Capuano vuole due punte. E stavolta niente paletti. Il mister squalificato per blasfemia

L'infortunio di Erpen, a rischio per le prossime tre o quattro settimane, ha modificato i piani dell'allenatore per la campagna acquisti. Oltre a una mezz'ala forte, adesso servono un paio di innesti in attacco: uno subito per tamponare l'emergenza e uno dopo la trasferta di Sassari. Vista la necessità, i vincoli legati a durata del contratto e ingaggio potrebbero essere aggirati. Intanto il giudice sportivo ha fermato il tecnico e il difensore Guarino per una giornata. Ammenda di 1.500 euro all'Us Arezzo

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Ore 15.30 - L'allenatore amaranto Ezio Capuano è stato squalificato per una giornata dal giudice sportivo ''per per aver profferito durante la gara una espressione blasfema''. La frase galeotta è stata carpita da un ispettore della procura federale.

Squalificato per un turno anche il difensore Vincenzo Guarino, in panchina per tutti i novanta minuti, ''per condotta gravemente scorretta verso un avversario al termine della gara al rientro
negli spogliatoi''. Per lo stesso motivo, stessa sanzione è stata inflitta a Massimiliano Pesenti dell'Albinoleffe.

All'Arezzo invece è stata inflitta una multa di 1.500 euro ''per indebita presenza nel recinto di gioco di persone non autorizzate, ma riconducibili alla società; gli stessi al termine della gara tentavano di aggredire tesserati della squadra ospitata, senza ulteriori conseguenze''.

 

Ore 10 - Cambiano le strategie di mercato. L'infortunio di Erpen, a rischio per le prossime tre o quattro settimane, ha modificato il presente dell'Arezzo. Capuano aveva approcciato la campagna trasferimenti con quattro obiettivi: un difensore, due esterni, una punta. Cammin facendo si è convinto che un rinforzo serve anche a centrocampo, dove le alternative sono risicate. E quindi è aperta la caccia a una mezz'ala forte. In più, a complicare i piani dell'allenatore è arrivato il malanno muscolare del capocannoniere nonché ganglio vitale della squadra. Erpen ha segnato 6 gol, più di tutti. Ed è lui, abile a muoversi tra le linee, a conferire all'Arezzo qualità, imprevedibilità, incisività. Senza contare la sua importanza sulle palle ferme. 

I medici stileranno una diagnosi più precisa domani, ma Capuano, fiutando il peggio, ha già rotto gli indugi e non vuole tergiversare: davanti servono due innesti. Escluso l'arrivo di un trequartista per il fatto che interpreti del ruolo al livello di Erpen ve ne sono pochissimi. Quindi l'Arezzo sta cercando due punte: una subito per tamponare l'emergenza e una, di un certo spessore, per la prossima settimana.

"Dovremo cambiare anche stile di gioco" si è lasciato sfuggire il mister. Perché un conto è avere uno come Erpen che galleggia tra mediana e attacco e che crea superiorità numerica nell'uno contro uno. Altro conto è disporsi con due terminali offensivi che hanno un differente raggio d'azione. E la novità tattica la vedremo già a domenica a Sassari.

La notizia comunque è anche un'altra. E cioè che Capuano, per arrivare a un attaccante che faccia la differenza, ha convinto la società a tirare giù almeno uno dei paletti che hanno segnato tutta la campagna acquisti. Se ve ne sarà bisogno, stavolta il contratto potrà essere più lungo dei soliti sei mesi e/o l'ingaggio un po' più cospicuo di quelli proposti finora. A mantenere gli equilibri dello spogliatoio, poi, ci penserà l'allenatore. Del resto non era possibile fare diversamente: le trattative sfumate con Virdis, Anastasi, Del Sante e Della Rocca sono state emblematiche. 

La situazione di classifica è difficile ma non impossibile. Il Mantova, virtualmente, ha 3 punti in meno di quelli attuali. Il Monza 2 in meno. E il Lumezzane, battuto 2-0 al Comunale, sempre virtualmente è a -7 dall'Arezzo. Un cuscinetto incoraggiante sulla zona calda c'è ancora, ma Capuano non vuole rischiare nulla. E i rinforzi, quindi, non possono non arrivare. 

 

scritto da: Andrea Avato, 20/01/2015

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