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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Rigoli contro l'Arezzo sette anni dopo. ''Da noi pubblico e società al top, dobbiamo vincere''

Parla l'allenatore dell'Akragas che nel 2007, quando sedeva sulla panchina della Juve Stabia, venne esonerato proprio alla vigilia della partita con gli amaranto: ''Ma non ho rimpianti, c'erano troppi problemi in società. E senza un club forte, i risultati non vengono''. Sulla sfida di dopodomani, il mister biancazzurro ha le idee chiare: ''Con i ragazzi abbiamo lavorato in serenità, non ci snatureremo nonostante il valore dell'avversario. I rigori? Visti i precedenti dell'Arezzo in Coppa Italia, spero di chiuderla prima...''



Pino Rigoli, allenatore dell'Akragas (foto Akragas Calcio)Settembre 2007, Pino Rigoli allena la Juve Stabia in C1. Perde 2-0 ad Ancona nel turno d'esordio e la società lo esonera. Contro l'Arezzo, alla seconda giornata, in panchina non c'è. In compenso Eziolino Capuano, destinato a prenderne il posto, dà vita a un vero show sulle tribune del ''Menti'', mentre gli amaranto vincono 1-0 grazie a una punizione di Togni a pochi minuti dalla fine. Ricordi datati, che l'allenatore dell'Akragas ha chiuso in un cassetto già da un po', anche se quella di Castellammare poteva essere una buona occasione professionale. 

''Dovevo andarmene dopo la prima settimana di ritiro - dice oggi Rigoli. La società aveva troppi problemi ed è anche per questo che non ho rimpianti. Ho dovuto aspettare sette anni per ritrovare l'Arezzo da avversario ma va bene lo stesso''.

Lei ha vinto tre campionati di Eccellenza con Belpasso, Modica e Ragusa. Con il Modica ha conquistato anche la promozione in C2. Non le manca il calcio dei professionisti?

''Diciamo che mi aggiorno in continuazione. Il calcio cambia velocemente e bisogna stare sul pezzo. Però sono soddisfatto del mio percorso: l'anno scorso ho terminato il master di Coverciano e ho il patentino per allenare fino alla serie A. Sono in pace con me stesso''.

Che settimana ha vissuto la sua squadra?

''Molto tranquilla. Abbiamo lavorato bene, senza ansie. Quella di dopodomani è una partita come le altre, anche se sappiamo che l'avversario è blasonato e che in palio c'è un traguardo importante''.

I play-off però sono un grosso punto interrogativo. Serviranno oppure no?

''Per noi cambia poco. Abbiamo una tifoseria alle spalle che è il nostro orgoglio. E una società che rappresenta un modello da imitare. Quindi proveremo in ogni modo a vincere e a inseguire la Lega Pro''.

Akragas, Arezzo e Taranto sono i club più solidi a quanto sembra. Questo alla fine può pesare?

''Guardi, io dico una cosa, riallacciandomi anche al discorso di prima della Juve Stabia. Per ottenere grandi risultati serve una grande società. E' chiaro che tecnico e calciatori devono metterci del loro, ma senza un club forte non si va lontano''.

Mister, come gioca il suo Akragas?

''Solitamente giochiamo 4-3-3. Ma non sono uno che si fossilizza, abbiamo utilizzato anche il 4-2-3-1 e a volte il 3-5-2. Dipende da vari fattori. Ciò che mi rende tranquillo è che ho uno staff competente e che la squadra mi ha sempre seguito. Quando abbiamo attraversato un periodo di crisi, è perché ci siamo ritrovati con troppi infortuni da gestire tutti insieme''.

E sull'Arezzo invece che informazioni ha raccolto?

''Ho visionato qualche video, ho letto relazioni, ho guardato i curriculum dei giocatori. E' una squadra forte, non lo scopro io, che ha trovato una sua identità. Noi comunque non ci snatureremo e proveremo a fare il nostro gioco. Con me ci sono anche ragazzi che vengono dall'Eccellenza ma è tutta gente motivata''.

Conosce qualche calciatore dell'Arezzo?

''Conosco il direttore generale Danilo Pagni. Quando allenavo a Cosenza ci siamo frequentati, abbiamo anche passato il Capodanno insieme. Lui ha detto che ci ha visti giocare più di una volta, ma spero che riusciremo comunque a fare risultato''.

Pensa che potrebbe finire ai rigori?

''Più che altro lo temo. So che l'Arezzo in Coppa è andato ai rigori tre volte e tre volte ha passato il turno. Mi auguro di chiuderla prima...''.

 

scritto da: Andrea Avato, 23/05/2014





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