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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

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Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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vessilli amaranto ad Anfield Road - Liverpool
NEWS

Trattativa Siena-Ferretti. La lettera di un tifoso al patron amaranto

Riceviamo e pubblichiamo la lettera firmata da Paolo Galletti e indirizzata al presidente Mauro Ferretti in merito alla trattativa per l'acquisizione delle quote di maggioranza del Siena Calcio. "La cosa ha già suscitato parecchi commenti piuttosto acidi  tra i tifosi e gli innamorati dei colori amaranto - scrive Paolo Galletti - a guidarli non è stata solo l’abituale ipercriticità degli aretini ma anche qualcosa di più profondo che va a toccare l’anima di una città e della sua gente quando ci si avvicina a certi temi."



Egregio Presidente Ferretti, torno ad approfittare della paziente ospitalità di Amaranto Magazine e del direttore Avato per scriverLe queste poche righe in merito alla vicenda della trattativa che la vede coinvolto nell’acquisto del pacchetto di maggioranza del Siena Calcio.
Come avrà visto la cosa ha già suscitato parecchi commenti piuttosto acidi  tra i tifosi e gli innamorati dei colori amaranto e a guidarli non è stata solo l’abituale ipercriticità degli aretini ma anche qualcosa di più profondo che va a toccare l’anima di una città e della sua gente quando ci si avvicina a certi temi.
E’ del tutto evidente, presidente Ferretti, che lei è liberissimo di decidere dove e come vuole investire i suoi denari e nessuno avrebbe avuto ragione di criticare con qualche fondamento la scelta di affiancare all’Arezzo la proprietà dell’Avellino o della Pro Vercelli , ma vede presidente Ferretti, con Siena è tutta un’altra storia. Anzi è proprio la storia, la nostra e la loro, è proprio la rivalità che da oltre 1000 anni ci divide e che prima è stata fatta di battaglie cruente e poi,  per uguale sottomissione al giogo fiorentino quindi per l’incivilimento dei tempi, di sfottò anche feroci. Nessuno ad Arezzo può accettare di condividere con Siena la dirigenza della squadra di calcio e meno ancora di essere, come probabilmente sarebbe, la succursale minore dei bianconeri.

La cosa che più infastidisce, presidente Ferretti, è che ancora una volta come accaduto nel corso di questa sciagurata annata, il silenzio e l’indifferenza è il tratto che contraddistingue la gestione della società verso i tifosi e la città, spesso oggetto di critiche e frecciate nonostante gli oltre 1500 abbonamenti ( record per la D, anche più di Taranto e Akgragas, direttore Pagni…e se alla fine non c’era entusiasmo dipende dal fatto che il campionato nostro è finito a gennaio ) ma sistematicamente ignorati quando c’è da illustrare progetti e fatti per il futuro.

Il punto è quello di cui si parlava anche questo inverno, dopo la sua affermazione “l’Arezzo è mio e faccio come voglio”. La proprietà di una squadra di calcio non conferisce diritti illimitati. Una squadra di calcio rappresenta molto di più di un investimento. E’ la storia sportiva di una città, è la sua immagine, è il motivo di orgoglio e di cruccio, è il sentimento e l’anima di tanta gente. Ecco, presidente Ferretti, ancora una volta lei sta ignorando questo aspetto. Sta dimenticando l’anima ed il cuore di una città che l’ha accolta a braccia aperte e che anche nei momenti più difficili ha sempre scisso le responsabilità di alcuni ( Mezzanotti e Diomede ) dai meriti di altri ( i suoi per gli importanti investimenti fatti ) .
Arezzo è pronta a scendere in campo al Suo fianco in nome dei colori amaranto, presidente Ferretti. Ma l’amaranto deve sventolare da solo nel cielo e non con altri colori accanto.

In attesa di suoi chiarimenti cordialmente la saluto.

Paolo Galletti

scritto da: Matteo Marzotti, 04/06/2014





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