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Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
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NEWS

Assemblea di Lega spaccata. 29 a 29 l'esito del voto su Macalli. I dissidenti attaccano

In programma a Firenze la riunione dei sessanta club di terza serie. A rappresentare l'Us Arezzo c'è il presidente Mauro Ferretti, schierato a fianco di Macalli. Il patron della Vigor Lamezia, Claudio Arpaia, eletto consigliere federale. Società divise in due fazioni riguardo il giudizio sull'attuale governance. Dai dissidenti una nota durissima: ''Qualcuno vuole piegarci a un disegno di potere''



Mario Macalli, presidente della Lega ProIn programma a Firenze l'assemblea dei 60 club di Lega Pro. Si tratta della prosecuzione della riunione aperta e poi sospesa lo scorso 14 dicembre dopo il no all'approvazione del bilancio 2013/14. All'odg la ripartizione dei diritti televisivi e la nomina del nuovo consigliere federale. Ma sullo sfondo c'è la battaglia per la sfiducia al presidente Mario Macalli, il cui operato ha letteralmente spaccato i club in due tronconi. L'Us Arezzo è rappresentato dal presidente Mauro Ferretti. Seguiamo la mattinata con gli aggiornamenti di TuttoLegaPro.com

 

Ore 17.30 - Gabriele Gravina, consigliere federale e tra i capi della fronda in Lega Pro, dà la sua interpretazione su quanto accaduto quest'oggi in Assemblea.

Pareggio sostanziale ma forse vi aspettavate qualche voto in più...

"Il dato positivo è che rispetto ai numeri millantati dalla governance negli ultimi giorni, questa maggioranza non esiste. La Lega Pro è completamente spaccata e ha maturato un grosso dissenso mostrato tramite il voto palese, è bene ricordarlo. Mi dispiace aver perso qualcuno per strada, incantato da sirene foriere di promesse che non vedranno mai la luce. Ma qui dipende anche dal carattere delle persone e il modo di agire di ognuno di noi. Non mi va di nominare le società voltagabbana ma posso tranquillamente dirvi che un presidente di un club del girone C, che fino a pochi minuti prima dell'assemblea ci assicurava il suo sostegno e che si era esposto pubblicamente negli ultimi giorni a nostro favore, all'ultimo ha cambiato idea".

Adesso cosa accadrà?

"Abbiamo di nuovo chiesto la sfiducia attraverso un documento presentato al Consiglio Direttivo con 13 firme autenticate dal notaio e dai segretari comunali per evitare ulteriori pastoie burocratiche. A tal proposito è stata una vergogna non far partecipare al voto l'Ascoli, non può esistere una giustizia a orologeria. Semplicemente aspettavano il club marchigiano al varco. Siamo stufi di dover lottare contro i tecnicismi, vorremmo confrontarci su programmi e argomenti veri".

Perché avete scelto di salutare anzitempo l'Assemblea?

"Abbiamo deciso di andare via perché era ridicolo eleggere un solo consigliere al posto dei quattro mancanti. Avremmo tranquillamente conquistato quel seggio ma non è questo che ci interessa. Non badiamo alle cavolate ma ai problemi seri. Sia chiaro a tutti: non molleremo di un millimetro".

 

Ore 16.50 - Le società di Lega Pro che oggi hanno votato per la sospensione dell’Assemblea hanno emanato un comunicato ufficiale: "L'Assemblea di Lega Pro ha confermato la spaccatura al suo interno e il fatto che l'attuale governance non gode più della fiducia del cinquanta per cento delle Società che dovrebbe rappresentare. Da un lato c’era una proposta di riforma, volta ad azzerare ogni candidatura e a restituire il pieno potere ai presidenti dei club e dall'altro è proseguito il lavoro di piegare le volontà ad un disegno di potere. Le modalità con le quali è stata condotta l'assemblea odierna avrà il solo risultato di accelerare un processo esterno di intervento di cambiamento. Chi lo ha consentito si porterà il segno della propria vergogna per sempre impresso di fronte al Paese intero e non solo davanti al mondo del calcio. Merito a chi ha combattuto e seguiterà a farlo, senza arretrare di un centimetro. I trenta voti di oggi sono un patrimonio di malessere e di chiara indicazione di cambiamento. Si è tentato di tutto, oggi per esempio la gestione è stata non capace di assicurare le regole, fino alla vergogna sul non far votare l'Ascoli. Occorre convocare l'Assemblea per la nuova governance e a tal fine si sono presentate tredici firme, in base all'articolo 9 comma 3 dello Statuto, regolarmente autenticate".

