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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

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Trestina4 set15Pianese
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Dallo scudetto dilettanti al cambio di panchina. Il Pordenone vuole tornare in alto

A maggio i friulani hanno vinto proprio ad Arezzo lo scudetto di serie D, battendo in finale la Lupa Roma con un gol di Maccan. Proprio l'ex amaranto, la scorsa settimana, ha regalato ai neroverdi la prima vittoria stagionale nella partita d'esordio di mister Luciano Foschi. Il neo allenatore è passato dal 3-5-2 al 4-3-1-2 e vuole cambiare marcia in trasferta, dove la squadra finora ha sempre perso



Dennis Maccan dopo il gol vittoria alla Cremonese (foto PordenoneCalcio)Nel prossimo turno al Comunale saranno di scena i friulani del Pordenone, squadra neopromossa e campione d’Italia Dilettanti grazie al titolo conquistato lo scorso maggio nella finale di Arezzo contro la Lupa Roma: 1-0 con gol di Maccan, ex amaranto nell’anno di Somma.

La società nero-verde, da qui il soprannome i ramarri del Noncello (fiume della zona), è fondata nel 1920 e già sul finire degli anni ’30 (campionato 1938/39) riesce a raggiungere la serie C, campionato nel quale rimarrà fino alla retrocessione del ‘48, sfiorando la B nel torneo post-bellico del 1946.

Il Pordenone ritrova la terza serie nel 1958 grazie alla riforma dei campionati e in quegli anni diventa società satellite della Juventus, che fa esordire nelle file friulane il giovanissimo Gianfranco Zigoni, poi protagonista del calcio italiano vestendo le maglie di Juve, Genoa e Roma.

Il club neroverde retrocede in serie D al termine del campionato 63-64 restandovi per ben 15 stagioni, fino alla promozione in C2 ottenuta nel 1979. Retrocede nuovamente nell’89, per poi tornare in C2 guidata da Adriano Buffoni nel 2001/02, ma nel 2003, con Setten presidente, viene estromessa dal campionato, da parte della Ficg, per inadempienze finanziarie.

Riparte dall’Eccellenza, riconquistando la D al termine del 2006/07 e tornando tra i professionisti dopo 11 anni, grazie alla vittoria dello scorso campionato, guidata da Carmine Parlato, vincendo il girone C dopo un testa a testa con il Marano.

 

Luciano Foschi, neoallenatore neroverdeQuesta stagione era cominciata con in panchina Lamberto Zauli (ex bandiera del Vicenza di Guidolin), esonerato il 29 settembre scorso dopo aver ottenuto solo 2 punti in 6 partite, pareggiando tra le mura amiche con Venezia (1-1) e Giana (0-0).

Al suo posto è stato chiamato Luciano Foschi (’67), ex allenatore, tra le altre, di Alessandria, Novara, Torres, che ha cambiato modulo, passando dal 3-5-2 al 4-3-1-2, iniziando subito con una vittoria per 1-0 sulla Cremonese, con gol del solito Maccan.

Tra i pali ancora non si sono stabilite le gerarchie, perché si sono alternati già ben 3 giocatori: Maniero (’95), Careri (’82) e Bazzichetto (’93), domenica scorsa il migliore in campo.

In difesa, dove mancherà lo squalificato Pramparo (’94), al momento i più utilizzati sono stati Ghinassi (’87), Possenti (‘92), Capogrosso (‘89), l’esperto Fissore (‘80, ex Torino e Vicenza) e l’ex amaranto Peccarisi (’78), acquistato a campionato in corso.

A centrocampo potrebbero trovare inizialmente spazio Mattielig (’80), Bacher (’88) e il giovane Buratto (’94), con Migliorini (‘93), Uliano (‘89) e Conti (‘92) come alternative. Tra le linee dovrebbe giostrare Paladin (’94), un gol in campionato al Feralpi, mentre in attacco si contenderanno il posto l’esperto Zubin (’77, ex Lumezzane), Maccan (’84), Simoncelli (’89) e il capocannoniere della squadra Barbuti (’92), in rete contro Venezia e Feralpi.

Il Pordenone al momento occupa la penultima posizione in classifica con 5 punti, tutti ottenuti in casa, con una delle peggiori difese del campionato, 13 reti al passivo, con un attacco non troppo prolifico, 6 le reti, però rinfrancato e caricato dalla vittoria, l’unica fino a questo momento, di domenica scorsa contro la Cremonese, ma che in trasferta (Lumezzane, Feralpi e Torres) non ha ancora raccolto nessun punto.

 

scritto da: Mauro Guerri, 10/10/2014





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