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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Buena suerte Horacio! Martinez saluta e se na va: ''il colore amaranto en la mi vita''

Dopo tre stagioni con l'Arezzo e 27 gol segnati, l'argentino torna in patria. Generoso, grintoso, in campo non ha mai tirato indietro la gamba. Ha giocato bene, male ma non si è risparmiato. La gente ne ha apprezzato il cuore e il sacrificio e lui, su Facebook, ha scritto un messaggio per gli amici e i tifosi con il suo italiano spagnoleggiante: ''grazie per tutto lo visuto insieme, per cada mensagio, per cada urlo, per cada insulto (securo lo meritavo), scusa per cada gol sbagliato. Forza Arezzo sempre''



Martinez lascia l'Arezzo e torna in ArgentinaLa valigia sul letto è veramente quella di un lungo viaggio. Horacio Martinez è arrivato ai saluti, dopodomani s'imbarca sul volo per l'Argentina e adios amigos, è stato bello ma la vita va avanti. L'Arezzo non lo vuole più e lui, con un chiodo piantato nella gamba, deve trasvolare di nuovo l'Atlantico. Stavolta però il biglietto è di sola andata. Come nel 2010, solo a tragitto inverso. Quattro anni fa sbarcò in Italia senza sapere cosa avrebbe trovato. Firmò con il Latina e vinse subito la C2. Poi scese in D perché Abel Balbo, che gli faceva da agente, gli dette un consiglio: ''vai ad Arezzo, ti divertirai''. Calcisticamente, non è andata secondo previsioni: tre stagioni, mai una promozione. Umanamente, è stato un affare: gli amici, i compagni di squadra, le partite, le emozioni.

Martinez, classe '87, lascia con 27 gol in campionato (2 più di Gritti, 3 meno di Tovalieri) più altri 6 tra Coppa e play-off. Per l'Arezzo ci ha rimesso una spalla, un po' di muscoli, le caviglie e la tibia, fratturata in allenamento un mese e mezzo fa. Da quel giorno, dopo l'intervento, si muove con due stampelle che sono diventate due spade di Damocle. Domani però, medici permettendo, potrà gettarne via una e ricominciare, almeno parzialmente, a camminare come una persona normale. Dall'Arezzo ha avuto affetto, stimoli, cori a favore e contro, applausi e contestazioni, uno stadio bello dove dribblare, obiettivi da inseguire e un ambiente che lo ha fatto sentire giocatore vero. Quando le cose andavano bene, la gente apprezzava tutto di lui: la generosità, la grinta, l'impegno, la maglia sudata, anche il codino. Quando le cose andavano male, dalla curva gli cantavano ''brindisino lalalalalala'', ironizzando sulla sua passione per la movida by night.

 

Horacio in ospedale con i bambiniHoracio Raul Martinez ha vissuto Arezzo fino in fondo. Una volta sbagliò a mettersi alla guida dell'auto e ha fatto i lavori sociali per rimediare. In silenzio. E nessuno l'ha mai saputo. Ha imparato ad amare la Giostra, è stato in piazza, alle propiziatorie, è stato in ospedale con i bambini e nei locali a far baldoria, ha sbagliato un rigore decisivo con il San Donà e ne ha segnato un altro decisivo a Viterbo. Ha giocato da applausi, da fischi ma non ha mai avuto paura e non ha mai tirato indietro la gamba. Fosse stato più fighetta e meno gaucho, qualche volta ci avrebbe guadagnato. Ma la natura non si cambia. 

Da quando è in Italia ha imparato tantissime cose, tranne l'italiano. Il suo è uno slang spagnoleggiante con qualche italica intrusione qua e là. Basta leggere cosa ha scritto stamani su Facebook: ''CI VEDIAMO DOMANI... Stretta de mani, me giro veloce, e cosi tutte 2 capiamo de che non ci vediamo mai piu.... En questi ultimi giorni me a capito de dirla abastanza.....
Ho un sapote cosi amaro, domani po darse che inizio a caminare (si tutto va bene) lo che me mette realmente felice .... Ma e anche il giorno che lascio la citta, soltanto andata e questa volta!
Grazie de cuore per tutto lo visuto insieme! Me dispiace da morire, ma il calcio e un po cosi.... Scusa per cada gol sbagliato, o partita persa !
Grazie per cada mensagio, per cada urlo, per cada insulto (securo lo meritavo) rimanera sempre il colore amaranto en la mia vitta!
Forza arezzo sempre !!''.

Il mesaggio di uno che ad Arezzo ci ha lasciato il cuore. Che avrebbe meritato di buttare dentro il gol della promozione. Che merita di sicuro una pronta guarigione e un grande in bocca al lupo. Hola Horacio, buena suerte!


scritto da: Andrea Avato, 26/06/2014





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La storia amaranto di Horacio Martinez
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