolto soltanto la parte atletica con i compagni e poi, quando è cominciata la partitella, ha imboccato la via delle docce. Se la frattura non verrà ricomposta, per lui si preannuncia un finale di stagione dietro le quinte. A mister Chiappini proprio non è andato giù quel che è successo domenica: Quadrini, convocato per la partita contro la Flaminia, è stato escluso dalla lista dei 20 per scelta tecnica. Ma anziché accomodarsi in tribuna per seguire la gara, è salito in macchina e ha abbandonato lo stadio. Una mancanza di rispetto nei confronti della società, dell'allenatore e dei compagni: così è stato interpretato il gesto dall'Arezzo.

E oggi i nodi sono venuti al pettine. Il primo confronto tra Chiappini e Quadrini, tutt'altro che morbido, è andato in scena dentro gli spogliatoi, davanti a tutta la squadra. Il secondo, in maniera insolita, si è materializzato ai bordi del ''Mario Lebole''. Mentre gli altri calciatori cominciavano il riscaldamento, l'ex fantasista del Sassuolo e il tecnico amaranto hanno proseguito il faccia a faccia per diversi minuti. Senza alzare i toni, ma con modi molto decisi. E a quanto si è capito poi, ognuno è rimasto sulle sue posizioni.

Di certo c'è che Quadrini, dopo essere stato titolare nelle prime quattro gare della gestione Chiappini (contro Pontevecchio, Spoleto, Pianese e Montemurlo), non si aspettava di finire addirittura in tribuna. A indispettire il giocatore anche la decisione del mister di togliergli la qualifica di primo rigorista. Non a caso a Montemurlo il penalty l'aveva trasformato Rubechini (Quadrini aveva battuto gli ultimi tre, segnando sempre).

Dall'altra parte Chiappini ha perso la pazienza. Appena arrivato ad Arezzo, un mese fa, aveva speso parole accomodanti nei confronti di Quadrini, conosciuto e allenato due anni fa al Grosseto. Non a caso il 4-3-1-2 era stato modellato proprio sulle qualità di un trequartista che, a detta di tutti, ha un piede da categoria superiore. Il rendimento di Quadrini, però, non è stato mai quello sperato. E domenica si è consumato il patatrac.

34 anni a luglio, ingaggiato a fine ottobre dall'Arezzo, reduce da un lungo periodo di inattività dovuto alla squalifica per il calcio scommesse e agli ultimi mesi fuori rosa a Grosseto, Quadrini non è riuscito a ingranare. Complice una condizione atletica deficitaria, ha lasciato il segno di rado. I numeri sono negativi: solo 4 gol (3 dei quali su rigore), pochissime giocate degne di nota e addirittura due espulsioni contro Trestina, per un fallo da tergo, e Sansepolcro, quando rimediò una doppia ammonizione per simulazione nel giro di dieci minuti.

Il vero Quadrini, in pratica, non si è visto. E forse non si vedrà più, perché c'è il rischio concreto che la sua esperienza amaranto possa chiudersi in largo anticipo. Lo decideranno allenatore e società nei prossimi giorni, anche se la linea pare tracciata. Tant'è che oggi Quadrini, dopo un'oretta di scatti e allunghi con il preparatore Faraglia, ha lasciato il campo senza scambiare parola con nessuno.

 

scritto da: Andrea Avato, 25/03/2014





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