Ciardullo a Block Notes: ''Capuano mi guiderà. Primo obiettivo, creare l'area scouting''

Il neo direttore sportivo amaranto è stato ospite della trasmissione del lunedì su Teletruria: ''A 27 anni non potevo rinunciare a un'opportunità professionale del genere. Il calcio è la mia passione, lavorerò al massimo''. Sui rapporti con il mister: ''A me serve fare esperienza, è giusto che adesso lui abbia più potere''. Mercato: ''A gennaio prenderemo giocatori con una prospettiva di medio periodo e non solo per sei mesi''. Un modello da seguire? ''Walter Sabatini''

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''Il calcio è sempre stato la mia passione e spero che diventerà la mia vita. Per questo sono qui''. Ieri sera a Block Notes il neo direttore sportivo dell'Arezzo, Adriano Ciardullo, ha illustrato quello che sarà il programma di lavoro dei prossimi mesi. Con un modello da prendere a esempio, cioè quel Walter Sabatini che ad Arezzo ha lasciato un grande ricordo.

Da una parte c'è il presidente Ferretti, uno che ha sempre detto di voler decidere se far svoltare la macchina a destra o a sinistra; dall'altra c'è mister Capuano, il quale ha rivendicato il suo ruolo di capo dell'area tecnica; in mezzo c'è Ciardullo, che porta nell'organigramma un po' di gioventù. ''I miei 27 anni sono un vantaggio - ha detto - perché alle spalle ho un allenatore come Capuano che è un database vivente. Conosce tutti i giocatori, ce li ha in testa e sono sicuro che mi darà una mano. Sono abbastanza maturo per sapere che ho entusiasmo, ho professionalità ma mi manca esperienza. E quindi l'aiuto del mister, che mi considera una sua creatura, mi tornerà utilissimo. Ad oggi quello che ha più potere è lui ed è giusto che sia così. Io comincerò a lavorare al suo fianco, poi vedremo''.

Di progetti sul tavolo ce ne sono almeno un paio che a Ciardullo stanno a cuore. ''La salvezza prima di tutto. Se riusciamo a mantenere la categoria, poi potremo cominciare a programmare il futuro. In questa chiave una mia idea che voglio portare avanti è quella legata alla creazione di un'area scouting. Già a gennaio prenderemo giocatori con una prospettiva di medio periodo e non solo per sei mesi, con l'obiettivo di arrivare a giugno preparati''.

Di sicuro c'è che la poltrona di direttore, nell'Arezzo di Ferretti, brucia abbastanza. De Nicola, Dioguardi, Bonafede, Diomede, Pagni e Federico si sono succeduti in due stagioni e mezza con alterni risultati, ma Ciardullo non demorde. ''A questa cosa non ci ho pensato. Lo ripeto, ho una passione sfrenata per il calcio e sono orgoglioso di aver avuto un incarico del genere ad appena 27 anni. E' un'opportunità professionale che non potevo lasciarmi sfuggire, quindi lavorerò al massimo delle mie potenzialità''.

Dopo gli esami di teoria a Coverciano, per Ciardullo cominciano gli esami di pratica. Prima sessione a gennaio, con una campagna acquisti che l'Arezzo non può sbagliare. 

 

scritto da: Andrea Avato, 02/12/2014

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