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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Terreno gelato, troppi gol al passivo e classifica che peggiora: brividi per l'Arezzo

Il 2015 ci ha consegnato una squadra insolitamente zemaniana, dentro una partita in cui le occasioni da rete sono fioccate. Strano per un gruppo come quello amaranto che finora aveva costruito le sue fortune sulla solidità difensiva. L'assenza di Panariello, da sola, non basta a spiegare una prestazione matta che, unitamente ai risultati degli altri campi, ha ridotto il vantaggio sulla zona play-out. E domenica altra trasferta contro il Giana Erminio, una diretta concorrente



Capuano e Benassi durante la lunga attesa per il terreno ghiacciatoAnno nuovo, vita nuova, dice il proverbio. Nella prima uscita del 2015 gli amaranto di mister Capuano, numeri alla mano e partita ancora sotto gli occhi, sono sembrati una squadra più zemaniana che altro, fatto piuttosto insolito e decisamente imprevedibile.

Pronti via, Arezzo che scatta sull’1-0 col primo gol stagionale (finalmente) di Montini. E la prima stranezza di questa partita, giocata su un terreno gelato e al limite della praticabilità, sta proprio nel fatto che i ragazzi di mister Capuano non hanno saputo capitalizzare il vantaggio, anzi, si sono fatti mettere alle corde dal Sudtirol per dieci minuti buoni, al termine dei quali è arrivato il più prevedibile dei gol del pareggio. Ma la partita in generale ha dato per lunghi tratti l’impressione che in qualsiasi momento sarebbe potuto arrivare il gol, da una parte e dall’altra. E infatti di gol ne sono arrivati anche troppi, ben quattro quelli finiti alle spalle di Benassi, per un campionario che ha dell’incredibile: dal gol al termine di un batti e ribatti dove la difesa non è riuscita a spazzare, all’uomo lasciato da solo in area e libero di staccare di testa, alla palla persa nella propria trequarti con annessa dormita difensiva, al gol in contropiede su azione iniziata addirittura da un rinvio del portiere avversario fuori dalla propria area. Su ognuno dei gol messi a segno dai biancorossi, non ce ne voglia mister Sormani, più che i meriti del Sudtirol pesano i demeriti dell’Arezzo, che è la nota maggiormente stonata per una squadra che ha saputo fin qui costruire le proprie fortune sull’attenzione in fase difensiva.

 

Erpen anticipato dal portiere MelgratiHa indubbiamente pesato l’assenza di Panariello, ma da sola non può bastare a spiegare questa compilation di reti. E allora servono a poco, purtroppo, il già citato gol di Montini su ottimo assist di Dettori, la splendida apertura di Erpen che propizia la rete di Bonvissuto, l’imperioso stacco di Villagatti sul corner ancora una volta di Erpen. L’Arezzo chiude il girone di andata a quota 24 punti, fuori – ma non di molto – dalla zona playout, che con la vittoria del Mantova a Como è solo un punticino sotto gli amaranto. Capuano nei giorni scorsi ha fatto notare come per salvarsi servano almeno altri 20 punti: secondo chi scrive non sarebbe male ripetere il risultato del girone di andata, visto che anche il Pordenone, che dopo le 10 sconfitte consecutive qualcuno cominciava a considerare un po’ una squadra-materasso, ha dato segni di vita facendo quattro punti nelle ultime due gare, e anche Lumezzane (vittorioso a Novara per 3-1) e Pro Patria (2-2 a Monza) sembrano aver cominciato bene il 2015.

La classifica che sembra delinearsi al termine del girone d’andata è per ora divisa in tre tronconi: le prime nove squadre racchiuse in otto punti a giocarsi primo posto e accesso ai playoff; un “gruppone” di otto squadre in cinque punti, del quale fa parte anche l’Arezzo, che si contenderanno sei posti per la salvezza diretta; e infine le ultime tre, per le quali lo spettro da evitare si chiama ultimo posto e retrocessione diretta. Tutti scenari che potrebbero mutare di qui alla chiusura del mercato di riparazione. La partita di Bolzano ha offerto un sacco di spunti di riflessione a mister Capuano e ai suoi e la prossima trasferta contro il Giana Erminio sarà già girone di ritorno, scontro diretto con una pretendente alla salvezza, statistiche alla mano la più simile all’Arezzo delle squadre del girone. Chissà che partita sarà?

 

scritto da: Roberto Gennari, 07/01/2015





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