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OA si smarca da Ferretti. E il Comune adesso vuole garanzie sul futuro della società

La sede del comitato stracolma di persone, con gli sportivi che hanno posto domande ed espresso grande preoccupazione. Il presidente di OA, Cucciniello, ha parlato chiaro alla proprietà: ''Ci dicano se esiste un progetto e se l'intenzione è veramente quella di salire in serie C''. L'assessore Romizi: ''A breve incontrerò Ferretti insieme al sindaco e a OA, ci deve spiegazioni''. Aperta la campagna di tesseramento: già un centinaio le sottoscrizioni



affollatissima l'assemblea di OATanta gente così non si vedeva dall'estate 2010, da quando l'Arezzo di Mancini si era spento e quello di Massetti non si era ancora acceso. Se la situazione si fa difficile, se ci sono problemi da risolvere, la tifoseria si compatta. E ieri sera, all'assemblea straordinaria di Orgoglio Amaranto, sembrava di essere tornati indietro di quattro anni, a quei mesi di luglio e agosto che segnarono la rinascita del calcio aretino.

Adesso il quadro generale è decisamente meno critico, ma le preoccupazioni non mancano. La vicenda del mancato ripescaggio ha dato uno scrollone all'ambiente e ha segnato un punto di rottura con la gestione Ferretti. C'è stato il mea culpa del presidente, c'è una squadra che sta venendo su nel modo giusto e un allenatore determinato a conquistare i risultati, però il futuro qualche punto interrogativo se lo porta dietro. E i circa 200 sportivi che ieri hanno riempito la sede di via Crispi, di domande da porre ne avevano molte. Una su tutte: quali sono le reali intenzioni di Ferretti?

Il presidente di Orgoglio Amaranto, Roberto Cucciniello, ha ripercorso le ultime tappe della vita amministrativa dell'Us Arezzo e ha ufficializzato un deciso smarcamento dalla linea dalla proprietà. ''Il comitato - ha detto Cucciniello - è stato illuso come tutti riguardo il ripescaggio e non ci è stata fornita alcuna spiegazione convincente sulla mancata presentazione della domanda. Questa non è la società che vorremmo vedere all'opera. A Ferretti non diciamo di andarsene ma di essere chiaro e trasparente, di illustrarci il suo progetto e di assicurarci che ha veramente intenzione di salire in serie C. Aggiungo che non abbiamo in animo di mettere in piedi l'Arezzo2: questa è un'idea che lasciamo a qualcun altro. L'Arezzo è uno solo: si ama, si sostiene ed eventualmente si salva. Inoltre invitiamo tutti a sostenere la squadra, che in questa storia c'entra solo di rimbalzo''.

 

il merchandising di OALa platea ha rumoreggiato più volte, sono fioccati gli interrogativi e le prese di posizione, con la sala principale stipata e molti tifosi sistemati sulle scale e addirittura al piano superiore. La novità di rilievo è che (finalmente) anche l'amministrazione comunale ha preso di petto l'argomento Arezzo. L'assessore allo sport, Francesco Romizi, ha annunciato un vertice proprio con Ferretti: ''Entro la fine del mese chiederò al presidente un incontro al quale intendo far partecipare anche il sindaco e i rappresentanti di OA, che è il socio di minoranza dell'Arezzo. In quell'occasione chiederò a Ferretti quali sono i suoi programmi e quali garanzie può dare alla città. E chiederò pure come si concilia il suo progetto di ristrutturazione dello stadio, che ha presentato in Comune, con la marcia indietro riguardo il ripescaggio. La politica doveva intervenire prima? Può darsi, ma noi siamo stati colti di sorpresa esattamente come i tifosi, perché le dichiarazioni pubbliche di Ferretti non lasciavano spazio a dubbi. Invece è andata diversamente''.

Insomma, il cerchio si sta stringendo, se non altro per ricevere dalla presidenza dell'Arezzo un segnale forte, netto, inconfutabile sulla volontà di investire e programmare un domani più ambizioso dell'oggi. Quel che è certo è che Ferretti adesso dovrà ricostruirsi una credibilità calcistica e una serie di rapporti interni ed esterni con il socio di minoranza, con l'amministrazione comunale e soprattutto con il pubblico, sfibrato dagli accadimenti delle ultime settimane.

Orgoglio Amaranto ha anche dato avvio alla campagna tesseramento per la prossima stagione. ''Mai come adesso ci serve aiuto e sostegno da parte della città, anche in previsione di una ricapitalizzazione e della presentazione dei bilanci societari, sperando di non trovare brutte sorprese'' ha spiegato Cucciniello. La risposta non si è fatta attendere: già ieri, tra sottoscrizioni firmate e prenotazioni online, le tessere staccate sono salite a più di cento. In attesa che sopra l'Arezzo si diradino le nubi.

 

scritto da: Andrea Avato, 05/08/2014





Campagna tesseramento OA 2014/15

Assemblea straordinaria di Orgoglio Amaranto
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