Apericena al bar dello stadio. Tessera del tifoso, non serve se si fa azionariato popolare

Stasera alle 19 ricco buffet con brindisi a 10 euro per festeggiare il ritorno tra i professionisti. Presente anche uno stand di Orgoglio Amaranto per il tesseramento. La presenza del Supporters Trust all'interno della società consente di aggirare l'utilizzo della tessera del tifoso, che rischia di creare molti problemi logistici e organizzativi. Serve però la nomina di un rappresentante del comitato all'interno del Cda

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Stasera alle 19, in occasione della riapertura del “Bar club amaranto” all’interno della tribuna dello stadio, si terrà un aperitivo/cena per brindare al ritorno nei professionisti dell’Us Arezzo e propiziare l’inizio del nuovo campionato.
Il menu prevede un ricco buffet con primi caldi dello chef “Ferro”, acqua, vino a volontà a soli 10 euro.
Durante la serata saranno presenti il mister Eziolino Capuano e il Ds Sandro Federico oltre ad alcuni giocatori.

Orgoglio Amaranto parteciperà con uno stand dedicato al tesseramento per la nuova stagione. Il comitato, socio di minoranza dell'Us Arezzo con il 2 per cento delle quote sociali, sta mettendo a punto le iniziative per la prossima annata e le adesioni al progetto di azionariato popolare stanno lievitando dopo la notizia del ripescaggio in serie C.

Tra l'altro proprio la presenza di OA all'interno della società potrebbe consentire all'Us Arezzo di accantonare la tessera del tifoso, che rischia di creare molti problemi organizzativi non solo per chi vuole seguire la squadra in trasferta, ma anche per chi è intenzionato a sottoscrivere l'abbonamento alle partite interne degli amaranto.

Infatti i club che presenteranno la documentazione ufficiale attestante la nomina nel consiglio di amministrazione di almeno un rappresentante di un Supporters Trust regolarmente costituito (vanno presentate copie conformi del verbale assembleare della società sportiva che sancisce la nomina, dell’atto costitutivo e dello statuto del Trust, espressione della tifoseria locale) potranno accedere, previa approvazione di Lega ed Osservatorio, al superamento dell’obbligo di emissione di tessera del tifoso per l’acquisto di biglietti per le gare esterne e di abbonamenti per quelle interne o, in subordine, all’emissione di voucher e carnet.

In sostanza, riconoscere il proprio Supporters Trust, aprendo le porte del cda a un suo rappresentante, oltre al vantaggio di un coinvolgimento reale della comunità, consentirà a ogni club di avere più libertà di azione nella gestione degli accessi allo stadio. I tifosi (senza alcun obbligo di aderire al Trust) potranno tornare in trasferta e sottoscrivere carnet e voucher senza l’obbligo della tessera, sentendosi maggiormente responsabilizzati a seguire un codice virtuoso di comportamento. In caso di violazione delle regole comportamentali e dei principi etici, infatti, sarà facoltà dell’Osservatorio, con propria determinazione, revocare i benefici previsti dalla Task Force.

Giova ricordare che Roberto Cucciniello, presidente di OA, ha fatto parte del Cda dell'Us Arezzo fino a qualche mese fa. Poi l'organo amministrativo del club è stato ridotto a tre soli membri (il presidente Ferretti, il vice De Martino, il team manager Cerquozzi). Adesso, a fronte della nuova categoria e dei nuovi criteri di gestione di abbonamenti e biglietti, potrebbero profilarsi nuovi scenari.

 

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scritto da: Andrea Avato, 09/09/2014

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