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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Ultimo e con una difesa colabrodo. Ma il Pordenone è vivo e arrabbiato con gli arbitri

I neroverdi sono in fondo alla classifica appaiati alla Pro Patria. Hanno subìto 42 gol dall'inizio dell'anno, segnano poco eppure non vogliono mollare: in casa danno l'anima e a Cremona, la scorsa settimana, avrebbero meritato la vittoria. Il presidente Lovisa se l'è presa con il direttore di gara, mentre l'allenatore Rossitto domani giocherà con un modulo speculare a quello dell'Arezzo. In avanti c'è l'ex amaranto Maccan



Dennis Maccan, in amaranto nella stagione 2003/04 (foto Pordenone Calcio)Domani, dopo le tre vittorie consecutive conquistate tra le mura amiche del Comunale, gli amaranto saranno impegnati nella trasferta di Pordenone, contro una squadra che occupa l’ultima posizione in coabitazione con la Pro Patria, con 17 punti.

Il presidente della società Mauro Lovisa, in settimana, ha tuonato nei confronti del designatore Rosetti, in merito ad alcune “sviste” arbitrali subite dai neroverdi nel corso delle ultime partite ed in special modo nella trasferta di sabato a Cremona, chiusa sullo 0-0, dove a suo parere la squadra è stata vittima di gravi torti: un rigore non concesso e una rete valida annullata al 90° minuto a Maccan.

Rispetto alla gara di andata, vinta nei minuti finali dai ragazzi di Capuano, non siede più sulla panchina mister Foschi, che aveva in precedenza sostituito Zauli, bensì il terzo allenatore stagionale Fabio Rossitto, ex centrocampista di Udinese, Napoli e Fiorentina, chiamato dalla società a fine novembre, dopo aver guidato la squadra in serie D nel 2012 e nel 2013. Sotto la sua gestione i “ramarri” non hanno abbandonato l’ultimo posto della graduatoria, ma almeno non si trovano più soli in fondo alla classifica e il divario dal terz’ultimo posto, occupato dall’Albinoleffe, adesso è di soli 4 punti.

Nel mercato di riparazione il direttore sportivo Sergio Pinzin è stato molto attivo, intavolando numerose trattative che hanno cambiato in modo sostanziale la rosa. Con il Santarcangelo c’è stato uno scambio di difensori: Possenti è andato in Romagna, percorso inverso è stato fatto da Salvatori. Con il Venezia addirittura lo scambio è stato doppio: i difensori Peccarisi, ex Arezzo, e Capogrosso sono andati in laguna, mentre l’attaccante Franchini e il giovane Panzeri si sono accasati in Friuli. Il reparto arretrato è stato ulteriormente rinforzato da Bertolucci (Cosenza) e da Ferrani (Alessandria), il centrocampo ha visto l’arrivo di Fortunato dal Mantova e in attacco sono stati presi l’esperto Bjelanovic (Messina) e due giovani di proprietà dell’Hellas, Gatto (era a Modena) e Ravasi (Pro Piacenza). A questi arrivi hanno fatto eco le partenze dei centrocampisti Potenza (Lumezzane), Bacher (Pro Piacenza), Uliano (Monza) e dell’attaccante Barbuti, finito alla Torres, con cui già ha incrociato gli amaranto.

 

Fabio Rossitto, terzo allenatore dell'anno a PordenoneMister Rossitto, a cui mancheranno per squalifica l’esterno Simoncelli, tra i più positivi nelle ultime giornate, e il terzino Panzeri, fa giocare i suoi con 3-5-2 molto guardingo e abbottonato. In porta ci sarà l’esperto Careri, che si è guadagnato il posto nei confronti dei più giovani colleghi Maniero e Bazzichetto, titolare all’andata.

La linea difensiva dovrebbe essere composta da Ferrani, Placido e uno tra capitan Fissore, Ghinassi e Rosania, al rientro dalle 2 giornate di squalifica rimediate nella gara contro la Torres.

La linea mediana farà perno su Fortunato, Migliorini (che Capuano ha definito uno dei più bravi del torneo) e l’esperto Mattielig, mentre le corsie esterne saranno presidiate molto probabilmente da Bertolucci a sinistra e da Maracchi a destra. Quest'ultimo non è un esterno di ruolo, ma verrà impiegato in quella posizione vista la doppia assenza di Simoncelli e Panzeri. Non è escluso comunque l’utilizzo di un difensore come Placido per avere più copertura e questo provocherebbe il ritorno di Maracchi al centro.

L’attacco sarà sulle spalle dell’ex Maccan, espulso all’andata ma autore di 5 gol in campionato, a cui sarà affiancato uno tra Franchini o Ravasi, anche se c’è la speranza di recuperare almeno per la panchina uno tra Bjelanovic e Gatto, entrambi fermi per infortunio.

Il Pordenone, nonostante l’ultima posizione in classifica, non si è mai dato per vinto e i 4 punti conquistati nelle ultime 3 giornate lo stanno a dimostrare. La squadra però denota numerosi problemi, la classifica ne è la prova: peggior difesa del girone con 42 reti subite e scarsa vena realizzativa con 20 reti realizzate. Peggio dei “ramarri” solo l’Albinoleffe. Comunque è compagine da prendere con le molle e da non sottovalutare visto che tra le mura amiche ha raccolto la maggior parte dei suoi punti (13) e riesce a dare il meglio: nelle ultime 3 gare casalinghe è addirittura imbattuta (vittoria con Lumezzane e Torres e pareggio con la Feralpi).

Servirà una gara accorta su un terreno, quello dello stadio ''Bottecchia'', dove l’Arezzo non ha mai giocato. Il Pordenone si trova quasi all’ultima spiaggia, cercherà punti vitali per abbondonare l’ultimo posto e magari accorciare le distanze da chi lo precede.

 

scritto da: Mauro Guerri, 27/02/2015





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