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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
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Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Andrea all'Isola del Giglio
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Il College è pronto, lo stadio ancora no. E l'Arezzo cerca un posto dove allenarsi

Domani verrà presentata ufficialmente la Foresteria dell'atleta: 16 camere, 8 mini appartamenti, piscina, palestra e centro medico. Se ne era parlato come punto d'appoggio per i ritiri amaranto prepartita, ma è una soluzione complicata. Più urgente, comunque, è la necessità di trovare una struttura in grado di sostituire l'antistadio, che Ferretti vuole abbandonare a causa dei costi troppo alti. E poi c'è sempre il problema del Comunale: la convenzione per l'utilizzo è stata firmata nel 2011 ma non si capisce chi deve fare cosa. Considerando che siamo in periodo pre elettorale, è questo il momento da sfruttare



il nuovo Arezzo Sport CollegeDove andrà ad allenarsi l'Arezzo l'anno prossimo? Come verrà gestito lo stadio? Chi curerà la manutenzione del prato? Dove alloggeranno i giocatori? Domande ancora sospese nell'aria, che tornano d'attualità visto che domattina alle 11 verrà inaugurato l'Arezzo Sport College.

Conosciuto nel suo progetto iniziale come Foresteria dell'Atleta, la struttura sorge nella zona sportiva dove sono presenti il campo scuola e gli impianti per calcio, rugby, nuoto, baseball, tennis, bocce. Per domani è prevista la presentazione ufficiale con il presidente di Arezzo Sport College, Vincenzo Sugaroni, il proSindaco del Comune di Arezzo, Stefano Gasperini, e il capogruppo dello staff tecnico Gianni Stolzuoli. Seguiranno gli interventi degli assessori comunali Franco Dringoli e Francesco Romizi, del Dirigente scolastico Anselmo Grotti, dei rappresentanti del Coni, dell'Ufficio Scolastico Territoriale e del mondo dello sport.

Del College, che mette a disposizione 16 camere e 8 miniappartamenti (oltre a palestra, piscina e altri comfort) si era parlato nei mesi scorsi come possibile alloggio per i calciatori amaranto e come sede per i ritiri prepartita (adesso la squadra va all'hotel Piero della Francesca, lungo la tangenziale). Ma è una strada impervia, anche perché le gare di atletica al nuovo campo scuola porteranno in città decine di garisti e i posti letto verranno tutti occupati.

Ma questo è un problema secondario. Quello più urgente riguarda la sede degli allenamenti della prima squadra e della Berretti. Il presidente Ferretti, con il comunicato stampa dello scorso 12 gennaio, ha annunciato che alla scadenza contrattuale del 30 giugno non verrà più utilizzato l'antistadio. "Non è congruo il rapporto tra costi e benefici": questa la motivazione, sulla base dei 28mila euro annui più iva pagati per l'affitto del ''Lebole'' e dello ''Zampolin'', di proprietà della famiglia Funghini. Ammesso e non concesso che non si trovi un nuovo accordo più conveniente, magari con la mediazione del Comune, si dovranno cercare soluzioni alternative. Si era parlato di Manciano e La Nave, strutture che sorgono a Castiglion Fiorentino, ma bisognerebbe rimettere mano a spogliatoi e terreno di gioco, in modo da renderli consoni a giocatori professionisti. Altrimenti ci sarebbe qualche campo comunale: il centro sportivo del Chimera alle Caselle, Indicatore, il Villaggio Dante. Ma dal punto di vista logistico, nessun piano B è migliore dell'antistadio in quanto a comodità.

 

problemi annosi per lo stadio ComunalePoi c'è l'eterno problema dello stadio. L'Us Arezzo ce l'ha in gestione fino al 30 giugno 2016 ma di magagne ne vengono fuori a iosa. L'ultima è stata quella del prato, prima di Natale. ''E' un campo di patate'' disse Capuano, solo che il Comune di soldi da spendere per curarlo non ne aveva. Così Ferretti ha pagato di tasca la Green Grass, che per due mesi ha lavorato sui fili d'erba, riportandoli in salute. Ma ora siamo di nuovo punto e a capo. La convenzione firmata quattro anni fa dall'allora sindaco Fanfani e dall'allora presidente Severini, prevede a carico del Comune l'onere della manutenzione straordinaria, di quella ordinaria di propria competenza e delle utenze (energia elettrica, riscaldamento, acqua sanitaria). In più palazzo Cavallo deve versare un contributo annuo di 30mila euro all'Us Arezzo a fronte di iniziative riguardanti le attività sociali per lo sviluppo del calcio giovanile, per la lotta alla discriminazione e per la beneficenza. Anche questo però è un pomo della discordia: Ferretti sostiene che i 30mila euro non li ha visti, in Comune dicono che non possono versarli se da viale Gramsci non inviano la necessaria documentazione.

Insomma, i nodi da sciogliere sono un'infinità. In più adesso, in piena bagarre pre elettorale, tra rappresentanti politici dell'amministrazione e uffici comunali, c'è uno scollamento evidente. Il che non favorisce la soluzione dei problemi. La cosa da fare, semmai, sarebbe quella di mettersi a un tavolo e rinegoziare una volta per tutte i termini della convenzione, in modo da capire bene chi deve fare cosa. Anche perché è inutile che il Comune si assuma certi impegni se poi non ha i denari (e in effetti non li ha) per mantenerli. 

Tra qualche mese, oltretutto, ad Arezzo non giocheranno più Renate e Giana Erminio, con zero tifosi al seguito, ma Pisa e Spal. Vero che tra calendario spezzatino e tessere varie, gli esodi di una volta sono meno frequenti. Però la macchina dovrà essere oliata per bene sotto ogni profilo. E il periodo giusto per mettere i puntini sulle i è proprio questo, con i candidati a sindaco che hanno tutto l'interesse ad ascoltare e promettere (sperando che poi non se ne scordino). Se poi dentro gli accordi ci entrasse pure ''Arezzello'', tanto meglio.

 

scritto da: Andrea Avato, 13/03/2015





Il nuovo Arezzo Sport College
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