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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Alessio e Andrea sul Katun a Mirabilandia
NEWS

Sognava la B, è in zona play-out. Cremonese aggrappata a Giampaolo. Campagna ko

Il prossimo avversario dell'Arezzo è una squadra di grandi tradizioni, con tante stagioni di serie A alle spalle e un presidente che da anni sta investendo (senza esito) per tornare nel torneo cadetto. Dopo il cambio di panchina di dieci giorni fa, i grigiorossi devono anche cambiare passo. 4-3-3 o 4-4-2 le alternative tattiche, con Brighenti uomo più pericoloso in attacco



domani prima panchina allo Zini per mister GiampaoloSabato trasferta in Lombardia per gli uomini di Eziolino Capuano, ospiti della Cremonese, 13 punti in classifica, invischiata nella lotta play-out, reduce sabato scorso dalla sconfitta nel derby di Pavia.

La società fu fondata da un gruppo di amici nel 1903, con l’idea di creare una polisportiva, adottando come colori sociali il bianco e il lilla, abbandonati nel 1914 per quelli attuali, il grigio e rosso. Nella sua storia ultracentenaria ha disputato ben 14 stagioni in serie A, l’ultima nel 1995-96, oltre 60 campionati tra B e serie C e nel suo palmarès figura addirittura una coppa anglo-italiana, conquistata nel 1993, sconfiggendo nella finale di Wembley, il Derby County per 3-1. Il periodo più alto della parabola dei lombardi è probabilmente quello a metà degli anni ‘90, dove la compagine presieduta dall’indimenticato presidente Luzzara partecipò per 3 stagioni consecutive alla massima serie, raggiungendo anche nel ’93-94 un lusinghiero 10° posto.

La Cremonese negli anni è stata anche fucina di talenti: dalle sue giovanili, grazie anche alla bravura di dirigenti come Erminio Favalli, sono usciti giocatori come Antonio Cabrini, Gianluca Vialli e l’ex C.T. della nazionale Cesare Prandelli ed è stata trampolino di lancio per allenatori del calibro di Emiliano Mondonico e Gigi Simoni, attuale presidente della compagine grigio-rossa.

Nel 2007 la società sull’orlo del fallimento è stata acquistata dall’imprenditore Arvedi, che in questi anni non ha badato a spese per riportare la squadra in B, ma fallendo puntualmente l’obbiettivo come lo scorso anno: 4° posto ed eliminazione nella semifinale play-off dal Südtirol.

La Cremonese è la delusione più grossa di questo inizio stagione, perché partita con l’obbiettivo della promozione e adesso invischiata nella lotta per non retrocedere. Per questo motivo c’è stato, la scorsa settimana, il cambio in panchina tra Mario Montorfano (13 punti in 12 partite) e Marco Giampaolo, allenatore con un passato in A con Ascoli, Catania, Siena e Cesena, lo scorso anno in B a Brescia, chiamato a rialzare le sorti dei grigio-rossi. L’esordio però non è stato dei migliori: sconfitta per 4 a 1 a Pavia, dove ha schierato i suoi con il 4-3-3, modulo del suo predecessore, che forse verrà abbandonato a favore del 4-4-2, vero credo calcistico di mister Giampaolo.

 

già 6 gol in stagione per il centravanti BrighentiTra i pali ci sarà il terzo portiere Galli perché Battaiola è squalificato e Venturi, titolare in alcune circostanze, si è procurato la rottura della tibia nel match contro il Venezia. La difesa a 4 vedrà come centrali due tra Giorgi, Gambaretti e Bassoli (se riesce a recupere dall’infortunio accusato nel riscaldamento della partita di sabato). A destra ci sarà Marongiu, prodotto del vivaio grigio rosso o lo spagnolo Palomeque, mentre la fascia di sinistra sarà competenza di Favalli.

Il centrocampo, se schierato a 3, dovrebbe vedere tra i titolari Palermo, il marocchino ex Grosseto Jadid (per lui 3 reti in campionato) e Alessandro Marchi, con Lombardo possibile sorpresa, ma in caso di passaggio a 4, sugli esterni potrebbero trovare spazio a destra Di Francesco (il padre Eusebio ex della Roma è l’attuale mister del Sassuolo) o Mascolo e sulla corsia opposta il bulgaro Kirilov o Massetti.

In attacco, in caso di tridente, si lotteranno una maglia da titolare Brighenti, 13 gol la scorsa stagione e già 6 in quella in corso, Mattia Marchi e il giovane albanese Manaj, classe ’97, di cui si parla un gran bene, già seguito da alcuni club di serie A, mentre in caso di 4-4-2 ci sarà spazio probabilmente per la coppia Marchi-Brighenti.

Squadra dall’età media molto bassa, ha subito 18 reti segnandone 13. Non sta vivendo un buon momento sia a livello fisico che mentale, cobsiderando che è difficile adattarsi alla lotta salvezza quando si parte con altri obiettivi. In casa ha già subito 3 sconfitte ad opera di Renate, Bassano e Monza, riuscendo a vincere con Südtirol e Venezia. L'ultima vittoria è datata 26 ottobre, ma  onostante i problemi di gioco e la mancanza di risultati ha giocatori come Jadid (abile sui calci piazzati) o bomber Brighenti, sempre in grado di creare pericoli e che possono essere decisivi durante la partita.

La Cremonese gioca le sue gare interne allo stadio ''Giovanni Zini'', intitolato a un ex portiere grigio-rosso deceduto durante la prima guerra Mondiale e costruito negli anni’30 con una capienza di circa 20000 spettatori. L’ultimo precedente tra le due compagini risale ai play-off del 2010, ultima gara dell’Arezzo di Mancini, terminata con l’inutile vittoria amaranto per 2-1: rete per i lombardi di Villar e rimonta con una doppietta firmata da Chianese.

 

scritto da: Mauro Guerri, 28/11/2014





Serie C girone A / Pavia-Cremonese 4-1

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