 

Ore 16.05 - Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Il sostanziale 'pareggio' odierno in Lega Pro può essere visto in molti modi dai protagonisti. 

Macalli, com'è andata l'assemblea?

"Sarò contento quando vedrò questa Lega non litigiosa com'è. Oggi sono soddisfatto perché si è potuta svolgere un'Assemblea in maniera regolare nonostante le tensioni".

Anche oggi i dissidenti hanno abbandonato l'aula...

"Oggi è stato eletto un consigliere federale con 33 voti, quindi con la maggioranza delle società. Chiunque ha il diritto di rimanere o andare via, però chi se ne va ha sempre torto. Non ne vedo il motivo".

 

Ore 15.40 - No comment. Claudio Lotito, al termine dell'assemblea di Lega Pro, non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Il patron della Salernitana è tra i più accesi sostenitori dell'attuale governance e anche oggi non ha fatto mancare il suo appoggio, dimostrandosi uno tra i presidenti più attivi in Assemblea.

 

Ore 15.15 - Claudio Arpaia, patron della Vigor Lamezia, è il nuovo consigliere federale in Lega Pro. La sua elezione è avvenuta grazie ai 33 voti raccolti.

 

Ore 15.05 - 29 a 29. La lotta nell'Assemblea di Lega Pro ha portato a un incredibile pareggio tra i favorevoli alla governance e i dissidenti. Si è astenuto il Foggia mentre fa discutere il caso dell'Ascoli, non ammesso alle votazioni poiché nato (come società) da meno di un anno. Una sconfitta, nonostante i numeri, per la fazione opposta a Macalli che ha abbandonato l'aula: circa 7 club, infatti, avrebbero modificato in extremis il loro parere votando a favore dell'attuale governance.

 

Ore 15 - A Firenze, dove è in corso l'assemblea della Lega Pro, ha parlato ai giornalisti anche il Diggì dell'Ischia, Pino Iodice, che a proposito di Lotito ha detto: "Deve intervenire il governo e cacciare personaggi come lui che non fanno bene al calcio. Dobbiamo dare una svolta importante e ripeto e ribadisco: spero ci sia l'autorevole intervento del governo, perchè faccia pulizia in questo 'mondaccio'. Il sistema sta affondando anche per colpa sua".

 

Ore 13.50 - Clima teso e tanti interventi da parte dei presidenti: sono questi gli ingredienti di questa prima parte d'Assemblea in Lega Pro a Firenze. I rappresentanti dei club di terza serie, come previsto, stanno discutendo della governance nonostante i punti all'ordine del giorno siano la ripartizione dei diritti televisivi e l'approvazione di un consigliere. Da segnalare, per la durezza del proprio eloquio, il patron del Messina, Pietro Lo Monaco, che non ha mai fatto mistero della sua opposizione al presidente di Lega, Macalli.

 

Ore 11.25 - Claudio Lotito non si sottrae ai suoi doveri nonostante la tempesta mediatica che l'ha investito. Il numero uno della Salernitana è da poco arrivato in Lega Pro, a Firenze, per l'Assemblea dei 60 club di terza serie. Presente anche il suo grande accusatore, Pino Iodice, diggì dell'Ischia. Chissà se i due avranno qualcosa da dirsi...

 

Ore 8 - Alle ore 11 (anche se il ritardo come sempre pare d'obbligo) inizierà a Firenze nella sede della Lega Pro la riunione dei 60 club di Terza serie. In realtà si tratta di una continuazione poiché all'ordine del giorno vi sono i due punti non trattati nella precedente riunione del 14 dicembre, chiusasi anzitempo con il no al bilancio: la spartizione dei diritti audiovisivi e la nomina di un consigliere nel Direttivo. Si prospetta una grande affluenza anche perché le società contro l'attuale governance progettano la protesta e nessuna delle due fazioni vuol farsi cogliere impreparata.

 

scritto da: La Redazione, 16/02/2015





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