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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Alex, Walter e Massi nell'arena di Siviglia
NEWS

Il Como di Sabatini rivede i play-off. Le Noci, De Sousa, Ganz: un tridente da sballo

I lariani sono la quinta forza del torneo e dopo la penalizzazione di 8 punti inflitta al Novara, coltivano ancora speranze di accedere agli spareggi promozione. La squadra in stagione ha raggiunto la finale di Coppa Italia ma ha sempre fallito il definitivo salto di qualità, nonostante una rosa con molti giocatori di livello. L'ultimo precedente nel 2009: finì 0-0 senza grandi emozioni



il Como che vinse 1-0 al Comunale nel match di andataDomani gli amaranto saranno di scena in riva al Lario, ospiti del Como, squadra quinta in classifica con 57 punti all’attivo. I lombardi sprerano ancora di raggiungere la quarta piazza, attualmente occupata dal Novara, pesantemente penalizzato in settimana di 8 punti, per poter disputare la post-season dei play-off.

Da gennaio sulla panchina degli azzurri siede Carlo Sabatini, fratello di Walter, ex diesse dell’Arezzo e attualmente uomo mercato della Roma, che ha sostituito Giovanni Colella dopo la sconfitta subita ad opera del Südtirol. In sede di mercato la società del presidente Pietro Porro e del Diesse Giovanni Dolci ha cercato di migliorare la rosa con gli innesti del giovanissimo difensore Barlocco, scuola Juventus, prelevato dal Novara, e dell’esterno Marconi dalla Pro Vercelli. A centrocampo sono arrivati Castiglia dalla Salernitana (nome accostato anche all’Arezzo) e Berardocco dal Pisa, mentre in avanti Maritato, dal Vicenza, giocatore che ai tempi delle giovanili della Fiorentina aveva fatto parlare un gran bene di sé. Su tutti però spicca l’ingaggio di Marco Cassetti, classe ’77, una lunga carriera alle spalle con le maglie tra le altre di Roma e Verona, per innalzare ulteriormente il tasso tecnico e caratteriale della compagine lariana.

Il nuovo mister, reduce dalla promozione nella Lega Pro unica con il Mantova, ha reimpostato la squadra con un nuovo modulo, il 4-3-1-2 , abbandonando il 3-5-2 adottato dal suo predecessore, salendo fino all’attuale posizione in classifica. Tra i pali domani ci dovrebbe essere Crispino, giovane portiere classe ’94, che nell’arco della stagione, si è imposto nei confronti del collega Falcone. La difesa, priva dello squalificato Fautario e dell’infortunato Lebran, sarà composta dalla coppia centrale Cassetti-Giosa, con a destra Marconi e a sinistra il probabile impiego di Barlocco. Non è da escludere comunque l’utilizzo da centrale di uno tra Ambrosini o Rolando, con lo spostamento di Cassetti sull’esterno, ruolo in cui aveva raggiunto anche la Nazionale.

 

Carlo Sabatini, allenatore dei larianiIl trio di centrocampo farà perno su capitan Ardito, ex Montevarchi, assente all’andata per infortunio, affiancato da Castiglia, in gol domenica a Lumezzane, e Casoli. Cristiani, autore di 3 reti in campionato, Berardocco o Fietta, se recupera da alcune noie muscolari, pronti ad insediare i titolari per una maglia. Tra le linee agirà Giuseppe Le Noci, giocatore scafato ed esperto, classe ‘82, bravo sui calci piazzati e autore di 9 reti in stagione. Dovrà azionare il tandem offensivo composto dal brasiliano De Sousa e dal cannoniere figlio d’arte Ganz, finora 10 gol. Defendi, autore del gol vittoria all’andata, Maritato e Scapuzzi le alternative.

Il Como, dopo aver perso la finale d’andata di Coppa Italia, battuto a domicilio per 4-1 dal Cosenza, pareva destinato a mollare le speranze play-off, ma la vittoria di Lumezzane, i passi falsi di Bassano e Alessandria e in ultimo la grossa penalizzazione inflitta al Novara, hanno riacceso la fiammella e sono stati un toccasana per la squadra di Sabatini. Nonostante sia formazione esperta, nelle ultime giornate è venuto a galla il nervosismo: dimostrazione ne sono le 5 espulsioni nelle ultime 4 partite.

Il Como ha buoni giocatori per la categoria come Giosa, Cassetti, Ganz e Le Noci, ma è stato molto discontinuo, come evidenziato dall'incapacità di creare filotti di vittorie, elemento necessario se si ambisce alla vetta. Probabilmente questa mancanza di continuità non ha permesso ad Ardito e compagni di stare a ridosso delle posizioni di vertice, anche se il raggiungimento della finale di Coppa e l’attuale quinto posto in classifica, non sono risultati da buttare. Ma la piazza, storicamente esigente, è delusa perché in questa stagione la squadra ha puntualmente sbagliato la partita della svolta, fallendo il definitivo salto di qualità.

L’ultima volta che l’Arezzo ha fatto visita allo stadio Sinigaglia, impianto costruito negli anni ’20, risale al 25 ottobre 2009, quando gli amaranto guidati da Leonardo Semplici impattarono per 0-0 in una partita priva di grosse emozioni ma rimasta in qualche modo negli annali. L’allora patron Piero Mancini, in un intervista nel dopo-partita, riferì ai cronisti che alla mezzanotte del sabato aveva chiamato l'allenatore per farsi anticipare la formazione del giorno seguente.

 

scritto da: Mauro Guerri, 17/04/2015





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