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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
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Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Ruben allo Stamford Bridge di Londra
NEWS

Il Venezia dei russi. Serena in panchina da una settimana. L'obiettivo è tornare in B

Il presidente Yury Korablin ha ambizioni dichiarate e vuole riportare il club lagunare ai fasti di un tempo. L'inizio di stagione però è stato al di sotto delle aspettative e Dal Canto ci ha rimesso il posto. Gli arancioneroverdi vengono dalla vittoria sul Giana: tanta qualità in attacco, troppi gol subiti in difesa. La società è tra le più vecchie d'Italia: è stata fondata nel 1907



il presidente del Venezia Yury Korablin intervistato dai cronistiAvversario dell’Arezzo nell’anticipo di domani sarà il Venezia, squadra che segue in classifica gli amaranto con 13 punti e proprietà dal 2011 della holding “Venice Football Academy”, presieduta dall'imprenditore Russo Yury Korablin, il quale avrebbe acquistato il club perché innamorato della città di Venezia. Korablin è diventanto così il primo presidente russo della storia del calcio italiano.

La società è stata fondata nel 1907 e nella sua storia ultracentenaria ha disputato ben venti campionati di Serie A. Gli anni ‘40 sono stati i più belli con la conquista della Coppa Italia nella stagione 1940-41, battendo nella doppia finale la Roma con rete decisiva di Loik. Nel 1987 con la fusione con l'Associazione Calcio Mestre sono stati adottati i colori sociali arancioneroverde che ancora oggi distinguono i lagunari.

Il biennio 1997-99, con Novellino alla guida della squadra, è l’apice raggiunto dal Venezia negli ultimi lustri, con la promozione in A e la seguente stagione conclusa con un ottimo 11° posto grazie ad uno straordinario Álvaro Recoba che con Pippo Maniero formava una formidabile coppia gol.

Nella sua storia recente il Venezia ha conosciuto l’onta del fallimento nel 2005 e nel 2009, ma nel 2011 con l’acquisizione da parte di Korablin, ha subito una svolta in senso positivo, con programmi ambiziosi e importanti e con velleità non molto celate di un pronto ritorno in serie B, per ambire poi alla massima serie.

La proprietà e il diesse De Franceschi avevano affidato a mister Dal Canto una rosa estremamente competitiva, figlia di un'importante campagna acquisti estiva, ma la partenza dei lagunari non è stata brillante (10 punti in 9 gare) e per questo si è giunti lo scorso 22 ottobre all'esonero del tecnico, sostituito con Michele Serena, ex terzino di Fiorentina e Inter, reduce lo scorso anno dalla retrocessione di Padova.

 

l'allenatore Michele Serena, arrivato una settimana faDal Canto schierava i suoi con il 4-3-3, modulo ereditato dal suo successore, che però potrebbe puntare nella trasferta di Arezzo sul 4-4-2 a causa delle assenze a centrocampo di Carcuro per infortunio e Zaccagni per squalifica.

In porta ci sarà Fortunato, perché il titolare, il giovane ceco Zima, ha subito una frattura ad una falange. Di fronte a lui la linea difensiva vedrà sugli esterni Sales e il nazionale della Giordania Ghosheh; centralmente la coppia formata da Marino e dall’ex Padova Legati, con in panchina Giuliatto e Cernuto come possibili alternative.

La linea mediana se schierata a 4 dovrebbe essere composta da capitan Esposito, ex Perugia e Verona, e da Varano, con sugli esterni Bellazzini, Espinal o Franchini, ma in caso di linea a 3 ci potrebbe essere l’inserimento di Scialpi con l’avanzamento di Bellazzini sulla linea degli attaccanti.
In avanti certo di una maglia dovrebbe essere Raimondi, ex Padova e Trapani, autore di 4 reti, con il ballottaggio per l’ultimo posto da titolare in attacco tra l’esperto Greco, ex Genoa e Modena, e il giovane Magnaghi, scuola Atalanta, classe ’93, autore anch’esso di 4 segnature.

Squadra in ripresa dopo il cambio in panchina, nel turno scorso ha sconfitto il Giana per 2-1 con reti di Marino e Raimondi. Il Venezia è forte in attacco, grazie ad un reparto ricco di qualità ed esperienza, ma con una difesa non proprio solidissima (14 reti al passivo), a cui mancherà il portiere titolare e con assenze pesanti a centrocampo. Comunque è una compagine molto difficile da affrontare, con qualità media elevata, che cerca sempre di giocare a calcio, con due terzini più bravi a offendere che a difendere e costruita per cercare il salto di categoria.

L’ultima volta che amaranto e arancioneroverdi si sono incontrati in campionato era il 28 maggio 2005, campionato di Serie B, con vittoria degli uomini allora guidati da Marino per 1-0 grazie ad un gol nel finale di partita di Elvis Abbruscato.

 

scritto da: Mauro Guerri, 06/11/2014





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