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Poggibonsi4 set15Grosseto
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Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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NEWS

L'allarme di Cucciniello: ''se continua così, sono io che cedo OA a Ferretti per un euro...''

Ospite di Block Notes nella puntata di lunedì scorso, il presidente del Comitato (nato nel 2010, circa 200 iscritti) ha sottolineato le difficoltà del momento: ''Come stiamo? Non benissimo... Da Natale l'entusiasmo della città è calato progressivamente ed è una cosa che non capisco. Noi vorremmo creare senso d'appartenenza, ma le risposte sono imbarazzanti. L'iprenditoria locale è assente e distratta''. E in vista c'è una ricapitalizzazione importante



''Come sta Orgoglio Amaranto? Non benissimo''. Il presidente Roberto Cucciniello non ha usato tanti giri di parole. E l'altra sera, in diretta su Teletruria, ha preso di petto la realtà, fotografando la freddezza in cui è scivolata piano piano la piazza.

Non è solo l'azionariato popolare ad avere l'affanno. Le sfumature del disinteresse verso una partecipazione attiva allo sport in generale, e al calcio in particolare, sono molteplici. Si vede da tanti dettagli, anche dal fatto che Arezzo non abbia nessuno sport di squadra ai massimi livelli nazionali. Senza contare che il club amaranto è riuscito a tornare tra i professionisti soltanto grazie al ripescaggio.

''A fine 2014 abbiamo rinnovato il Direttivo - ha detto Cucciniello a Block Notes. Sembrava ci fosse una rinnovata vitalità, anche grazie al salto in Lega Pro. Invece si è spento tutto lentamente. A Natale abbiamo organizzato una serata al teatro Tenda, sobbarcandoci costi e oneri logistici notevoli. La risposta della città è stata imbarazzante. Questo ci ha ammazzato. Noto anche un pubblico sempre meno numeroso allo stadio. Ok, la salvezza è cosa fatta da un po'. Ma la squadra andrebbe seguita sempre. Io me le ricordo le facce di quelli che hanno mangiato merda nei campetti della serie D... Vorrei vedere più entusiasmo, ma non c'è''.

Un progetto, quello di OA, mal spiegato o mal recepito? Forse una via di mezzo. O forse no. ''All'inizio era stato recepito benissimo - ha ricordato Cucciniello. Nel 2010 c'era il timore di perdere il calcio e tutti si sono aggrappati al comitato come ancora di salvezza. Adesso è rimasto uno zoccolo duro e stop. Eppure il nostro obiettivo è nobile: al di là del controllo sui bilanci del club, vogliamo creare senso d'appartenenza. E non ditemi che è una missione impossibile. Sarò un sognatore ma ci credo, anche se gli ultimi sviluppi mi spingono a pensare che stiamo faticando per nulla. L'imprenditoria locale? Assente e distratta, tranne poche eccezioni. E' un altro difetto di Arezzo''.

Cucciniello ha parlato anche dei rapporti con Ferretti, che un anno fa estromise il presidente di OA dal Consiglio d'amministrazione del club. La settimana scorsa invece ha detto: ''prima di svendere l'Arezzo, lo lascio a Orgoglio Amaranto al prezzo simbolico di un euro''. Come sono adesso i rapporti con la proprietà? ''Migliorati. Credo che Ferretti abbia capito una cosa: OA è dalla parte dell'Arezzo e non ha secondi fini. Noi siamo sempre gli stessi, dai tempi di Massetti a quelli di Severini fino a oggi. A fine stagione è prevista una ricapitalizzazione importante e dovremo fare la nostra parte in ragione del 2 per cento. Ma se continua così, va a finire che sarò io a cedere il comitato a Ferretti per un euro...''.

Una battuta, ovviamente. Ma che testimonia le difficoltà di OA: nato nel 2010, con circa 200 iscritti e una terra (forse) troppo arida da seminare.

 

scritto da: Andrea Avato, 22/04/2015





Ferretti: ''l'Arezzo lo vendo a OA a un euro''

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