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Pavia, il Dg Lombrosi in pressing su Cifelli: ''Ammetta l'errore, sarebbe un bel gesto''

Nella conferenza stampa di stamani il dirigente del club lombardo ha spiegato le motivazioni alla base del ricorso contro l'1-1 di Arezzo: ''Domenica siamo stati penalizzati, come dimostrano fotografie e immagini televisive. Cifelli, che a parte l'episodio di Carcione ha arbitrato bene, deve riconoscere di aver sbagliato: sarebbe una dimostrazione di maturità. Non escludo che, in caso contrario, qualche nostro tifoso possa rivolgersi alla giustizia ordinaria per falso in atto pubblico''



Massimo Londrosi, direttore generale del PaviaEcco il comunicato stampa ufficiale del Pavia pubblicato sul sito web della società.

 

“Il nostro auspicio è che il signor Cifelli ammetta il suo errore e ci consenta di rigiocare la partita con l’Arezzo. Sarebbe una dimostrazione di grande maturità da parte sua e di tutto il mondo arbitrale”. Con queste parole Massimo Londrosi, direttore generale dell’Ac Pavia, ha commentato oggi, in una conferenza stampa che si è tenuta alla sala stampa dello stadio “Pietro Fortunati”, la decisione di presentare il ricorso al giudice sportivo della Lega Pro, per chiedere ufficialmente la ripetizione della partita giocata domenica scorsa in casa dell’Arezzo e terminata 1-1.

Un reclamo che si basa su un errore tecnico commesso dal direttore di gara Giuseppe Cifelli, l’arbitro dell’incontro. Il signor Cifelli ha ammonito due volte il giocatore Carcione dell’Arezzo nel corso del primo tempo, ma non l’ha poi espulso come prevede il regolamento perché la prima ammonizione è stata erroneamente attribuita a Panariello.

“Le fotografie e le immagini televisive, che abbiamo pubblicato sul nostro sito ufficiale, dimostrano chiaramente che l’arbitro ha ammonito due volte Carcione – ha sottolineato Londrosi. E’ un errore che ci ha penalizzato: per questo abbiamo presentato il ricorso. Ma la nostra azione rischia di essere vanificata se l’arbitro non dovesse ammettere il suo errore. Ci auguriamo che il signor Cifelli, che a parte questo episodio domenica scorsa ha arbitrato bene, riconosca di avere sbagliato: sarebbe una dimostrazione di grande maturità da parte sua e dell’intero mondo arbitrale. Sono certo che anche Marcello Nicchi, presidente dell’Aia, persona competente e di buon senso, sia lieto che un suo direttore di gara non incorra in una brutta figura, che comporterebbe un danno di immagine per l’intero settore arbitrale”.

Il giudice sportivo dovrebbe esprimersi entro sabato 14 marzo. “Nel caso in cui il nostro ricorso dovesse essere respinto, porteremo avanti le nostri ragioni anche in altre sedi di giustizia sportiva – ha aggiunto Londrosi. Non escludo, inoltre, che qualche nostro tifoso, come mi è stato già riferito, possa decidere di rivolgersi alla giustizia ordinaria per presentare una denuncia con l’ipotesi di reato di falso in atto pubblico”.

Il direttore generale azzurro ha concluso affermando che “il Pavia è una società che si comporta sempre in maniera signorile, e nelle ultime giornate del girone A di Lega Pro non si è lamentata di fronte a decisioni aribitrali che ci hanno penalizzato. Non abbiamo detto nulla anche di fronte alla designazione di un arbitro di Bassano del Grappa per la partita di sabato prossimo con il Pordenone, mentre altri al nostro posto avrebbero fatto il diavolo a quattro. Però stavolta non possiamo tacere di fronte a questa ingiustizia: ecco perchè ci auguriamo che l’arbitro, serenamente, ammetta l’errore commesso e si possa rigiocare la partita con l’Arezzo”.

 

scritto da: Andrea Avato, 11/03/2015





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